00 13/01/2016 09:16
aggiungi che si è fatto prendere dal suo personaggio, nel sempre difficile equilibrio di fare il condottiero per tenere insieme l'armata Brancaleone e di non fare il buffone da circo.
La bilancia alla fine è andata dall'altra parte.
Continuo a pensare che non possa essere un così cattivo allenatore. È che l'unico gioco che conosce bene è squadra corta schiacciata all'indietro e ripartire sulle ali palla al piede. Quando ha capito che le squadre piccole l'avevano sgamato si è incartato sul possesso del pallone, che fatto così è mortale.
Inoltre la fiducia nei soliti pretoriani francofoni e l'assoluta impossibilità di giovarsi delle risorse esistenti (tranne qualche caso: Florenzi ala destra all'inizio del campionato, poi terzino dall'anno scorso: ma è un caso) in momenti di difficoltà, o di lanciare esordienti in modo costante.
Questo all'interno di una società che non esiste.
Dopo il 6-1 dovevano andarsene tutti, lui per ultimo.
Invece se ne va per primo.
Fa parte del mestiere dell'allenatore.
Senza rimpianti. Forse altrove potrà tornare ad avere risultati. Ma non cambierò idea così come non l'ho cambiata con Luis Enrique.