manco te saluto, ma manco vaffanculo. quello me lo riservo a Sabatini, con il quale rincarerò in "va a morì ammazzato". Inculato è uguale. Suicidato idem.
Garcia per me è un estraneo da tempo.
uno ormai diventato una caricatura del Medioman, del monocorde, di quello che dice e fa sempre le stesse cose, sia che piova o ci sia il sole.
ormai sapeva solo dire "ripartiremo, lavoreremo duro per la prossima partita".
fuffa allo stato puro.
Garcia ha beneficiato il primo anno di una serie di coincidenze fortuite.
La Roma che viene dalla PIZZA con la Lazio (e sappiamo l'effetto .."corrobaorante" che può fare tale eventualità dai tempi in cui per "reagire" allo scudetto laziale Sensi prese Batistuta).
Della serie: quando la Lazio te rompe er culo te fa male e invece di diventare frocio tiri fuori le palle.
pensa che dimensione di piccolo cabotaggio è questa Sedicente-Noidicenti-Orgojonidicenti della "Roma".
sarebbe necessaria una profonda riflessione per capire, comprendere appieno "chi siamo", "cosa tifiamo", "quanto chiacchieriamo".
al "Fattore rivalsa" seguito al dopo 26 maggio, si unirono un paio di acquisti VERAMENTE BUONI (anche lì: SE NON PERDEVI LA COPPA CON LA LAZIO..... Benatia e Strootman arrivavano CORCAZZO).
questi due fattori hanno fatto la "fortuna" di Garica che ha trovato un ambiente, una squadra, pronta a lavorare.
ma l'illusione è durata poco, e chi vorrà, potrà ricordare come già dopo Inter - Roma 0-3 io feci subito presente che da quella partita la Roma "aveva cambiato natura".
fin lì arrembava, aggrediva era intensa.
da lì in poi, grande vittoria con difesa e tre contropiede micidiali, la Roma "si era convinta" che "tanto bastava aspettare".
e da lì è iniziato l'imbolsimento.
o meglio, la "riscoperta" della sua vera indole.
la tendenza ad accontentarsi, a fare meno.
se cambi così il gioco, se da arrembante diventi contropiedista, solo perchè "c'hai avuto la 'dritta' a Milano"... significa cche le tue4 convinzioni sono molto deboli.
non si reggono su niente.
e infatti poi si è visto, la Roma quella identità non l'ha più ritrovata. neppure quando si riprese nel girone di ritorrno.
il resto è stata una lenta ma inesorabile "caduta della maschera", pezzo per pezzo, di questa Roma, di certi uomini che ben conosciamo, e di Garcia in sè.
si era da tempo rivelato uno inadeguato a cambiare le cose.
e se Conte si è dimesso, Garcia si è rivelato troppo "ometto" per minacciare una cosa del genere.
(e adesso voglio vedere Spalletti: arriva qui come il Salvatore, Sabatini sotto schiaffo... se arriva e dice "bella squadra, bei mercati, bene Perotti, da paura"... beh Spalleti ha finito prima ancora di incominciare.
e sarebbe pure una delusione: si rivelerebbe uno poco lucido. venuto qui a Roma a ricadere esattamente negli stessi errori.
Spalletti ha la figura, l'aura, il nome, l'ASCENDENTE sulal piazza romana, per mettere la Roma SOTTO SCACCO, metterla alla sua mercè.
Anche a costo di dimettersi e andarsene così come è venuto.
il Punto è: o Spalletti è anche garanzia, la sua esperienza pregressa qui, la sua eperienza ll'estero, GLI HANNO INSEGNATO certe cose... o capisce che si deve imporre altrimenti viene asfaltato lui....
oppure ha già finito prima di iniziare e rivestiraà solo la figura poco edificante dell'Imbonitore.
dello Specchietto per le allodole.
o è venuto qui FORTE, anzi FORTISSIMO di quanto "avrà capito" qui da noi in passato.
oppure si rimette lì a fare i bambini coi baffi, mentre gli smontano e gli riassemblano la squadra, gli vendonop gli uomini di fiducia, esattamente come con Rosella.
se è venuto a fare questo Spalletti non solo non cambia nulla, ma sarà persino ancora più deleterio.
o "mena con noi", oppure "si presta alla presa per culo di noi".