jandileida23, 07/02/2017 11.06:
Per dirla in due parole e a prescindere da questa polemica qua sopra (che non mi trova d'accordo): Travaglio a me ha sempre fatto cagare, lui la sua spocchia e il suo tintinnio di manette, figlio di una cultura giustizialista che fa carne di porco di tutto e tutti in nome di un'entità soprannaturale. E attenzione che non è che tutti devono fare come più gli aggrada ma lo stato di diritto esiste e ci garantisce una vita tranquilla proprio perché parte dal presupposto che tutti sono innocenti fino a prova contraria. 'sto qua e tutti gli amici suoi (uno l'ho pure votato) partono da presupposto contrario
Comunque tra 50 anni se lo ricorderanno solo perché era quello che in studio con Berlusconi s'è fatto mette sotto come un bambino dell'asilo, con tanto de pulita de sedia, una roba ai livelli della scarpa di Kruschev. Io rimango dell'idea che quelle elezioni gliele ha fatte pareggiare lui.
Travaglio no fu "puntuto" come avrebbe potuto, ma i danni veri li fece Santoro. Per come era strutturata allora la trasmissione Travaglio interveniva solo con un monologo, e pur facendo un'eccezione per quella puntata, con possibilità di altri interventi, non ci fu un vero contraddittorio fatto di domande e risposte.
Travaglio fece il suo, non di più, ma il suo. I danni furono di Santoro e la sua bavetta alla bocca che gli bloccava persno l'uso della parola.
Per quanto riguarda Travaglio, io la vedo in modo diametralmente opposto a jandi, che ovviamente non è obiettivo, e lo si evince dall' "unico episodio per il quale verrà ricordato TravagliO".
Il quale ha sicuramente il difetto di essere un po' giustizialista (ma lo capisco bene, in parte, e poi spiegherò perché), difetto per il quale ha anche pagato in alcune occasioni, con multe e condanne.
Si tenga però presente che trattandosi di giornalista D'INCHIESTA, e che inchieste, mica "sulla Raggi e Romeo che se la ingroppa..." ma su ben altri poteri e personaggi, molto più potenti, la percentuale di "errore" (che come detto gli è valsa delle condanne e multe) è prossima allo 0,1%.
Perché lo capisco? Perché guardatevi un po' in giro... tra l'altro tornando un attimo alla famosa frase di Grillo "i giornali e i TG hanno l'unico scopo di mantenere il potere costituito" (cosa che sappiamo tutti, ma poi l'ha detta Grillo ed è diventata na cazzata...). C'è un ambiente giornalistico sotto padrone, guardate la vicenda delle polizze, e leggetevi l'articolo di Telese del 6 febbraio su Tiscali.it.... Guardatevi u TG1 delle 20 con OTTO MINUTI DI TG DISSI SUL CASO RAGGI... guardate DI COSA hanno parlato giornali e tg, DAL TERREMOTO DI AGOSTO, a quello di GENNAIO.... Poi sono bravi, a SECONDO terremoto avvenuto, a rimandare le telecamere gli inviati: "ma dov'era la politica? avevano detto che non li abbandonavano!"... già.. esattemtne quello che avete fatto voi giornali e TG: siete tornati solo con il SECONDO terremoto. E tutti i moniti "arriverà l'inverno, gli animali moriranno, le casette le consegnano tutte? e con la neve saranno forniti i mezzi adeguati? ecc. ecc." sono andati a farsi benedire. Troppo impegnati a tirare la voltata a Renzi sul Referendum, fino a inizio dicembre, e poi a parlare dell'attentato là, qua, su, giù... Terremoto Dimenticato.
Mi limito a questi pochi esempi, per sottolineare in quale clima si trovi un giornalista che voglia cambaire il paese, cosa veda guardandosi intorno. Krumiri, pecore, prezzolati, intrallazzoni. Questo il panorama giornalistico.
E per quanto riguarda me e come sono fatto io, ritengo normale, anche se non saggio, lasciarsi prendere la mano e a volte andare oltre le accuse, scegliere male qualche termine, scavare con tale foga che a volte può scapparti il colpo e incappare in comportamenti, penalmente o pecuniariamente rilevanti.
Lo capisco Travaglio, altroche. Così come capisco Grillo, come capsico Davigo, come capisco tutta questa gente che ogni tanto qualche capocciata je parte.
Perché, e non siamo certo ancora in clima di rivoluzione, lo stesso Mao diceva che "la rivoluzione non è una cena di gala o una fiera del libro, non si può andare per il sottile e usare i guanti bianchi. La rivoluzione è una cosa violenta."
Ecco, ripeto, la Rivoluzione è una chimera. Ma anche solo per nuotare controcorrente, devi sbracciare, agitarti con foga, alzare i ritmi.
Io Travaglio lo capisco molto bene.
Inoltre.... jandi potrà disprezzarlo quanto vuole. Ma Travaglio è Direttore di uno dei pochi giornali (si contano sulle dita di un reduce da Caporetto cui è esplosa una granata in mano) che NON PRENDE finanziamenti pubblici (capisco che queste siano facezie, capsico che ...non si capisca il problema... capisco poi, che se uno te sta sul cazzo, è difficile, è di pochi, la lucidità e lo spazio per i debiti distinguo). L'unico giornale capace di criticare il Movimento 5 Stelle, ma al tempo stesso di raccontarlo con una certa equidistanza da farlo sembrare (nel mare magnum dell'artiglieria pesante schierata contro) l'house organ del M5S.
Ma magari cento, mille, diecimila Travaglio. Altro che zozzone.