Austini, da Principe dei Galoppini a vero e proprio "Braccio armato"

Pallotta non gli ha assegnato missioni impreviste. Lo spagnolo sapeva bene cosa avrebbe trovato qui, una squadra che tenta di essere competitiva e per farlo ha una sola strada: investire continuamente su «futuri campioni» e vendere qualche pezzo pregiato in ogni sessione di mercato per pareggiare con le plusvalenze lo sbilancio tra costi e ricavi. Una strategia che cambierà solo quando andrà a regime il nuovo stadio. Oppure se la Uefa cambierà il Fair Play Finanziario, che a Trigoria vedono come un regolamento sbagliato e un freno alle ambizioni di chi, come Pallotta, sarebbe pronto a coprire di continuo le perdite pur di crescere. D’altronde da quando è proprietario della Roma ha immesso nel club 200 milioni di euro, ma nell’ottica dei conti per il Fair Play questo non conta


Ahah qua so 200 però ce ne stanno altri 300 al pizzo per lo stadio.

Le leggende de AUSTINI: A Trigoria vedono il FPF come SBAGLIATO
Sarà che io me ricordo che quando usci per la prima volta la notizia di sanzioni sulla Roma c'era la rincorsa a dire che non era niente de che, che la Roma stava a posto, che erano residui della gestione Rosella..Ormai è na mannaia invece sto FPF, un accanimento maledetto.


Poi a sto cazzaro nessuno che ricorda mai che Pallotta è presidente della Roma da agosto 2012 e le prime note dell'UEFA per la Roma sul FPF sono di fine 2014..e dove stavano sti grandi investimenti nei primi due anni de Pallotta?
Hanno continuato ad aumentare il tetto ingaggi pe 5 anni per aggrappasse a un posto Champions trovato quasi per caso nel 2013. Ma il vendere e comprare lo facevano pure prima del FPF.