Sound72, 11/04/2013 18:17:
Se poi mi dici che è necessario per un dipendente riconoscere un padrone/un decisionista in una società sono d'accordo e sono d'accordo sul fatto che poi è tutta una catena di comportamenti che ne consegue, dalla disciplina all'impegno al 100%.
è per quello che i bracci di ferro a oltranza e senza tregua con Pandev e co. SONO produttivi.
perchè ci hai perso dei soldi ma quello è il danno collaterale.
il punto nevralgico sul quale hai ottenuto il risultato è che mano a mano hai instillato nelal squadra, la presa d'atto, di coscienza, la cruda realtà, che comanda la società e tu giocatore sei un dipendente, stai a disposizione, sudi, ti impegni, sei concentrato e pure con il sorriso sulle labbra.
per raggiungere questi risultati in termini di efficienza e disciplina, ci può e ci DEVE anche stare, che affronti qualche inciampo, in termini di punti, soldi.
niente di importante si risolve con la mezza misura.
inutile "avere timore" di prendere provvedimenti "sennò poi i giocatori si offendono, chiedono di essere ceduti, si fanno venire i mal di pancia, sono tristi, si deprimono"...
se vivi con questa paura il tuo ruolo dirigenziale, è normale che poi ti trovi a cambiargli il tecnico, quando loro se lo fanno andre sulle palle, togliergli gli allenamenti, accettare che Pizarro rientri quando gli hai tolto l'allenatore cattivone, o che Osvaldo vada a Londra e torna pure incazzato, ecc...
se la via che scegli è sempre quella della pecorella... beh... a pecora resti!
c'è poco da fare, le chiacchiere stanno a zero prorpio.
il risultato è che (sempre restando al parallelo con la lazio) chi va alla Roma sa che va a stare in un posto comodo, dove comunque te la giostri, te la gestisci, le cose vanno in un certo modo...
chi va alla Lazio sa che lì bisogna dare e impegnarsi, perchè sennò sono dolori.
e così li nessuno va a Londra, lì nessuno manda via l'allenatore, lì acnhe le pippe rendono.
e da noi invece c'è l'anarchia, l'egoismo e il fancazzismo.
quando Zeman ti dice che Osvaldo e De Rossi fanno come je pare, e tu NON VUOI VEDERE E CAPIRE, ciò che ti sta dicendo (e te lo dice un Maestro di Sport, nella accezione più pura del termine) è tutto chiaro.
sei condannato alla mediocrità, all'inconcludenza.
che ti scorrono nelle vene, fanno parte dei tuoi geni, è l'aria che respiri.
inutile contestare e contrastare questo discorso che è il NOCCIOLO della PERDENZA romanista.
è amara pure per me come realtà. mica mi fa piacere.
ma le cose per risolverle le devi voler vedere, nonc erto rifiutarle perchp fanno male.