| | | ONLINE | | Post: 15.865 | Città: ROMA | Età: 49 | Sesso: Maschile | |
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04/04/2017 23:39 | |
Per me l'eliminazione di stasera ha soprattutto un nome e cognome: Edin Dzeko.
Non parlo della stagione: dico solo di stasera.
Al secondo minuto si mangia un gol clamoroso, e come a Milano un anno e mezzo fa nel momento decisivo. Se avesse segnato magari non succedeva un cazzo, ma era al secondo minuto. Sai mai.
Detto questo, non trovo nulla di buono in questa partita.
Anche perché se all'andata la Lazio (ecco: magari chiamarli "quelli là" o "ologrammi" lasciamo perdere) aveva fatto una partita ottima, stavolta si sono cacati in mano più volte.
Inzaghi ha sbagliato tutti i cambi (non so se dovuti a problemi fisici) e ha finito in nove, in pratica, e con la cacarella.
Hanno lasciato un sacco di spazi sia nel primo che nel secondo tempo.
I cambi di Spalletti anche peggio, ma la formazione che aveva scelto era logica, almeno all'inizio (un po' quella che avevo pronosticato, salvo che invece di 4-4-2 era 4-2-3-1).
Poi invece di Straccale Rüdiger arriva Tergicristallo Peres.
Manco una sovrapposizione.
Personalità zero. Strootman e Nainggolan male. Esce il migliore dell'attacco, El Shaarawy. Perotti fa il Perotti pure meglio delle ultime apparizioni.
Ma alla fine è acqua Paola.
Cross dalla trequarti, palle in mezzo, tiri da trenta metri, calci d'angolo uno peggio dell'altro.
E per fortuna loro ti regalano tutti i gol.
Era una partita che se Dzeko avesse segnato potevi vincere al di là dei meriti. Vincere intendo passando il turno. La Lazio veramente stasera poca roba. Avessero avuto la cattiveria dell'andata, ce ne avrebbero fatti quattro. |
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