La mancanza di tradizione del club sicuramente pesa.
La continua paura di sbagliare pure.
Un ambiente, ma io per primo che sto a 1500 km, non stabile (due partite campioni, due partite coglioni) che è una cosa diversa dall'essere esigente.
Campagne acquisiti non azzeccate.
Spogliatoio generalmente moscio (cioè il nostro idolo infinito è Totti, ecco non Roy Keane).
Dirigenze straniere, almeno le ultime e al momento con i Friedkin, che devono capire bene come funziona perché non hanno i soldi degli sceicchi.
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Sono la rovina della Roma