BeautifulLoser, 13/01/2013 17:36:
l'analisi è breve: la roma non c'ha capito una mazza quando il catania ha cambiato modulo al rientro in campo.
dopo un primo tempo in palla e organizzatissimo nel quale era messa così bene in campo come raramente in questa stagione, va completamente nel pallone, è confusa e non riesce a rispondere alla marcatura a uomo sui centrocampisti. disattenzione. gol. il catania comincia a fare il catania, cioè picchia, la roma non ci sta. gioco spezzettato che è esattamente il contrario di quello che serve alla roma.
tutto qui.
questa era la *mia* pippa tattica.
ora attendo approfondite pippe psicologiche in stile splatter su giocatori che basta che siano disposti a mangiarsi la mamma che vincerebbero tutto e sempre
(aggiungo che destro ha sprecato tre gol nei primi trenta minuti e che si è andato a prendere un giallo perché sotto porta voleva fare qualcosa di utile e di sinistra: con la mano però.)
il mio splatter già l'ho fatto, purtroppo solo a parole, per limiti di "ruolo".
quindi mi confermi che nell'Universo Parallelo 76/ay8, il famoso universo dove la Roma storicamente è costruita su gente responsabile, determinata, non superficiale, e non sta in un città di "pippadores" che elugubrano sulla tattica, quando si sta parlando di agonismo e quindi di neccissità di essere "efficaci", il Catania nel secondo tempo avrebbe "sorpreso" una Roma in vantaggio di 3 gol.
bene.
dico poi che a Napoli, i due gol (pur venuti in circostanze diverse) presi a inizio primo e secondo tempo, sono un'altra dimostrazione di svaghezza mentale e assenza di capacità di concentrazione che sarebbe dovuta in un atleta professionista.
alla Roma non serve un tattico.
almeno non quanto gli servirebbe un Saddam Hussein negli spogliatoi.
chiedere alla Juve, che si aiuterà pure con farmaci e arbitri.
ma "come se non bastasse", si aiuta pure da sola.
ormai siamo a 15 punti mancanti.
nove decimi dei quali dovuti all'incapacità di questi giocatori di capire cosa significa la responsabilità di vincere, la voglia di prevalere.
e nessuno glielo insegna
non vedo nessuno in grado.
quello che ivnece vedo sempre è il perdersi in mille discorsi e non concentrarsi sul focus.