Pau 5 - Parte titolare, perde il posto, lo riconquista, se sfascia. Tra i pali è anche un discreto portiere ma appena gli arriva una palla da gestire con i piedi tremano le foglie sugli alberi, anche non in autunno. Adios
Mirante 4,5 - Panzate varie, svariate cappelle, se offende pure perché non gli rinnovano il contratto, dispiaciuto perché non può diventare il Bodgan del nuovo millennio. Ex.
Fuzato 6- - Almeno è vivo
Boer n.g. - Esordio nella fondamentale trasferta di Sofia
Santon 5+ - Non gioca mai, poi viene riesumato a fine stagione. Fa il suo. Il problema forse è cosa sia questo suo.
Brunetto 5 - Stagione se non da titolarissimo da dodicesimo uomo, vista l'assenza dei tifosi. Sempre il solito saltimbanco, che gironzola per il campo con le braccia aperte. Qua e là fa anche delle cose buone (cit.). Andrà a Trebisonda, difficile trovare un'accoppiata più azzeccata
Calafiori 6 - Gioca poco, quando gioca sembra un giocatore. Fisicamente un po' fallato.
Woody Karsdorp 7 - Tra i migliori. Gamba, testa, coraggio, dignità. L'amico che non senti da un po' ma che alla fine ti stupisce per la sua generosità.
Spina 6,5 - A tratti un vero fattore, m'ha fatto pure cascare nella trappola del dentista. Però io sono un po' vecchio stile e un terzino che non mette i cross per me boh, non è un terzino. Finisce con le gomme sgonfie e con il bite scordato sul comodino.
Reynolds n.g. - Senza voto perché il viaggio Dallas - Roma è lungo e periglioso. Pare però molto indietro
Mancini 6,5 - Con quell'aria da calcio fiorentino piace per forza. Purtroppo però deve capire che non sta a Piazza Santa Croce e che non gioca alla Juve: troppi gialli, lacune nell'uno contro uno da colmare
Ibañez 5,5 - Lo smemorato di Canela. Fisicamente strabordante, più va avanti la stagione più accumula puttanate da campetto di periferia. Da rivedere, qui o altrove.
Smalling n.g. - L'immagine più bella è quella della partita a carte al bar. Non gioca praticamente mai, tra magnate clandestine e muscoli di carta, quando lo fa non delude quasi mai ma si vede che ha la tenuta di una Ritmo con 40.000 km.
Kumbulla 5+ - Metto il più giusto perché è un mio pallino. Tra covid e infortuni fatica a trovare continuità. In alcune occasioni è imbarazzante, il piede numero 49 fa impazzire noti utenti del forum, eppure mi sembra un colosso su cui si può lavorare
Fazio 4,5 - Il Comandante ormai comanda giusto il pranzo e la cena.
JJ Lupo n.g. - gioca un paio di partite del girone di EL, una roba da Mitropa Cup anni '70. E lo fa con la maglia stretta sulle zinne e la panza. Se riesce pure a lamentà dei due spicci che prende. Miracle on Trigoria.
Cristante 5+ - Ce la mette sempre tutta, questo gli va riconosciuto. è un bravo ragazzo, diciamo anche questo. Poi però il campo non perdona: in difesa non va, a centrocampo gioca poco (un po' meglio) ma ha un passo veramente troppo lento, rigido come un gagliardini qualsiasi. Eccitante come un minestrone il sabato sera, servito dalla moglie con ciavatte, carzini bianchi e tutone de flanella.
Diawara 4,5 - Involuzione imbarazzante. Già prima non brillava per idee ispiratrici di arrapamenti calcistici ma ad un certo punto comincia pure a sbagliare i passaggi ad un metro. Male.
Veretout 6,5 - Segna, corre, mena, fa pure qualche cazzata. Nella rosa ha il valore del vecchio vaso del Montenegro, da portare in salvo come un pezzo unico. Ultimi due mesi a pezzi
Darboe 7 (ma su poche partite) - Anche senza dover scomodare alti pezzi di prosa alla zuppa di farro in stile concita de gregorio, il giovanotto piace parecchio. Centrocampista di lotta e di governo come piacciono a noi e come piacciono al calcio moderno. Un 5/6 chili di muscoli e forse Esseienerà anche lui. Da rivedere sul lungo periodo, Mourinho potrebbe svoltargli la vita.
LolloPelle 5 - Indisponente, velleitario, con punizioni a cazzo di cane, aperture no look da far piangere le madonnine di tutta la penisola. E se lamenta pure ad ogni azione. Eppure verso la fine qualche spiraglio lo da, ma ad aspettarlo ci siamo invecchiati tutti.
Villar 6 - comincia con il botto, tanto che piovono paragoni con tutto l'Olimpo centrocampistico del calcio di tutti i tempi. Dirige il traffico con il piglio di un vetrano, nel momento in cui la squadra gira meglio. La realtà è pane più duro su cui Gonzalino ad un certo punto si rompe tutti i denti. Da Falcao a Scozzarella il passo è breve. Bisogno di continuità.
Mkhitaryan 6,5 - L'unico che per un certo periodo tiene in piedi la baracca, con quell'aria da calcio in bianco e nero e una classe che in Italia ancora splende. Tra gli altri però anche alcuni bassi, partite abuliche e infortuni troppo frequenti con la spada di Raiola del prolungamento piazzata sopra la divina capa.
Pedro 4 - Ce la fa vedere, ce la fa odorare e poi ce la nasconde fino alla penultima di campionato, quando riapre l'accappatoio per un fugace sguardo. E noi lì, inevitabilmente ormai ammosciati
ElSharaawy 5,5 - Torna dopo il lockdown cinese ma non porta seco seta. Al massimo un virus. Rientra lentamente, qua e là regala qualche buona giocata ma in generale la sensazione è di un cartonato a cui un po' di riposo darà un po' di spessore l'anno prossimo.
Carlo Perez 4 - Completamente inutile, un mix letale tra Alvarez e Iturbe con un buon tiro.
Pastore n.g. - Entra per qualche minuto, gironzola per il campo, fa un paio di bei passaggi e poi, stanco, va dal barbiere per farsi un taglio toto cutugno
Mayoral 6,5 - La scuola Real non perdona: fine tecnicamente, mobile, con una testa dentro il calcio. Rimane il dubbio che abbia spalle ancora troppo strette per tenere su tutto l'attacco e che debba guadagnare in cattiveria per non restare un "ammazzapiccole".
Dzeko 5,5 - Lo vedi pascolare e escalmi: ma che cazzo Edin! Poi gli arriva la palla giusta e esclami: e che cazzo Edin! classe infinita, scazzo infinito, il cigno di Sarajevo ha cantato talmente tante volte che ormai s'è abituato lui e ci siamo abituati noi. Capace che anche questa volta sopravviva all'estinzione per aspettare la redenzione con il santone portoghese.
Paulo "Alfred" Fonseca 4,5 - Stagione orripilante, con un campionato veramente ai limiti del possibile e una Coppa Italia ridicola. Inculato più e più volte da più scaltri volponi del rettangolo verde, incapace di leggere una partita in corso si segnala soprattutto perché "è un signore", allocuzione condivisa ormai da tutti fossero ex cuochi con la pressione alta che parlano per radio o distinti giornalisti del servizio pubblico nazionale. L'avventura in Europa League è degna di nota ma finisce in maniera troppo, troppo misera.
[Modificato da jandileida23 16/05/2021 00:15]
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Sono la rovina della Roma