In questi giorni causa nuova immensa perdita, sono rimasto a casa.
Ho ascoltato qualche minuto della trasmissione del macellaro ripulito Galopeira.
Un vero sobillatore. Una commare da fare schifo, che non perde una minima occasione per additare, o al contrario pompare, con quella voce cacofonica e finta "cortese" (proprio come il ristoratore con i clienti), che non smette mai di sobillare e martellare i suoi "buoni" e "cattivi".
SU OGNI cosa lui è lì che in un modo o in un altro ti deve dire "questo è cattivo", "questo è buono".
Una roba inascoltabile. Ma vaglielo a spiegare a un miracolato macellaro il disgusto per l'insignificanza.
Quanto si sente enorme certa gentarella sempliciotta. E dire che siamo polvere e polvere ritorniamo. Granelli di pulviscolo nell'immenso universo. Anzi, neGLI universi, dato che è molto probabile che vi siano quelli paralleli.
Eppure come siamo piccoli, quanto ci sentiamo importanti.
Ad aprì ristoranti magari, e a credersi "fautori di destini"....