Catania - Roma

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lucaDM82
00venerdì 11 gennaio 2013 19:26
manca osvaldo,gioca destro.
jandileida23
00venerdì 11 gennaio 2013 19:36
Solita partitaccia avvelenata da una rivalità che io ancora non riesco a capire come si sia potuta sviluppare. So' sulfurei
Sound72
00sabato 12 gennaio 2013 13:37
il Catania ormai gioca a calcio da anni..i tempi di Mascara, Tedesco e Baiocco sono finiti da un pezzo..speriamo piuttosto di non soffrire troppo Gomez e Barrientos.
jandileida23
00sabato 12 gennaio 2013 14:19
Insomma sono finiti relativamente visto che ad ogni partita ci sono almeno 50 persone che non sia sa chi siano e che cosa ci facciano lì a bordocampo
giove(R)
00domenica 13 gennaio 2013 17:13
non ho visto la partita. collegato verso la fine del secondo tempo ho avuto modo di ascoltare di due palle gol nitide di Destro e Bradleey buttate al vento, ho sentito parlare di un primo tempo dove la Roma crea 6 occasioni e ne concede una.
già sapevo come andava a finire.
collegato a 10 minuti dalla fine sento dellos vantaggio.
e sento di una Roma inesistente neol secondo tempo.

ne ricavo, sempre sottolineando che non l'ho vista, che la Roma ha dilapidato un patrimonio e poi ha subuito "la dura legge del calcio".

e adesso!... e adesso... mi spetto tante belle analisuccie tatticuccie della partita, dove leggerò con grande interese di metri più qua metri più la, del fuorigiochino sbaglaito, della sovrapposizionicuccia imrpecisa, e tante al tre belle magnifiche pippe tattiche...

l'altro giorno hos eguito il cosniglio di Patric, ho visto Moneyball...
secondo me il momento determinante è quando il GM brad Pitt entra negli spogliatoi e alza un cazziatone da ridurli come dei pizzichi ai giocatori.

beh dico solo che per me è pure poco. io ora GM della Roma, alle 17.11 avrei già polverizzato lo spogliatoio del massimino a colpi di mazza da baseball,. BESTEMMIANDO LA MADONNA E TUTTI I SANTI; prendendoli a parolacce e inculandolmeli con strilla che disintegrano i vetri tanto sono elevati i decibel. pure le docce avrei distrutto.

naturalmente avendo già firmato il debito assegno di risarcimento al Catania.

ma ora via, con tante belle, lodvoli, magnifiche aniluscce tatticucce.

la parola agli esperti.
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 17:26
destro: "sono felice delle parole di berlusconi. sono cose che inorgogliscono."

ufficialmente aperta da parte mia la campagna anti-destro.

me ne fotte dei suoi 21 anni (quasi finiti).
15 milioni perché "questo c'ha i numeri"?
non si trova di meglio in italia?

sotto porta era addirittura più lucido l'amaro montenegrino di questa oliva ascolana.
di sinistro, invece, è più effettivo il capitano achab del pequod.

già ti credi sto cazzo? allora togliti dal medesimo.
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 17:27
Re:
giove(R), 1/13/2013 5:13 PM:


l'altro giorno hos eguito il cosniglio di Patric, ho visto Moneyball...
secondo me il momento determinante è quando il GM brad Pitt entra negli spogliatoi e alza un cazziatone da ridurli come dei pizzichi ai giocatori.




bravo! [SM=x2478842]
fai bene a seguire i miei consigli [SM=x2478856]
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 17:36
Re:
giove(R), 1/13/2013 5:13 PM:


e adesso!... e adesso... mi spetto tante belle analisuccie tatticuccie della partita, dove leggerò con grande interese di metri più qua metri più la, del fuorigiochino sbaglaito, della sovrapposizionicuccia imrpecisa, e tante al tre belle magnifiche pippe tattiche...





l'analisi è breve: la roma non c'ha capito una mazza quando il catania ha cambiato modulo al rientro in campo.
dopo un primo tempo in palla e organizzatissimo nel quale era messa così bene in campo come raramente in questa stagione, va completamente nel pallone, è confusa e non riesce a rispondere alla marcatura a uomo sui centrocampisti. disattenzione. gol. il catania comincia a fare il catania, cioè picchia, la roma non ci sta. gioco spezzettato che è esattamente il contrario di quello che serve alla roma.
tutto qui.

questa era la *mia* pippa tattica.
ora attendo approfondite pippe psicologiche in stile splatter su giocatori che basta che siano disposti a mangiarsi la mamma che vincerebbero tutto e sempre [SM=x2478856]

(aggiungo che destro ha sprecato tre gol nei primi trenta minuti e che si è andato a prendere un giallo perché sotto porta voleva fare qualcosa di utile e di sinistra: con la mano però.)
ShearerWHC
00domenica 13 gennaio 2013 17:45
Premesso che l'ho sentita più che vista, dovendo scrivere una ventina di pagine di tesi entro stasera, condividerei questo

giove(R), 13/01/2013 17:13:

la Roma ha dilapidato un patrimonio e poi ha subito "la dura legge del calcio".




La cosa rassicurante è che hai creato qualcosa anche senza Totti, Osvaldo, Pjanic.
La cosa meno confortante è che la concretezza gli altri non ce l'hanno
Sound72
00domenica 13 gennaio 2013 17:59
d'accordo con la lettura di Patrik, perchè nel primo tempo la squadra il suo l'ha fatto e bene. Solo che nel secondo tempo un pò per calo fisico dei 3 di centrocampo, un pò perchè loro hanno cambiato sugli esterni, ci siamo sgonfiati già prima di prendere gol, e praticamente abbiamo creato una sola occasione, al 90'.
Giocavano senza un regista con Lodi e Almiron fuori causa, avevano un solo giocatore di qualità e guarda caso proprio quello ci ha segnato.
Poi sciagure di Destro a parte, ci sono mancate alla distanza le giocate di Totti e Pjanic.
Quanto al furore e alla determinazione, per me a certi livelli, se vuoi competere, te li devi sentire dentro con la mentalità e quella la devi pure legare all'importanza del risultato.
Se perdi e giochi bene devi incazzarti ancora di piu', non di meno.
Zeman e Baldini non mi sembrano da questo punto di vista dei grandi bastonatori.
Qualche volta quest'anno le reazioni si sono viste, a Siena, dopo il pari della Fiorentina ad es., pure a Napoli. Oggi siamo evaporati proprio, in particolare Destro.
Sto campionato rischia di prendere la piega di quello dell'anno scorso e stavolta sarebbe molto piu' grave.
Sound72
00domenica 13 gennaio 2013 18:10
Meno 10 dalla Lazio e meno 8 dal Napoli. Non è eccessivo?
Si sono tanti il nostro problema è mentale. Dobbiamo giocare da Roma come squadra che vuole giocare per i primi posti. Sia a Napoli che oggi avevamo possibilità di fare gol e non lo abbiamo fatto
.

se lo dice Zeman sto piu' tranquillo.
Ma oggi è pure vero che in campo di gente con personalità ce ne stava poca.
jandileida23
00domenica 13 gennaio 2013 18:29
Ho visto solo il primo tempo perchè doveva andare a mangiare una torta del cazzo da mia suocera.

Se sbagli quattro / cinque palle gol che avrei segnato pure io che c'ho i piedi quadrati alla fine è normale che te lo buttano dentro, il pallone e la partita la perdi. Per quello che vale nei primi 45' minuti m'era piaciuta molto poi mi è stato detto che abbiamo giocato di merda e me lo confermate voi qui.

Destro: va bene non incazzarsi, va bene aspettare ma insomma fai rompere i coglioni al procuratore e poi hai due chance da titolare e di caghi sotto tutte e due le volte? E oggi se n'è mangiati almeno due chiari, limpidi, solari. E Bradley per dio è il secondo gol che si mangia a porta vuota, d'accordo non deve fare quello il suo contributo lo da eccetera ma cazzo!
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 18:50
Re:
ShearerWHC, 1/13/2013 5:45 PM:


La cosa rassicurante è che hai creato qualcosa anche senza Totti, Osvaldo, Pjanic.




sottoscrivo e sottolineo.

partita strana comunque.
nel secondo tempo stavamo in campo con cinque terzini e centrali [SM=x2478856]
giove(R)
00domenica 13 gennaio 2013 18:52
Re: Re:
BeautifulLoser, 13/01/2013 17:27:




bravo! [SM=x2478842]
fai bene a seguire i miei consigli [SM=x2478856]




[SM=g7554] ma lo sai che li seguo. mi piaci una cifra.
ma come vedi altrove non fino ai livelli più spinti senno mi ti inchiappetterei [SM=x2478856]
giove(R)
00domenica 13 gennaio 2013 19:03
Re: Re:
BeautifulLoser, 13/01/2013 17:36:




l'analisi è breve: la roma non c'ha capito una mazza quando il catania ha cambiato modulo al rientro in campo.
dopo un primo tempo in palla e organizzatissimo nel quale era messa così bene in campo come raramente in questa stagione, va completamente nel pallone, è confusa e non riesce a rispondere alla marcatura a uomo sui centrocampisti. disattenzione. gol. il catania comincia a fare il catania, cioè picchia, la roma non ci sta. gioco spezzettato che è esattamente il contrario di quello che serve alla roma.
tutto qui.

questa era la *mia* pippa tattica.
ora attendo approfondite pippe psicologiche in stile splatter su giocatori che basta che siano disposti a mangiarsi la mamma che vincerebbero tutto e sempre [SM=x2478856]

(aggiungo che destro ha sprecato tre gol nei primi trenta minuti e che si è andato a prendere un giallo perché sotto porta voleva fare qualcosa di utile e di sinistra: con la mano però.)




il mio splatter già l'ho fatto, purtroppo solo a parole, per limiti di "ruolo".

quindi mi confermi che nell'Universo Parallelo 76/ay8, il famoso universo dove la Roma storicamente è costruita su gente responsabile, determinata, non superficiale, e non sta in un città di "pippadores" che elugubrano sulla tattica, quando si sta parlando di agonismo e quindi di neccissità di essere "efficaci", il Catania nel secondo tempo avrebbe "sorpreso" una Roma in vantaggio di 3 gol.

bene.

dico poi che a Napoli, i due gol (pur venuti in circostanze diverse) presi a inizio primo e secondo tempo, sono un'altra dimostrazione di svaghezza mentale e assenza di capacità di concentrazione che sarebbe dovuta in un atleta professionista.

alla Roma non serve un tattico.
almeno non quanto gli servirebbe un Saddam Hussein negli spogliatoi.

chiedere alla Juve, che si aiuterà pure con farmaci e arbitri.
ma "come se non bastasse", si aiuta pure da sola.

ormai siamo a 15 punti mancanti.
nove decimi dei quali dovuti all'incapacità di questi giocatori di capire cosa significa la responsabilità di vincere, la voglia di prevalere.

e nessuno glielo insegna
non vedo nessuno in grado.

quello che ivnece vedo sempre è il perdersi in mille discorsi e non concentrarsi sul focus.
Sound72
00domenica 13 gennaio 2013 19:14
Tatticamente la partita c'è stata , ma nel primo tempo le loro ripartenze erano fiacche e prevedibili, a parte una iniziale di gomez e un fuorigioco fischiato e che probabilmente non c'era sempre su gomez lanciato a rete.
Nel secondo tempo prima del gol di Gomez la Roma era già diventata prevedibile.
E lì non è questione di testa ma magari di gambe, qualità e approccio diverso degli avversari.
Ripeto che alla lunga sono mancati i giocatori piu' decisivi che abbiamo in rosa: totti, osvaldo e pjanic.
Quanto alla mentalità..devi essere ambizioso e convinto in ogni partita. Qui piu' che zeman dovrebbero essere molto piu' aggressivi i dirigenti.
Ma non è semplice coniugare giovani in campo, gioco, personalità, risultati.Se poi ti accontenti in partenza del posto in europa league la crescita la vedi col binocolo.
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 19:18
Re: Re: Re:
giove(R), 1/13/2013 7:03 PM:




il mio splatter già l'ho fatto, purtroppo solo a parole, per limiti di "ruolo".

quindi mi confermi che nell'Universo Parallelo 76/ay8, il famoso universo dove la Roma storicamente è costruita su gente responsabile, determinata, non superficiale, e non sta in un città di "pippadores" che elugubrano sulla tattica, quando si sta parlando di agonismo e quindi di neccissità di essere "efficaci", il Catania nel secondo tempo avrebbe "sorpreso" una Roma in vantaggio di 3 gol.

bene.

dico poi che a Napoli, i due gol (pur venuti in circostanze diverse) presi a inizio primo e secondo tempo, sono un'altra dimostrazione di svaghezza mentale e assenza di capacità di concentrazione che sarebbe dovuta in un atleta professionista.

alla Roma non serve un tattico.
almeno non quanto gli servirebbe un Saddam Hussein negli spogliatoi.

chiedere alla Juve, che si aiuterà pure con farmaci e arbitri.
ma "come se non bastasse", si aiuta pure da sola.

ormai siamo a 15 punti mancanti.
nove decimi dei quali dovuti all'incapacità di questi giocatori di capire cosa significa la responsabilità di vincere, la voglia di prevalere.

e nessuno glielo insegna
non vedo nessuno in grado.

quello che ivnece vedo sempre è il perdersi in mille discorsi e non concentrarsi sul focus.




non può essere però *esclusivamente* un fatto mentale che la squadra domina il primo tempo e costruisce molto e bene senza le sue stelle (e aggiungo: ci riesce con un lamela poco in giornata, un florenzi un po' impreciso e un'oliva ascolana snocciolata) e poi nel secondo tempo sparisce perché non sa come reagire in termini di gioco a un cambiamento nella tattica del catania.
che l'avversario poi ti segna in circostanze quasi casuali o a causa di errori individuali è vero ma ingannevole, perché lo smarrimento, l'errore e la casualità derivano ANCHE dal non essere lucidi perché ci si perde per strada tatticamente.
la squadra va in confusione, si muove male, si posiziona male, annaspa nei recuperi, va fuori tempo, perde concentrazione, pensa più all'episodio, alla protesta, cosa deve fare il compagno che all'avversario. e così crei i presupposti ottimali per la casualità, l'errore individuale e l'ammosciamento (o l'isteria).
Sound72
00domenica 13 gennaio 2013 19:24
d'accordo sull'analisi anche se pur immeritatamente il gol del catania non è stato casuale.
Quello è un limite o un rischio fai tu, di come difendiamo. E Gomez, che è bravo, alla terza occasione il gol te lo fa.
BeautifulLoser
00domenica 13 gennaio 2013 19:28
Re:
Sound72, 1/13/2013 7:14 PM:


Ma non è semplice coniugare giovani in campo, gioco, personalità, risultati.Se poi ti accontenti in partenza del posto in europa league la crescita la vedi col binocolo.




strano. su bundesliga.com qualche giorno fa è apparsa un'intervista con ralf rangnick, che, dopo essersi preso una pausa perché soffriva della sindrome da burnout, ha ripreso a lavorare come ds del red bull salisburgo.
ecco una sua risposta.

bundesliga.com: What exactly are the advantages that young players bring to the table?

Rangnick: Nowadays at the age of 15 or 16 the young players are trained at a high level of performance, both physically and mentally. As a result they have three advantages over older players. Firstly they recover a lot faster from their exertions between games. Secondly their capacity to learn is higher, one of the privileges of youth. Several of today's on-the-pitch styles of play are learned through mental exercises. Older players can also take steps forward in their development as part of a youthful side, the progress is simply more extreme in the case of younger talents. The third point is an unwavering team ethic. The ability to counterattack, the aggression in trying to win the ball and moving as a unit only works when done collectively. The performance both with and against the ball effects the entire team and requires an absolute altruism. Younger players often have a greater predisposition to invest in the team spirit because they're aware that they need it for their personal style of play. Those are the three main advantages of utilising young players, always under the assumption that alongside their talent and education, they are surrounded by a healthy environment. Mario Götze, Marco Reus, Julian Draxler, Mats Hummels, Benedikt Höwedes, the Bender twins, these are all intelligent, well-developed and incredibly talented individuals. They all boast the whole package in terms of their mental, physical and technical strength.

non è *direttamente* correlato alla tua affermazione. ma penso che sia un contributo utile per trascendere da quella noiosa discussione sui giovani che a 21-25 anni devono ancora crescere in termini di personalità ecc.
Sound72
00domenica 13 gennaio 2013 19:39
beh l'argomento è complesso e andrebbe poi sviluppato caso per caso, giocatore per giocatore.
Nella Roma hai giovani provenienti dalla serie B ( florenzi, tachtidis ), altri che arrivano da altri campionati ( marquinhos, dodò, piris ).Altri ancora arrivano col biglietto da visita del costo elevato del cartellino ( lamela, destro ).
Per motivi diversi è tutta gente che può avere alti e bassi, soffrire pressioni, ammosciarsi. Al di là del valore tecnico.
El Shaarawy l'anno scorso al Milan ha segnato 2 gol.Insigne quest'anno sta crescendo in tranquillità, senza particolari pesi di responsabilità.
Pensare di vederli pronti e con personalità non è utopistico se tu hai già un'ossatura di squadra rodata e aggiungerei di qualità.
Noi stiamo ancora cercando il gioco e l'equilibrio di squadra e a molti di questi si chiede di essere determinanti.
Infine, dovrebbero venire con la consapevolezza di stare in una grande società, che non ti perdona niente se sbagli, che vuole che entri in campo avvelenato e deciso su ogni pallone. La società piu' della piazza. E non mi pare che nella Roma succeda questo.
Chiaro che se gli over 24 ti mancano, giocano male o non sono di qualità è tutto molto piu' complicato.
lucaDM82
00domenica 13 gennaio 2013 20:00
Che amarezza,la partita col milan sembra ormai distante anni luce.Mi sembra il film delle due passate stagioni,ci riprendiamo e poi crolliamo di nuovo.Come l'anno scorso,dopo bologna sembrava che avessimo ingranato e invece niente.

I gol mangiati oggi sono clamorosi,quello di Bradley su tutti,ha i piedi sempre più quadrati quello là,tecnicamente è l'anticalcio.Destro pessimo,troppo montato senza aver mai fatto nulla,tranne una manciata di gol in provincia.Come impegno,professionalità e efficacia sotto porta con Borini non c'è paragone,maledetto chi ha ideato e chi ha applaudito questa doppia operazione.
Secondo tempo molto brutto,si sentiva la mancanza di osvaldo,totti e pjanic,mancavano qualità e personalità.Bene il ritorno di Marquinho,punterei di più su di lui anche se va chiarito il suo ruolo in campo.Avrei tentato oggi anche la carta de rossi.Male Lamela,se non fa la differenza lui non vedo chi possa farla.
Sound72
00lunedì 14 gennaio 2013 08:54
io penso che a Destro l'impegno non manchi se no su certe palle non ci arriverebbe neanche, solo che di strada ne deve fare proprio tanta.Adesso magari neanche gli girano bene, a Pescara aveva fatto molto meno ma aveva segnato un gol identico. E'preoccupante piuttosto la fragilità mentale..nel secondo tempo è scomparso ieri. Piu'che disimpegnato lo vedo immaturo.Prende spesso gialli sciocchi, da falli di frustrazione a interventi plateali. Il rosso col palermo non fu certo casuale.
Abbiamo 2 centravanti inaffidabili per motivi diversi..uno nervoso e uno immaturo.
BeautifulLoser
00lunedì 14 gennaio 2013 09:25
però l'oliva ascolana, tacci sua, ti fa cascare le palle.
manco fosse uno che fa no stage gratis un qualche azienda del cazzo.
atteggiamenti da pasta frolla, occhi al cielo, sufficienza. pare un clone di ménez e vučinić.
lo pagano una cifra di soldi a 21 anni. e questo rompe pure il cazzo con il procuratore? cosa ci vuole far capire? che alla prima difficoltà vuole scappare? ci serve gente di questa risma? credo di no!
jandileida23
00lunedì 14 gennaio 2013 09:49
Si sta configurando sempre più come un deficiente: comunque che le qualità le abbia nessuno lo mette in dubbio. Sul gol divorato da Bradley per esempio fa una gran cosa. Però ad una punta è pure richiesto che la butti dentro ogni tanto, almeno una volta quando in due partite hai 4/5 palle gol chiare.

Sul discorso giovani: io non capisco perchè non debbano giocare o perchè bisogna dire che non sono psicologicamente in grado. Sono fragili? Ma sti cazzi, io a 22 anni vivevo da solo in Germania e di sicuro non avevo le sicurezze economiche e lavorative che ha un qualsiasi calciatore di quell'età. Sarebbe ora di superarla 'sta cosa del calciatore giovane = pulcino bagnato.

Che poi tra l'altro Destro non è che piove dal nulla: a parte l'anno scorso a Siena è nel mondo del calcio già da parecchio. E lo stesso valga per Florenzi e Tacci o per gli altri che abbiamo in rosa. Lamela era giovane ma già aveva giocato nel River: l'anno scorso, pur non impressionando, ha giocato da titolare. Io penso che le qualità mentali o le metti in evidenza subito oppure è difficile che le sviluppi. Per dire Marquinhos lo vedi che è un professionista serio con la testa nella partita pure a 18 anni (poi magari fa errori di inesperienza ma se non gioca come la fa l'esperienza?), Balotelli era una testa di cazzo a 17 e tale è rimasto. Altrienti giochi sempre con Olivi in difesa e Nappi in attacco.
Sound72
00lunedì 14 gennaio 2013 09:58
a quel punto però devi essere pure bravo però.
Florenzi, Tachtidis,Piris, Destro sono grandi giocatori o" discreti/buoni " giocatori?
Oltre alla personalità ci vuole pure la qualità. Non è che solo perchè sei giovane, allora sei garanzia di grandi cose.
Temo che alla Roma ci sia questa tendenza a dare per scontata l'equazione giovane uguale sarà un grande giocatore.
E a fianco ieri oltretutto chi erano sti over di qualità? Balzaretti? Burdisso? Bradley?Marquinho?
Ieri si può pure dire che la Roma si è espressa per quelle che erano le sue potenzialità in campo, che a conti fatti non erano cosi superiori al Catania.
A me la Roma fa veramente incazzare, anche tatticamente, quando mi risulta incompiuta e approssimativa pure con totti, pjanic, osvaldo e volendo de rossi e stekelenburg. Una squadra costruita intorno a questi giocatori secondo me fa rendere al meglio pure le alternative a questi e i giovani. Per motivi diversi non è stato fatto perchè il punto di riferimento per ogni scelta è stato sempre considerato il gioco.
BeautifulLoser
00lunedì 14 gennaio 2013 10:14
Re:
jandileida23, 1/14/2013 9:49 AM:

Si sta configurando sempre più come un deficiente: comunque che le qualità le abbia nessuno lo mette in dubbio. Sul gol divorato da Bradley per esempio fa una gran cosa. Però ad una punta è pure richiesto che la butti dentro ogni tanto, almeno una volta quando in due partite hai 4/5 palle gol chiare.

Sul discorso giovani: io non capisco perchè non debbano giocare o perchè bisogna dire che non sono psicologicamente in grado. Sono fragili? Ma sti cazzi, io a 22 anni vivevo da solo in Germania e di sicuro non avevo le sicurezze economiche e lavorative che ha un qualsiasi calciatore di quell'età. Sarebbe ora di superarla 'sta cosa del calciatore giovane = pulcino bagnato.

Che poi tra l'altro Destro non è che piove dal nulla: a parte l'anno scorso a Siena è nel mondo del calcio già da parecchio. E lo stesso valga per Florenzi e Tacci o per gli altri che abbiamo in rosa. Lamela era giovane ma già aveva giocato nel River: l'anno scorso, pur non impressionando, ha giocato da titolare. Io penso che le qualità mentali o le metti in evidenza subito oppure è difficile che le sviluppi. Per dire Marquinhos lo vedi che è un professionista serio con la testa nella partita pure a 18 anni (poi magari fa errori di inesperienza ma se non gioca come la fa l'esperienza?), Balotelli era una testa di cazzo a 17 e tale è rimasto. Altrienti giochi sempre con Olivi in difesa e Nappi in attacco.




full quote su tutto e specialmente sulla parte sottolineata!
jandileida23
00lunedì 14 gennaio 2013 10:26
Quello sulla qualità è un altro discorso: io parto dal presupposto che se arrivano alla Roma significa che sono stati selezionati e reputati in grado di giocare in una squadra della serie A che, pur non puntando allo scudetto, mira a stare nella parte alta della classifica. Altrimenti i dirigenti che ci stanno a fare? E la programmazione? Su 5 che arrivano mi aspetto che 1 si perda, 1 finisca al Pescara ma 3 riescano a dare qualcosa in prima squadra. Tipo quest'anno: su 5 quello che si perde è Dodo perchè è fracico, quello che potrebbe stare a Pescara è Piris (per te lo so chi è [SM=g27988] ) ed i tre che danno qualcosa alla squadra, anche in prospettiva futura, sono Destro, Florenzi e Marquinhos. Questi ultimi per me hanno il potenziale per diventare buoni/ottimi giocatori in serie A.

Se i giovani li fai giocare convieni con me che ne vedi prima le qualità: per dire se Osvaldo, tolto il carattere di merda, avesse giocato di più da giovanissimo invece di fare il giro delle sette chiese forse sarebbe diventato un giocatore più affidabile.

Poi concordo con te che in certi frangenti la differenza la dovrebbero fare quelli con più esperienza, ma nella Roma hanno la tendenza a farla al contrario.
Sound72
00lunedì 14 gennaio 2013 10:32
si, concordo, pure sulla parentesi [SM=x2478856] .
Il discorso-qualità era legato essenzialmente alla partita di ieri.
Ieri è Lamela che mi tradisce e Destro che mi conferma di avere dei limiti.Agli altri giovani in campo che potrei dire?
Poi allargando il discorso al rendimento in campionato della squadra, che ad oggi, ripeto senza fare le coppe, è poco piu' su del centroclassifica dovremmo parlare degli assenti-over, del gioco, delle scelte..
giove(R)
00lunedì 14 gennaio 2013 11:50
Re:
Sound72, 13/01/2013 19:14:



Quanto alla mentalità..devi essere ambizioso e convinto in ogni partita. Qui piu' che zeman dovrebbero essere molto piu' aggressivi i dirigenti.




FINALMENTE STRAQUOTONE PER ENNIO!!! [SM=g10633]
giove(R)
00lunedì 14 gennaio 2013 11:53
Re: Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 13/01/2013 19:18:


non può essere però *esclusivamente* un fatto mentale che la squadra domina il primo tempo e costruisce molto e bene senza le sue stelle (e aggiungo: ci riesce con un lamela poco in giornata, un florenzi un po' impreciso e un'oliva ascolana snocciolata) e poi nel secondo tempo sparisce perché non sa come reagire in termini di gioco a un cambiamento nella tattica del catania.
che l'avversario poi ti segna in circostanze quasi casuali o a causa di errori individuali è vero ma ingannevole, perché lo smarrimento, l'errore e la casualità derivano ANCHE dal non essere lucidi perché ci si perde per strada tatticamente.
la squadra va in confusione, si muove male, si posiziona male, annaspa nei recuperi, va fuori tempo, perde concentrazione, pensa più all'episodio, alla protesta, cosa deve fare il compagno che all'avversario. e così crei i presupposti ottimali per la casualità, l'errore individuale e l'ammosciamento (o l'isteria).



ho visto perdere milioni di squadre più forti, più organizzate, più tutto, perchè dopo aver creato e sprecato hanno perso sicurezza e ringalluzzito l'avverario.

è proprio the history of football.

e parlare di tattica in una partita così fa molto radical lewis carrol chic.

nel mondo concreto, invece, specie nel mondo concreto e AGONISTICO, COMPETITIVO.... Cartagine va rasa al suolo e ci va sparso il sale... deve morire subito e senza pietà... perchè se la lasci in vita, domani potresti pentirtene amaramente.

mai fare come the Million Dollar Baby... che butta giù l'avversaria e poi le da le spalle...
ma la cosa singolare è che abbiamo una storia costellata di comportamenti alla Million Dollar Baby...
e ancora insistiamo a non voler capire QUALE E' IL PRINCIPALE PROBLEMA della Roma.

e qui si ha la precisa percezione della totale inpossibilità, ma proprio come DNA generalizzato, che permea tutta la realtà Roma, dalla testa alla punta delle unghie dei piedi.

sta proprio scrito sul manuale il perchè di mille fallimenti e la costellazione di occasioni buttate alle ortiche della storia della Roma.


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