Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Totti

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2024 14:59
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dai Francè che alla prima tripletta c'hai già la dedica [SM=g27989]
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20/07/2010 12:52
 
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ma sta cosa che dopo il caso-calcione a Balotelli (che i giornali romani simpuntiamente hanno ribattezzato "caso Balotelli" con l'accento su Balotelli, cioè quello che se c'ha ancora la gamba attaccata deve ringrazia la madonna...) "ho pensato di smettere però poi ho parlato con le persone a me vicine ecc.ecc." ma quanto è ridicolo?
e per quanto ancora (sapendo tutti coloro che c'hanno ancora mezzo neurone vagante nella capoccia, che questa roba è captatio benevolentiae da due soldi bucati caduti nella fogna) dovremo sentire ste cazzo de domande pietose e pietistiche??? e ste risposte da far cascare i coglioni per terra e strascinarli per tuta la giornata???

e basta... na vittima pure qui mò...


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Re:
giove(R), 20/07/2010 12.52:

ma sta cosa che dopo il caso-calcione a Balotelli (che i giornali romani simpuntiamente hanno ribattezzato "caso Balotelli" con l'accento su Balotelli, cioè quello che se c'ha ancora la gamba attaccata deve ringrazia la madonna...) "ho pensato di smettere però poi ho parlato con le persone a me vicine ecc.ecc." ma quanto è ridicolo?
e per quanto ancora (sapendo tutti coloro che c'hanno ancora mezzo neurone vagante nella capoccia, che questa roba è captatio benevolentiae da due soldi bucati caduti nella fogna) dovremo sentire ste cazzo de domande pietose e pietistiche??? e ste risposte da far cascare i coglioni per terra e strascinarli per tuta la giornata???

e basta... na vittima pure qui mò...




guarda, ho pensato esattamente la stessa cosa. i consulenti d'immagine di totti fanno veramente pena.

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
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bravo, francesco! ottima idea farci sapere cosa pensi di questo tema:

"Da italiano spero che i naturalizzati non ci siano, essendo italiano voglio una squadra italiana, se no - conclude - non la guardo nemmeno".

il vino più invecchia e più è buono? non sempre.

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20/07/2010 14:29
 
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non confindando più di tanto in una ima profondità di riflessioni da parte di Totti, credo che però bisogna vedere cosa intenda un pò più nel dettaglio.

se si parla dei camoranesi e dei thiago motta o dei cacau (peggio ancora) non piacerebbe nemmeno a me.

se si parla di un okaka invece si.

secondo me per rappresentare qualcosa te ne devi sentire parte, di più o almeno quanto, ti senti parte di qualche altra nazione.

Motta e Camoranesi si sentono brasiliano e argentino (e non ho bisogno nemmeno di andarglielo a chiedere).

il caso di Cacau come me l'hai descritto è da "allora va bene tutto".

so che tu sei un teorico filosofo dell'assenza di barriere.
ma io non credo che questa gente "la barriera" non ce l'abbia nella sua stessa testa.

perchè ripeto, Camoranesi si sente argentino e non italiano. e lo stesso vale pre i Motta e i Cacau.

altra cosa è il permesso di soggiorno, di lavoro, l'accesso ai diritti civili e di partecipazione, ecc...

ma qui si sta parlando di andare a rappresentare una nazione.

leggevo ieiri su Internazionale del caso della Germania invasa da cantanti profesionisti di provenienza sudcoreana, dice che ina lcuni teatri le compagnie sono addirittura per un quarto coreane, e questo, persino nel paese dell'apertura sta facendo storcere il naso non poco.

anche perchè Sigfrido non è che può diventare un Samurai e via così...

e questo è perchè ci sono delle cose chiamate Tradizioni, che non devono comportare ammazzare o vessare il prossimo, ma devono essere preservate come testimone di ciò da cui veniamo, ognuno di noi.

poi si può stare nel mondo e apprezzare nel mondo ogni novità, ma alla fine la mozzarella di bufala la sappiamo fare solo noi, il Jamon Serrano come lo fanno in spagna non ce n'è, ecc.

io credo che sia giusto anche così.

e poi in fondo il tonnos ta finendo e i mari e gli oceani stanno diventando dei sistemi morti, destinati alle sole meduse, proprio perchè ci siamo dovuti beccare in tutto il mondo sto cazzo di sushi.

le barriere vanno elimitate, mantenendo come principio informatore, l'equità, la misura, la giustizia, la sostenibilità e tanti altri fattori da dosare con cura.
[Modificato da giove(R) 20/07/2010 14:31]


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20/07/2010 15:45
 
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Non mi piace il Totti vittima, anche se guardando il silenzio stampa su Maldini e il putiferio politico su di lui x certi versi lo posso capire quando fa queste uscite un pò ..un pò cosi'.
Sui naturalizzati sono d'accordo con Giove e quindi credo anche con il capitano.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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20/07/2010 15:49
 
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Re:
giove(R), 20/07/2010 14.29:



(...)

il caso di Cacau come me l'hai descritto è da "allora va bene tutto".

(...)

so che tu sei un teorico filosofo dell'assenza di barriere.
ma io non credo che questa gente "la barriera" non ce l'abbia nella sua stessa testa.

(...)

leggevo ieri su Internazionale del caso della Germania invasa da cantanti profesionisti di provenienza sudcoreana, dice che ina lcuni teatri le compagnie sono addirittura per un quarto coreane, e questo, persino nel paese dell'apertura sta facendo storcere il naso non poco.

anche perchè Sigfrido non è che può diventare un Samurai e via così...

e questo è perchè ci sono delle cose chiamate Tradizioni, che non devono comportare ammazzare o vessare il prossimo, ma devono essere preservate come testimone di ciò da cui veniamo, ognuno di noi.

(...)





mi sono permesso di... "sintetizzare" un po'.

1. invece proprio il caso cacau mi sembra molto interessante, visto che non è venuto in germania per fare il calciatore professionista. era appena stato scartato dal nacional ac são paulo quando, nel 1999 a 18-19 anni, venne in germania come ballerino di un gruppo di samba. allo stesso tempo riprese a giocare, questa volta in 5a divisione con il "türk gücü" di monaco. (nomen est omen. a roma potrebbe essere uno spartak viale togliatti o un unirea anagnina.)
da lì è passato alla seconda squadra del norimberga, poi alla prima squadra, poi, nel 2003, allo stoccarda.
avendo vissuto più di otto anni in germania, cacau ha acquisito il diritto alla cittadinanza tedesca nel 2009, molto prima che si parlasse di una sua convocazione in nazionale.
paragonarlo al camoranesi della situazione mi sembra ingiusto.

2. se tu mi dai del teorico filosofo dell'assenza delle barriere, hai frainteso un po' il mio discorso che sarà anche radicale, ma che è sempre un risultato di esperienza vissuta sul campo, per così dire, e di osservazioni fatte nei contesti dei migranti. comunque ti rispondo che tu sei un romantico delle tradizioni se la butti sul casareccio della mozzarella e del serrano. la verità è che le tradizioni sono sempre inseparabilmente intrecciate con la reazione (nel senso ideologico negativo del termine) e sono troppo spesso un pretesto per creare differenze, ineguaglianze, ingiustizie, oppressioni, violenze e peggio. non se ne viene a capo con ideologie e linee di pensiero moderate. secondo me, le utopie in questo ambito devono essere radicali (non in senso di violenza, ovviamente). ma sto divagando.

3. sigfrido da mo' che è coreano. questa invasione c'è già da circa trent'anni.

raccontandomi questa cosa m'hai fatto venire in mente una persona stupenda che ho conosciuto all'inizio degli anni 80, un basso afroamericano che cantava nel coro dell'orchestra del teatro statale di un capoluogo di provincia in germania. avrebbe avuto la stoffa per fare il solista, con tanto di stipendio molto più alto e vantaggi vari, ma all'epoca il colore della pelle era ancora una discriminante per i cantanti dell'opera. aprì un piccolo locale dove si ascoltava solo opera e musica classica e che ben presto diventò un punto di ritrovo per la comunità lbgt della cittadina. c'era un piano a mezza coda che lo occupava praticamente a metà e ci facevano le serate i suoi colleghi del coro e dell'orchestra tanto per arrotondare lo stipendio e perché, anche a loro, fare musica diverte. tra di loro c'erano tanti musicisti e cantanti asiatici. hanno un'ottima formazioni lì.
non so se allora ho ascoltato un wagner coreano, ma sicuramente un wagner afroamericano. non ho storto il naso.

poi dipende sempre chi storce il naso. anche sull'ormai proverbiale "nazionale multietnica" di löw c'è chi storce il naso. embè? se uno pensa di essere più bello con il naso storto, sono affari suoi.

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Re:
Sound72, 20/07/2010 15.45:


Non mi piace il Totti vittima, anche se guardando il silenzio stampa su Maldini e il putiferio politico su di lui x certi versi lo posso capire quando fa queste uscite un pò ..un pò cosi'.
Sui naturalizzati sono d'accordo con Giove e quindi credo anche con il capitano.




sono d'accordo e poi basta con l'aggettivo romano e romanista , m'ha rotto i coglioni [SM=g27996]
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BeautifulLoser, 20/07/2010 15.49:



mi sono permesso di... "sintetizzare" un po'.

1. invece proprio il caso cacau mi sembra molto interessante(...)paragonarlo al camoranesi della situazione mi sembra ingiusto.

1. eh ma sei tu che sintetizzi la parte sbagliata loser. e riprendendo una tua espressione: mi sembra ingiusto.
non metto in dubbio anzi lo trovo interessante, e fascinosamente divertente (o divertentemente affascinante? [SM=g27991] ) il caso Cacau.
bella storia ma il tipo è brasiliano e si sente tale.
ecco perchè trovo giusto paragonarlo a Camoranesi.
che poi è ingiusto pure come la metti tu, perchè se proprio vogliamo contarci i peli del culo, io non apragono Cacau a Camoranesi ma addirittura "accomuno" la sostanza dela questione. se vai da uno e dall'altro ti diranno entrambi "grazie al paese che mi ha ospitato, è come una seconda patria,e cc.".
ma la prima, quella vera PER LORO, quella che sentono LORO, lo sappiamo tutti qual'è. a meno di continuara a prenderci in giro e non capire che non discuto il godimento da parte di chiunque dei diritti civili e di cittadinanza.
ma qui stiamo parlando di RAPPRESENTANZA.
(da questo punto di vista, ma qui per motivi diversi ecc..., un Leghista ad esempio dovrebbe essere impedito di indossare la maglia azzurra).



2. se tu mi dai del teorico filosofo dell'assenza delle barriere, hai frainteso un po' il mio discorso che sarà anche radicale, ma che è sempre un risultato di esperienza vissuta sul campo, per così dire, e di osservazioni fatte nei contesti dei migranti. comunque ti rispondo che tu sei un romantico delle tradizioni se la butti sul casareccio della mozzarella e del serrano. la verità è che le tradizioni sono sempre inseparabilmente intrecciate con la reazione (nel senso ideologico negativo del termine) e sono troppo spesso un pretesto per creare differenze, ineguaglianze, ingiustizie, oppressioni, violenze e peggio. non se ne viene a capo con ideologie e linee di pensiero moderate. secondo me, le utopie in questo ambito devono essere radicali (non in senso di violenza, ovviamente). ma sto divagando.

2. si io sono un romantico delle tradizioni. accetto questa tua definizione, poi ti ricordo che quello "che ti do io" è come tu stesso ti sei autodefinito, e aggiungo che apprezzo, in parte anche invidio pur con tutte le difficoltà da te attraversate (che forse superficilamente sottovaluto), la tua multinazionalità ecc. per tanti motivi, ma io non mi permetto come invece capita sempre a te, continuamente - e poi non lamentarti (che nel tuo caso è sparire piccato) se qualcuno diventa "infimo" e ti pone certi interrogativi da te peraltro mai degnati di risposta, avendo preferito il darti alla macchia - di insinuare superiorità di paesi (che poi ti ho dimostratio, ed hai con me conventuo, che invece sono arrivati molto tardi), moraleggiare a senso unico, e sopratutto adombrare qualche reazioanarietà, stilla di razzismo ecc. del tuo interlocutore che purtroppo non riesci ad evitare.
ma non importa. mi stai benissimo anche così, tanto ti rispondo a tono. e te lo faccio notare. i peli sulla lingua mancano a me come mancano a te.

comunque lungi da me fare la vittima (me la muovono spesso questa accusa). ritengo di essere come vittima sono una vittima discretamente combattiva. [SM=g27987]



3. sigfrido da mo' che è coreano. questa invasione c'è già da circa trent'anni.

3. si lo leggevo su quell'articolo, am non parlavo di "una tantum" di 30 annif a, quanto di un fenomeno troppo spinto che ha subito una repentina accelerazione negli ultimissimi anni. comunque se ti interessa l'articolo è uscito il 19 giugnos corso sull Suddeutsche Zeitung con il titolo Die Koreaner kommen.

raccontandomi questa cosa m'hai fatto venire in mente una persona stupenda che ho conosciuto all'inizio degli anni 80, un basso afroamericano che cantava nel coro dell'orchestra del teatro statale di un capoluogo di provincia in germania. avrebbe avuto la stoffa per fare il solista, con tanto di stipendio molto più alto e vantaggi vari, ma all'epoca il colore della pelle era ancora una discriminante per i cantanti dell'opera. aprì un piccolo locale dove si ascoltava solo opera e musica classica e che ben presto diventò un punto di ritrovo per la comunità lbgt della cittadina. c'era un piano a mezza coda che lo occupava praticamente a metà e ci facevano le serate i suoi colleghi del coro e dell'orchestra tanto per arrotondare lo stipendio e perché, anche a loro, fare musica diverte. tra di loro c'erano tanti musicisti e cantanti asiatici. hanno un'ottima formazioni lì.
non so se allora ho ascoltato un wagner coreano, ma sicuramente un wagner afroamericano. non ho storto il naso.

poi dipende sempre chi storce il naso. anche sull'ormai proverbiale "nazionale multietnica" di löw c'è chi storce il naso. embè? se uno pensa di essere più bello con il naso storto, sono affari suoi.



io ho un nasino piccolino (di grande ho solo le frocie [SM=g27987] ) anche fisiognomicamente non si storce più di tanto. [SM=g27988]


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Re:
giove(R), 20/07/2010 17.06:



1. eh ma sei tu che sintetizzi la parte sbagliata loser. e riprendendo una tua espressione: mi sembra ingiusto.
non metto in dubbio anzi lo trovo interessante, e fascinosamente divertente (o divertentemente affascinante? ) il caso Cacau.
bella storia ma il tipo è brasiliano e si sente tale.
ecco perchè trovo giusto paragonarlo a Camoranesi.
che poi è ingiusto pure come la metti tu, perchè se proprio vogliamo contarci i peli del culo, io non apragono Cacau a Camoranesi ma addirittura "accomuno" la sostanza dela questione. se vai da uno e dall'altro ti diranno entrambi "grazie al paese che mi ha ospitato, è come una seconda patria,e cc.".
ma la prima, quella vera PER LORO, quella che sentono LORO, lo sappiamo tutti qual'è. a meno di continuara a prenderci in giro e non capire che non discuto il godimento da parte di chiunque dei diritti civili e di cittadinanza.
ma qui stiamo parlando di RAPPRESENTANZA.
(da questo punto di vista, ma qui per motivi diversi ecc..., un Leghista ad esempio dovrebbe essere impedito di indossare la maglia azzurra).





e chi lo dice che questo valga per cacau?
non ho mai letto sue interviste in merito alla cosa, ma nei prossimi giorni vedo se ne trovo.
capisco il tuo pensiero, ma penso che lo sviluppi partendo da un presupposto sbagliato, perché non più valido, almeno per la germania: lì l'approccio alla cosa è radicalmente cambiato. quelli che prendono la cittadinanza, anche quelli di prima generazione, per il 90% "cor cazzo" che torneranno in patria. le generazioni dei "mi faccio un gruzzoletto e poi torno in sicilia (o in anatolia)" è ormai in pensione da qualche decenio. quelli di terza generazione, come il boateng nato a berlino, che gioca per il ghana non parlando una parola di ghanese, partono per contorte e già conosciute (vedi gli afroamericani degli anni 60/70, muhammad ali ecc.) ricerche delle proprie radici. altri, come özil, pensano addirittura di lasciare la loro "vecchia" cittadinanza.
quello che voglio dire è che non ci sono più distinzioni nette che permettono di inserire biografie (o progetti di vita?) come quelle di cacau e di özil in categorie ben definite. a prescindere dal fatto che una sociologia della migrazione è molto complessa già di per se.
per questo ho usato la parola ingiusto. ingiusto nel senso di sbagliato.


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Re: Re:
[
BeautifulLoser, 20/07/2010 18.38:




e chi lo dice che questo valga per cacau?
non ho mai letto sue interviste in merito alla cosa, ma nei prossimi giorni vedo se ne trovo.
capisco il tuo pensiero, ma penso che lo sviluppi partendo da un presupposto sbagliato, perché non più valido, almeno per la germania: lì l'approccio alla cosa è radicalmente cambiato. quelli che prendono la cittadinanza, anche quelli di prima generazione, per il 90% "cor cazzo" che torneranno in patria. le generazioni dei "mi faccio un gruzzoletto e poi torno in sicilia (o in anatolia)" è ormai in pensione da qualche decenio. quelli di terza generazione, come il boateng nato a berlino, che gioca per il ghana non parlando una parola di ghanese, partono per contorte e già conosciute (vedi gli afroamericani degli anni 60/70, muhammad ali ecc.) ricerche delle proprie radici. altri, come özil, pensano addirittura di lasciare la loro "vecchia" cittadinanza.
quello che voglio dire è che non ci sono più distinzioni nette che permettono di inserire biografie (o progetti di vita?) come quelle di cacau e di özil in categorie ben definite. a prescindere dal fatto che una sociologia della migrazione è molto complessa già di per se.
per questo ho usato la parola ingiusto. ingiusto nel senso di sbagliato.





Mesut Özil (Gelsenkirchen, 15 ottobre 1988) è un calciatore tedesco di origine turca

Claudemir Jeronimo Barreto, noto come Cacau[1] (Santo André, 27 marzo 1981), è un calciatore brasiliano naturalizzato tedesco


tu dici che capisci ciò che dico, ma che lo ritieni sbagliato.

ma in realtà credo che proprio non lo capisci.

avoglia da parte mia ripetere che dal punto di vista dell'apertura e dell'offerta di opportunità dal punto di vista umano, giuridico, economico, cioè parlando di "Persona" sono per l'apertura di ogni barriera, ma che qui stiamo parlando di sport a livello di Nazionali, e quindi di Rappresentanza, di Orgoglio nel rappresentare il tuo paese (o quello che senti come il Tuo paese).

è qui che si necessitano dei distinguo e che posso dirti che "capisco" lo zelo tedesco, ma lo trovo sbagliato.

Qui si parla di qualcosa di diverso dal diritto di ogni essere umano a esplicare la propria personalità, cercare ogni opportunità ecc..
qui non si sta in strada dove indipendentemente dal colore dalla religione ognuno mangia, beve, compra, si veste, legge ciò che vuole e si "mischia"... qui stiamo parlando di "un mondo" dove ti metti proprio una divisa, dei colori, uno scudettino con la bandiera...

ma come si fa a non capirlo che è insito, nello sport a livello di Nazionali, che il discorso è pronunciatamente spostato sulla "diversità", la rappresentanza, l'orgoglio, la ..."rispondenza" tra chi sei (e sopratutto come ti senti) e cosa sei chiamato a rappresentare e difendere?
(e forse anche questo (Olimpiadi, Mondiali, Europei) è un concetto che nella tua ottica dovresti "capire", ma ritenere "sbagliato".
potrei dirti che capisco cosa pensi, ma trovo sbagliato, partendo dai tuoi radicali presupposti, che tu segua i mondiali [SM=g27985]).


ho cercato più volte di farti presente che di fronte a una certa "parzialità dichiarata" (qual'è il mondo della competizione sportiva tra Nazionali) il mio criterio, quello che ritengo giusto, e non quello tedesco, lo devo valutare caso per caso.

e allora prendiamo Ozil e Cacau dei quali ho riportato quell'intro da Wikipedia...
la differenza mi apre evidente: il primo è tedesco. posso pure considerare (dato che quando ragiono tendo a valutare ogni ipotesi che mi venga in mente, e questo spesso mi complica il lavoro perchè mi riempio di se e ma) che si senta più turco... boh.. però insomma tedesco è tedesco, c'è nato e c'è vissuto...

il secondo è brasiliano sputato, Patric! [SM=g27987]

ma dai! io non sono "nè figlio di emigrande, nè figlio di Preta pura" (cit.) ma ne conosco e ne ho conosciuta di gente straniera vissuta da noi (abito a Casal Palocco e zone limitrofe da 38 anni...), ce ne erano di svedesi, olandesi, tedeschi, armeni, nigeriani, iraniani, inglesi, giapponesi...
tra quelli (tanti) che ho conosciuto, chi è nato qui da tali genitori o è arrivato qui a 3 anni... beh si sente italiano si!
ma chi è arrivato a 12 anni, a 16, a 18... beh Patric se si sente italiano fooorse è solo ora che ha la stessa mia età.
e tu Patric, come ti senti?

se poi Cacau ha sfanculato il brasile e si sente tedesco perchè ce gioca a pallone sarà... io non ci credo.
in questi casi, forse con la macchina delal verità, mi potresti convincere, non certo con una evenutale intervista a leccaculo "si si ceeeerto che mi sento tedesco eeeeehhh avoglien! ma quale brasile a me il samba mi fa cacare!"

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.

ma ...a parte i miei amici e consocenti Palocchini...
prendiamo i calciatori... prendiamo quelli qui accolti e qui rimasti per anni e anni e anni... Batistuta si sente italiano o argnetino secondo te? e Aldair? Zanetti? Stromberg? Bergreen? Cerezo? Dunga? Vucinic? Camoranesi stesso?

fossero immigrati per carità: scuola, assistenza, lavoro, previdenza, pensione, anche voto (con evenutali limiti da studiare in abse a diversi fattori da prevedere attentamente)...

ma la Nazionale no. c'è quella della vostra nazione. quella che amate e sentite vostra. per favore. che poi nello zelo dell'eliminare con la clava le barriere, finiamo per fare l'ode al mercenariato e all'opportunismo di pura convenienza.

ecco perchè io la Germania "la capisco... ma non mi convince".
[Modificato da giove(R) 21/07/2010 13:18]


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Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 13.13:

[


Mesut Özil (Gelsenkirchen, 15 ottobre 1988) è un calciatore tedesco di origine turca

Claudemir Jeronimo Barreto, noto come Cacau[1] (Santo André, 27 marzo 1981), è un calciatore brasiliano naturalizzato tedesco


tu dici che capisci ciò che dico, ma che lo ritieni sbagliato.

ma in realtà credo che proprio non lo capisci.

avoglia da parte mia ripetere che dal punto di vista dell'apertura e dell'offerta di opportunità dal punto di vista umano, giuridico, economico, cioè parlando di "Persona" sono per l'apertura di ogni barriera, ma che qui stiamo parlando di sport a livello di Nazionali, e quindi di Rappresentanza, di Orgoglio nel rappresentare il tuo paese (o quello che senti come il Tuo paese).

è qui che si necessitano dei distinguo e che posso dirti che "capisco" lo zelo tedesco, ma lo trovo sbagliato.

Qui si parla di qualcosa di diverso dal diritto di ogni essere umano a esplicare la propria personalità, cercare ogni opportunità ecc..
qui non si sta in strada dove indipendentemente dal colore dalla religione ognuno mangia, beve, compra, si veste, legge ciò che vuole e si "mischia"... qui stiamo parlando di "un mondo" dove ti metti proprio una divisa, dei colori, uno scudettino con la bandiera...

ma come si fa a non capirlo che è insito, nello sport a livello di Nazionali, che il discorso è pronunciatamente spostato sulla "diversità", la rappresentanza, l'orgoglio, la ..."rispondenza" tra chi sei (e sopratutto come ti senti) e cosa sei chiamato a rappresentare e difendere?
(e forse anche questo (Olimpiadi, Mondiali, Europei) è un concetto che nella tua ottica dovresti "capire", ma ritenere "sbagliato".
potrei dirti che capisco cosa pensi, ma trovo sbagliato, partendo dai tuoi radicali presupposti, che tu segua i mondiali [SM=g27985]).


ho cercato più volte di farti presente che di fronte a una certa "parzialità dichiarata" (qual'è il mondo della competizione sportiva tra Nazionali) il mio criterio, quello che ritengo giusto, e non quello tedesco, lo devo valutare caso per caso.

e allora prendiamo Ozil e Cacau dei quali ho riportato quell'intro da Wikipedia...
la differenza mi apre evidente: il primo è tedesco. posso pure considerare (dato che quando ragiono tendo a valutare ogni ipotesi che mi venga in mente, e questo spesso mi complica il lavoro perchè mi riempio di se e ma) che si senta più turco... boh.. però insomma tedesco è tedesco, c'è nato e c'è vissuto...

il secondo è brasiliano sputato, Patric! [SM=g27987]

ma dai! io non sono "nè figlio di emigrande, nè figlio di Preta pura" (cit.) ma ne conosco e ne ho conosciuta di gente straniera vissuta da noi (abito a Casal Palocco e zone limitrofe da 38 anni...), ce ne erano di svedesi, olandesi, tedeschi, armeni, nigeriani, iraniani, inglesi, giapponesi...
tra quelli (tanti) che ho conosciuto, chi è nato qui da tali genitori o è arrivato qui a 3 anni... beh si sente italiano si!
ma chi è arrivato a 12 anni, a 16, a 18... beh Patric se si sente italiano fooorse è solo ora che ha la stessa mia età.
e tu Patric, come ti senti?

se poi Cacau ha sfanculato il brasile e si sente tedesco perchè ce gioca a pallone sarà... io non ci credo.
in questi casi, forse con la macchina delal verità, mi potresti convincere, non certo con una evenutale intervista a leccaculo "si si ceeeerto che mi sento tedesco eeeeehhh avoglien! ma quale brasile a me il samba mi fa cacare!"

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.

ma ...a parte i miei amici e consocenti Palocchini...
prendiamo i calciatori... prendiamo quelli qui accolti e qui rimasti per anni e anni e anni... Batistuta si sente italiano o argnetino secondo te? e Aldair? Zanetti? Stromberg? Bergreen? Cerezo? Dunga? Vucinic? Camoranesi stesso?

fossero immigrati per carità: scuola, assistenza, lavoro, previdenza, pensione, anche voto (con evenutali limiti da studiare in abse a diversi fattori da prevedere attentamente)...

ma la Nazionale no. c'è quella della vostra nazione. quella che amate e sentite vostra. per favore. che poi nello zelo dell'eliminare con la clava le barriere, finiamo per fare l'ode al mercenariato e all'opportunismo di pura convenienza.

ecco perchè io la Germania "la capisco... ma non mi convince".




se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano (prendi pure un sudtirolese) o tedesco (uno a caso) o brasiliano (cacau) o turco (özil + tasci) o polacco di slesia (klose + podolski)?
cioè a quali criteri ti affidi, visto che la discendenza in linea paterna è fuori moda?

una nota sulla wikipedia italiana: klose e podolski vengono definiti naturalizzati. questo è errato. caso sono forse paragonabili agli oriundi. il che è tecnicamente il contrario.

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21/07/2010 15:14
 
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comunque parlando di "sport a livello di nazionali" usi il concetto di nazione tralasciando tutta la storia (e l'ideologia) del termine.
forse un fraintendimento sostanziale nasce lì. per me il "classico" concetto di nazione (se è mai esistito veramente) non è più all'altezza dei tempi, e meno ancora all'altezza della dignità e della libertà delle persone.


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Re: Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 14.47:


se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano (prendi pure un sudtirolese) o tedesco (uno a caso) o brasiliano (cacau) o turco (özil + tasci) o polacco di slesia (klose + podolski)?
cioè a quali criteri ti affidi, visto che la discendenza in linea paterna è fuori moda?

una nota sulla wikipedia italiana: klose e podolski vengono definiti naturalizzati. questo è errato. caso sono forse paragonabili agli oriundi. il che è tecnicamente il contrario.



perchè non è chiaro cosa intendo?
intendo amare un paese (anche riempiendolo di critiche ad esso e a chi ci vive o lo governa), aldisopra (o almeno alla pari) di qualunque altro paese.
significa sentirti arrabbiato come una bestia quando ne svisceri le carenze e orgoglioso quando lo difendi.
quando lo RAPPRESENTI.

a Patric, non ci giriamo intorno. Cacau (intendo "uno come Cacau") vuol bene alla Germania,c erto. ma la Germania viene DOPO il suo paese di origine. e semmai saranno su uno stesso piano sarà fra vent'anni.

BeautifulLoser, 21/07/2010 15.14:


comunque parlando di "sport a livello di nazionali" usi il concetto di nazione tralasciando tutta la storia (e l'ideologia) del termine.
forse un fraintendimento sostanziale nasce lì. per me il "classico" concetto di nazione (se è mai esistito veramente) non è più all'altezza dei tempi, e meno ancora all'altezza della dignità e della libertà delle persone.




Patric... te stai a intrippà, mi sa volutamente... [SM=g27988]
antoni blinda con la terapia tapioca?

magliette, gaglairdetti, scudettini sulle maglie, INNI (!)...
sono io che "uso concetti"?

quintana con lo sbidiguda? [SM=g27987]


su klose e podolsky... parlavamo di Cacau.. la avalli la definizione "naturalizzato" o contesti anche questa?



[Modificato da giove(R) 21/07/2010 15:51]


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no, non è molto chiaro.

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Re: Re: Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 15.50:




antoni blinda con la terapia tapioca?






[SM=g27987] Lo vede che stuzzica? E brematura anche?

Camoranesi in nazionale non mi è andato giù.Come Amauri nel caso fosse stato convocato.
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Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 16.20:

no, non è molto chiaro.




ma chi sei quello di quel duo comico napoletano?
"non è chiaro... non è chiaro..." [SM=g27993]

provo in un altro modo:

la domanda era:
"se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano o tedesco (...)"

non essere nè Camoranesi, nè Cacau.

e circostanzio: non andare a rappresentare un paese solo perchè un nazionale pia più sordi, e nè perchè siccome non sei ritenuto abbastanza bravo per andare nella nazionale del tuo paese (quello vero) almeno ti puoi giocare un mondiale che non ti saresti mai poturo permettere, pazienza se grazie al "piano B" (perchè per Camoransei e Cacau l'italia e la germania sono la patria "B". so che può esser dura ammetterlo. guarda io con Camoranesi ce l'ho fatta).

secondo me Cacau ha pure rubato il posto. e voi nell'esaltazione del vostro penitenziale delirio umanitario avete confuso i diritti con il mercenariato e l'opportunismo (reciproco).

possetta a destra? [SM=g27988]


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Grande Capitano. Non sei italiano?...vaffanculo...

e se siete ignoranti e faciloni chiamatelo razzismo, ma dovete chiamare razzista anche il mondiale proprio perche' divide in nazionali (rappresentanti della nazione).

per esempio uno come balotelli e' italiano e mi ci sentirei rappresentato, non da camoranesi (altamente pisciato dalla sua nazionale ha ripiegato sulla nostra).

Non venitemi a dire che Cacau e' tedesco (titolato a rappresentare i tedeschi)....fate ride e non meritate risposta.
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Re:
il_gatto, 21/07/2010 17.54:

Grande Capitano. Non sei italiano?...vaffanculo...

e se siete ignoranti e faciloni chiamatelo razzismo, ma dovete chiamare razzista anche il mondiale proprio perche' divide in nazionali (rappresentanti della nazione).

per esempio uno come balotelli e' italiano e mi ci sentirei rappresentato, non da camoranesi (altamente pisciato dalla sua nazionale ha ripiegato sulla nostra).

Non venitemi a dire che Cacau e' tedesco (titolato a rappresentare i tedeschi)....fate ride e non meritate risposta.




e allora che hai risposto a fà, giulià? [SM=g27987] [SM=g27988]
nun me diventà un gatto de razza... Wilders eh? [SM=g27987]


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Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 17.24:



e voi nell'esaltazione del vostro penitenziale delirio umanitario avete confuso i diritti con il mercenariato e l'opportunismo (reciproco).

possetta a destra? [SM=g27988]




lassamo perde, va.

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