campionati esteri (europa)

chiefjoseph, 17/05/2009 0.09:

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una coppia di attaccanti così ben assortita e dai tanti gol è da anni che non si vede in bundes...forse dai tempi di giovane elber-fredi bobic nello stoccarda di joachim loew...

gran bello stoccarda quello lì...c'era anche il bulgaro Krasimir Balakov dietro le punte che non era niente male...

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BeautifulLoser, 17/05/2009 1.16:

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è vero. li chiamavano il "triangolo magico". però il triangolo ha tenuto e vinto poco: solo due stagioni e una coppa dfb. non credo che abbiano mai raggiunto i venti gol a testa. ma era un bell'attacco!
giovane élber è andato al bayern ed lì è diventato uno dei giocatori più amati in assoluto. poi lo hanno assuntoi come osservatore di talenti brasiliani.
lo stoccarda è invece una squadra singolare. ogni tanto gli riesce il colpo magico, come nel 2007 quando vinse la bundesliga con una squadra di ragazzini. markus babbel, che li allena adesso, allora era ancora in rosa.
fanno un ottimo lavoro con i giovani. basti dire che hleb è uscito dalla loro seconda squadra.

ma dzeko/grafite sono veramente un discorso a parte. anche se si segna parecchio in bundesliga, superare quota 25 è molto difficile. dalla metà degli anni 80 c'è riuscito solo il cicciotto brasiliano del werder, ailton, che ne segnò 28.

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ShearerWHC, 17/05/2009 21.22:

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L'Heerenven vince il primo trofeo della sua storia, Coppa d'Olanda ai rigori sul Twente, dopo che i rossi di Enschede avevano pareggiato allo scadere dei supplementari con Hersi, che poi è stato anche l'unico a sbagliare dal dischetto

Contento per i frisoni, squadra che ultimamente ha svezzato qualche discreto attaccante

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chiefjoseph, 17/05/2009 1.57:

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quello stoccarda di loew lo ricordo con piacere...mi ricordo che erano le prime partite che vedevo con cognizione di causa, avevo sui 13-14 anni, era da pochi anni nata tele+ e c'era un giovane caressa a fare le telecronache della bundesliga...lo stoccarda di loew giocava benissimo e segnava tanto, però è vero, vinceva poco...mi ricordo che arrivava sempre a 3/4 di stagione nelle posizioni di vertice o in testa alla classifica e poi si sgretolava...quelli erano anche i tempi in cui mi presi una "cotta" calcistica per Paulo Sergio del Bayer Leverkusen...mitico quel bayer con lui, il bomber intramontabile Ulf Kirsten, lo sciupafemmine Hans-Peter Lehnoff e altri che ora non ricordo...forse c'era già un Carsten Ramelow giovane...

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BeautifulLoser, 20/05/2009 0.01:

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ha fatto divertire anche me quello stoccarda, chief.

il leverkusen che ti piaceva era quello di dragoslav stepanovic allenatore e di rainer calmund direttore generale, e oltre all'indistruttibile scimmione kirsten c'erano l'ultimo völler e, dal 1995, ramelow, pronunciasi "ramelo".
calmund è circa due volte galeazzi, aveva le mani d'oro e ha praticamente creato da solo il leverkusen. faceva uno scouting eccezionale in brasile grazie ai rapporti con juan figer. ha portato al reno talenti come jorginho, emerson, zé roberto, lúcio, juan e appunto paulo sérgio. e indovina cosa fa quest'ultimo adesso? esatto, lo scout per il bayern di monaco.

io all'epoca stavo ancora in fissa con l'eintracht di francoforte, quello di uwe bein, anthony yeboah e jay jay okocha. (trova su youtube il gol che okocha fece a oliver kahn quando questi stava ancora al karlsruhe sc. è uno spettacolo!)
l'allenatore era, prima e dopo il suo intermezzo presso il leverkusen, suddetto stepanovic, un tipo di una comicità straordinaria.
grazie ad una gestione caotica l'eintracht ha poi iniziato a fare avanti e indietro tra bundesliga e zweite bundesliga, regalandoci però nel 1999 con il già citato jan åge fjørtoft un'ultima giornata di campionato da crepacuore con ben altre 4 squadre coinvolte nella lotta per quel 15^ posto che sigificava salvezza (norimberga, stoccarda, friburgo, rostock). il dramma iniziò al 68^ minuto e il francoforte si salvò all'89^ per differenza reti grazie a un 5:1 sul kaiserslautern, ultimo gol di fjørtoft dopo un assolo per mezzo campo e un doppio passo davanti al portiere avversario. i risultati delle quattro partite in questione cambiavano ogni 4 minuti e il reportage radiofonico in simultanea dagli stadi è stata una cosa spettacolare. credo sia stato pure premiato.

il leverkusen di daum, nel quale kirsten ancora segnava a raffica, non l'ho più seguito.
christoph daum, cresciuto come tecnico nel colonia, non mi è mai stato simpatico. dicono che sia un gran motivatore, ma è anche uno sbruffone coi fiocchi ed era per almeno un decennio un cocainomane coi controfiocchi.
dal colonia è passato allo stoccarda, vincendo la bundesliga, ma commettendo uno degli errori più clamorosi del calcio europeo: nella partita di ritorno della coppa dei campioni contro il leeds united mise in campo un quarto straniero (cosa proibita all'epoca) e invece di 1:4 con passaggio del turno, visto che l'andata in casa è stata vinta per 3:0, perse 0:3 a tavolino. fu deciso uno spareggio su campo neutro. fu scelto il camp nou, si giocò nello stadio praticamente deserto, e lo stoccarda perse. daum dopo se ne andò al besiktas, poi venne al leverkusen, dove collezionò secondi posti creando la fama del "leverkusen eterno secondo". nel 2000, quando stava per diventare ct della nazionale tedesca, uli hoeneß del bayern di monaco, dopo alcune allusioni in privato, fece scoppiare in tv il "caso daum". i test erano positivi e daum se la filò prima a vienna poi al fenerbahce e nel 2006 tornò al colonia.

vediamo se riesce a dare stabilità al colonia. un'altra squadra che mi è sempre stata simpatica ma che è un vero casino. del colonia potrebbe raccontarti tantissime storie una mia cara amica nata e cresciuta a colonia e adesso relegata a stoccarda per motivi di lavoro, ma tifosissima anche della roma, a tal punto che viene con il roma club düsseldorf all'olimpico a vedersi tutte le partite di champions. e ti assicuro che non è poco perché i vicini colonia e düsseldorf si odiano da matti. suo padre, ormai ultraottantenne, ha gestito per decenni il mitico pub davanti all'altrettanto mitico vecchio stadio di müngersdorf e lì ci andavano proprio tutti: tutti gli allenatori da hennes weisweiler a rinus michels, e miti come toni schumacher, bernd schuster, karl-heinz schnellinger, wolfgang overath, dieter müller, pierre littbarski, klaus fischer, thomas häßler, morten olsen, klaus allofs, tanto per citarne alcuni. tonnellate di gloria, insomma.

per il colonia passò anche tale bruno labbadia, discreto attaccante tedesco dai genitori italiani entrato nella storia del calcio tedesco per alcune gaffe memorabili, tra le quali spicca: "i media non dovrebbero sterilizzare troppo le cose" (ovviamente intendeva dire: stilizzare).
adesso fa l'allenatore del leverkusen e qui si chiude il cerchio dell'amarcord.

anzi no, un'ultima ancora: la mia più grande cotta calcistica tedesca era l'amburgo dal 1976 in poi, prima di branko zebec, poi del genio assoluto ernst happel, con günter netzer come manager e con i giocatori uli stein, manfred kaltz, felix magath, kevin keegan, horst hrubesch...
ha vinto parecchio allora, e quell'hsv detiene ancora il record di imbattibilità nella bundesliga: 36 partite di fila.

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ShearerWHC, 24/05/2009 19.42:

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Ginola,Ferguson

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BeautifulLoser, 20/05/2009 0.01:

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ha fatto divertire anche me quello stoccarda

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chiefjoseph, 01/06/2009 22.53:

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strepitosa l'intervista di ancelotti in inglese da nuovo allenatore dei blues...



sembrava un bambino di prima media che inizia a leggere le prime frasi in inglese

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