Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Lazio - Roma

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2012 11:49
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12/11/2012 12:40
 
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quindi questa squadra si deprime o carica ad orologeria?

col catania prendi un gol in fuorigioco di 3 metri, eppure dopo ho visto una squadra confusa ma non depressa.
con l'inter ti segnano con un tiro rimpallato a fine primo tempo ma non ho visto sto crollo poi.
A genova come inizia la partita prendi 2 gol e rischi pure il terzo ma non ho visto sto crollo, anzi.

Mi sembra una lettura molto.." episodica ". Non si può essere fragili un giorno sì e un giorno no.

Io credo piuttosto che la fragilità si accompagni alla difficoltà oggettiva di essere squadra.
E paradossalmente questo famoso gioco di Zeman è piu' un limite che un punto a favore perchè è un ibrido e mette in campo tanta troppa gente che al massimo può farti solo il compitino. E ci si illude di poter far grandi cose grazie a loro.

Piu'che dagli episodi io qua la dipendenza continuo a vederla da Totti.
Sempre di piu'.

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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12/11/2012 13:18
 
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non è una lettura episodica al contrario è una lettura .."ponderata" :)

la "soppesata" delle volte che abbiamo reagito o che ci siamo depressi dice altro. e bada bene parlo della soppesata di quest'anno.

che fa scopa con la soppesata "storica".
si che si può essere fragili un giorno si e uno no.
lo si è quando ... si è fragili appunto!

quando non sei "solido" sei per definizione, naturalemtne, fragile e soggetto a sbalzi, agli episodi, ti pieghi al vento. vivi di 2momenti magici", di "entusiasmi" e di "crolli", di "depressionI", di "smarrimenti".

io ho visto la roma più spesso cedere di schianto che reagire francamente qeust'anno ennio. vuoi negare persino questo?

tu sostieni che "ieri" ci ha detto delle "difficoltà a essere squadra". sarà.
io ho visto iniziare bene e poi ritirarsi indietro in modo assolutamente estraneo al tecnico, farsi sempre più timida e rinunciataria, attendendo la cappella.
e ne sono arrivate 4.

ma all'inizio della partita la Roma non si sentiva squadra ennio???
oppure la Roma si sente squadra 20 minuti.
ma che sò pasticche? che è? iniezioni?
cos'è sta cosa che no ti senti squadra per 70 minuti?
ma è sostenibile secondo te che uno si sente squadra e gioca un pezzo di partita e poi a un certo punto si dice : "oh ma io no sò na squadra" e smette?

è una questione del tecnico o sono dei limiti tecnici, di concentrazione, mengtali di chi va in campo?
mi dici quanti gol abbiamo preso alla maniera che ti aspettavi avremmo preso "alla Zeman"?
tra 50 gol che già abbiamo preso quanti ne abbiamo presi come li prendevano Aldair e Petruzzi, Nesta e Chamot, Padalino e Codispoti, ecc.

io ho visto molti più errori dei singoli, samarrimenti estranei a speigazioni date dal modulo zemaniano.

una società seria si incula tutti e la sicurezza gliela fa venire a ogni costo, pure di mettere chi sbaglia a rifere l'esercizio per due ore al giorno in più.

della serie "se non vi passa la paura con la cortesia, vi faccio passare la paura ...con la paura".

noi no eravamo pronti per un tecnico come Zeman, ma nemmeno guardiola.
chi chiede disciplina, comportamenti, applicazione, qui trova un pessimo terreno.

ma non pensavo che non fossimo pronti al punto che anche una parta con 4 cappelle individuali si accolla non a quelli ma a una sorta di summa dalla quale esce fuori che comunque la squadra non è squaddra per colpa del tecnico.

il bello è che molti che ancora intingono hanno sempre voluto De Rossi centrale.
ora gliel'ha messo ed è sempre colpa di Zeman che non l'ha lasciato tranquillo.

è chiaro che fnchè siamo tanti piccoli Linus attaccati alla copertina di questo o quel giocatore poi diventa sempre colpa del cattivone che ce li tratta male.


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12/11/2012 13:36
 
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ma essere squadra per me è anche sapersi confrontare con l'avversario.
Io non ho quasi mai visto la Roma fare il suo sapendo contrastare l'avversario..troppo facile giocare da soli..non è la playstation!
Ma la fase difensiva dove sta?
Troppo facile per me ridurre il discorso agli errori individuali.
Quelli ci sono sempre stati e ci sono per tutti!
Ma è proprio dagli errori dei singoli per me che capisci se sei una squadra, se hai valori tecnici o meno.
Intanto qua nella Roma le cazzate le fanno un pò tutti a giro e questo vorrà dire qualcosa sul valore complessivo della squadra.
Ma quando l'errore è sistematico per me c'è anche il limite dell'allenatore!Ma chi è il gestore del gruppo? chi è che deve dare equilibri alla squadra? chi è che deve allenarli anche a sbagliare?
Ma che non me le ricordo le zebinate? ma quelli erano errori inaspettati che 9 volte su 10 arrivavano a spaccarti le partite.
E ricordo pure il secondo anno di ranieri..tanti errori individuali..ma mica si vedeva una squadra in campo!

Qua gli errori ci sono e sono gravi ma arrivano telefonati..quando ieri prendi il pari già ti eri sgonfiato!il 3-1 lo confeziona piris..ma tu lo avresti preso al 99% il terzo gol!con la samp prendi il pari ma avevi già smesso di giocare, o vogliamo parlare dei 3 gol del bologna?
Allora non solo tutti sti gol li prendi quando sai già che stai per prenderli ma neanche sai reagire.
Dimmi te se non ci sta di mezzo pure l'allenatore in questo limite clamoroso.
Però poi oh..è sempre colpa degli altri, di arbitri, tempo e giocatori.
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12/11/2012 13:54
 
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Questa Roma non ha leader.Quelli che dovrebbero insegnare ai giovani come affrontare certe partite e reagire a certe situazioni sfavorevoli dovrebbero essere i nostri veterani.E se De Rossi,che è un veterano,fa quello che ha fatto ieri,crolla tutto come un castello di carte.
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12/11/2012 18:12
 
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non voglio accodarmi anch'io a questa discussione piuttosto stucchevole e ormai molto noiosa sugli errori e sui limiti di zeman, che siano essi veri (alcuni) o presunti (molti), che sta infettando tutti i thread del forum.
la rosa è quella che è. la qualità mi sembra sufficiente. e il gioco non mi sembra così fantascientifico da non poter essere interpretato dai giocatori che zeman ha a disposizione. si chiede applicazione e concentrazione. cioè qualcosa che normalmente non si scrive nemmeno in un contratto perché se ne sottintende la presenza. soprattutto quando parliamo di sport.
ci sono carenze di mentalità e di professionalità, ma questo è stato detto e ridetto fino alla nausea.
ci sono carenze a livello dirigenziale, anche questo è stato detti.
ci sono problemi culturali con un modo di fare management che soprattutto a roma si fa fatica a digerire, dove, a quanto pare, fa ancora molto piacere la sberla del padrone. (questo l'ha capito anche un infame come cellino che ha perculeggiato il dirigente della roma baldini come non avrebbe mai osato farlo con il dirigente del milan galliani, guadagnandosi peraltro la finta indignazione e non pochi celati applausi della fogna mediatica romanista.)
ma anche di questo si è parlato e scritto.
in ogni caso non sono pallotta o baldini che fanno piovere o che devono coprire le fasce. e non è sabatini che ha detto a de rossi di prendere a pugni mauri nel terzo minuto di recupero del primo tempo.
non c'entrano nemmeno destro e pjanić perché il derby si poteva vincere anche senza di loro.
infatti secondo me la roma la partita l'aveva iniziata benissimo.
ha dominato il primo quarto d'ora, aveva il maggior possesso palla ed era sostanzialmente la migliore squadra in campo.
la lazio comunque grazie ad un centrocampo discretamente flessibile è riuscita a intercettare qualche passaggio e a provocare alcuni errori.
ma quando il gioco si spostava nella loro trequarti si vedeva benissimo quanto era in affanno la loro difesa. avevano grande difficoltà a difendere le incursioni dei centrocampisti e non sono riusciti a limitare le iniziative sulla fascia sinistra. lì il trio totti-balzaretti-florenzi faceva un po' come gli pareva. e infatti il corner del gol di lamela è nato da un spunto su quella fascia.
poi non si capisce cosa sia successo, ma già prima del diluvio la roma è arretrata troppo.
de rossi troppo basso e i terzini praticamente in linea con i centrali in una specie di 5-4-1. questo ha permesso alla lazio di pressare piuttosto effettivamente inibendo l'impostazione del gioco. già alzare piris e balzaretti di qualche metro avrebbe cambiato la situazione.
pur pressando meglio contro una roma troppo bassa, prima del diluvio la lazio non è riuscita a far niente per la costruzione del gioco. sembrava veramente regredita ai bei tempi di reja. anche se per un motivo opposto a quello di allora: all'epoca il loro centrocampo stava troppo basso, mentre ieri, in quella fase della partita, mauri, klose e candreva ma anche gonzalez stavano troppo alti con la conseguenza di una trequarti deserta.
per questo hanno dovuto aggirare il centrocampo e giocare sulle fasce. e finché il campo ha retto hanno creato pericoli solo da calci piazzati, lanci lunghi e appunto sulle fasce con i terzini che hanno spinto molto e che non sono stati seguiti con sufficiente decisione e costanza da lamela e totti.
sono poi state le condizioni atmosferiche a trasformare questo svantaggio in un vantaggio e a mascherare le carenze della lazio.
hanno semplicemente reagito più prontamente e, seguendo le direttive di petkovic, hanno intensificato il gioco sulle fasce creando sempre più pressione.
soprattutto sulla fascia destra candreva e konko sono stati molto più reattivi dei nostri.
il pareggio nasce da una situazione sintomatica per i problemi della lazio in fase di costruzione attraverso le vie centrali: i due terzini lulic e konko, più candreva, gonzalez e klose stavano su una linea all'altezza dei 16 metri con mauri praticamente attaccato addosso a loro e coperto anche lui da de rossi e florenzi. hernanes che portava palla al centro era coperto da bradley e c'era lamela in raddoppio. questa situazione non avrebbe portato a nulla se hernanes non fosse stato così abile a procurarsi la punizione sulla quale poi goicoechea fa la papera.
sempre dalle fasce, questa volta dalla sinistra, la progressione solitaria di hernanes che porta al vantaggio. lì non sbagliano balzaretti e marquinhos. anche se balzaretti non ci fosse stato, klose non sarebbe stato in fuorigioco perché si orientava sia a burdisso che a marquinhos. d'altronde klose è molto difficile da marcare e in carriera si è bevuto difensori di ben altra qualità sul filo del fuorigioco.
lì sbagliano i quattro che non fanno interdizione su hernanes: de rossi, bradley, piris e lamela che lo rincorreva.
il terzo gol della lazio su un lancio lungo dalla metà campo della lazio grazie ad una papera di piris.
il tre a due ce lo ha regalato marchetti.
nei quaranta minuti del secondo tempo che passano dal 3-1 al 3-2, c'è stato poco da vedere e da commentare. la roma si è ripresa un po', ma in inferiorità numerica e in svantaggio è anche piuttosto difficile giocare su un campo impraticabile.
i cambi questa volta sono stati molto difficili da azzeccare.
togliere totti è sempre un azzardo, soprattutto alla luce del fatto che la fascia sinistra è la componente del nostro gioco che funziona meglio.
d'altronde, come dice route, totti sembrava in difficoltà su quel terreno, ed era già tutta la partita che non riusciva a coprire in maniera costante.
non saprei giudicare se togliere lamela per tachtsidis sia stato uno sbaglio. anche lamela in fase di copertura non aveva fatto gran che. e se totti e lamela non supportano i terzini in fase di copertura, non ha senso prendersela con piris e balzaretti se a un certo punto non spingono più, non riescono a tenere alta la concentrazione per novanta minuti e poi sbagliano perché sono continuamente sotto pressione. questo nostro problema ormai l'hanno capito tutti in serie a.
forse sarebbe stato meglio togliere osvaldo invece di sperare che prima o poi arrivasse anche a lui una palla sfruttabile sul quel terreno difficile.
fatto sta che la roma nel secondo tempo ci ha messo venti minuti per fare il primo tiro in porta.
alla fine ha vinto la squadra che ha sfruttato al meglio le pessime condizioni. la roma si è ritirata dopo il vantaggio e il tempo l'ha punita rendendo più effettiva la limitata strategia della lazio di attaccare esclusivamente per le fasce.

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12/11/2012 18:43
 
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Sul gol di Klose per me l'errore principale è di Bradley che invece di aggredirlo lo aspetta dandogli il tempo di provare il tiro. Piris fà una stracazzata ma quando ho visto l'espulsione di De Rossi sapevo che cmq era finita.
Il problema però per me è il gioco. Se ripenso alle varie partite: con il Catania Totti sta defilato a sx e non produci un cazzo. Con l'Inter si accentra e spacca la partita. Con il Bologna fà un primo tempo sontuoso e la Roma domina, cala ed è la fine; con il Parma su quel campo non riesce ad incidere e sappiamo come è andata, con l'Udinese dà spettacolo e la roma domina, cala ed andiamo in difficoltà, esce e non facciamo più un'azione una. Casuale? Per me no, non c'è un regista, perché il greco non lo è e se lo è non è di livello, le mezzeali sono concepite per l'inserimento costante e non per l'impostazione, Balzaretti ha spesso l'opportunità di creare ma non azzecca un cross o un passaggio uno.L'unica variante è l'invenzione di osvaldo o gli spunti di Lamela, capace a volte di spaccare le partite. Troppo poco per me.
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12/11/2012 19:38
 
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E io come 'no stronzo che giovedì ho preso l'aereo per venirmi a vedere il welter DDR venire espulso come un cretino da due soldi, come nei peggiori bar di Caracas... Sostanzialmente sono d'accordo con BL: anche prima dell'acqua la Roma aveva cominciato a rinculare pericolosamente lasciando campo alla Lazio. Squadre con il tipo di gioco della Roma soffriranno sempre i mari di fango.

All'inizio ho visto una grande Roma e poi come al solito il blackout, prendi il gol per una cagata del portiere, prendi il secondo perchè Klose è un grandissimo attaccante e poi il genio dei geni, l'uomo che parlava al futuro ruttando, il calciatore che bastava metterlo in mezzo per vincere a mani basse il campionato in piena trance da cafone lascia la squadra in dieci e, speriamo, lascia anche la squadra per veleggiare verso altri lidi. E alla fine il terzino/fantino se ne esce con un colpo di testa/assist dalla parte sbagliata. Partita finita grazie per la sua visita e arrivederci.

Cambi: io avrei tolto Osvaldo (che oltretutto giocava infiltrato), lasciato Lamela libero tra le linee e spostato Totti a centravanti. Ma è accademia perchè la partita al 2' st era comunque finita.

Zeman: errori individuali d'accordo, campi di merda pure, futuri capitani dementi certo, ma non capisco perchè la squadra sistematicamente arretri il baricentro appena passa in vantaggio. Proprio non può fare nulla? Ormai è una costante sulla quale riflettere. E poi De Rossi perchè cazzo me l'hai rimesso? Quell'inutile pallone gonfiato. Eh ma già lui è il più forte centrocampista dell'universo conosciuto e sconosciuto... Avrei insistito con Tacci.

Rosa: in generale di buona qualità, ma assemblata veramente con il culo. Poca qualità e pochi ricambi sulle fasce (Piris boh rimango sulla mia posizione iniziale: è mediocre), contraddizioni ovunque, ti squalificano una punta e hai scelte obbligate, etc...
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Sono la rovina della Roma


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12/11/2012 20:10
 
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Re:
route76, 11/12/2012 6:43 PM:

Sul gol di Klose per me l'errore principale è di Bradley che invece di aggredirlo lo aspetta dandogli il tempo di provare il tiro. Piris fà una stracazzata ma quando ho visto l'espulsione di De Rossi sapevo che cmq era finita.
Il problema però per me è il gioco. Se ripenso alle varie partite: con il Catania Totti sta defilato a sx e non produci un cazzo. Con l'Inter si accentra e spacca la partita. Con il Bologna fà un primo tempo sontuoso e la Roma domina, cala ed è la fine; con il Parma su quel campo non riesce ad incidere e sappiamo come è andata, con l'Udinese dà spettacolo e la roma domina, cala ed andiamo in difficoltà, esce e non facciamo più un'azione una. Casuale? Per me no, non c'è un regista, perché il greco non lo è e se lo è non è di livello, le mezzeali sono concepite per l'inserimento costante e non per l'impostazione, Balzaretti ha spesso l'opportunità di creare ma non azzecca un cross o un passaggio uno.L'unica variante è l'invenzione di osvaldo o gli spunti di Lamela, capace a volte di spaccare le partite. Troppo poco per me.



sono abbastanza d'accordo con te.
resta da aggiungere che con l'inter totti si poteva accentrare così frequentemente perché la destra dell'inter era praticamente deserta. con osvaldo che si scambiava la posizione con il capitano, e con florenzi e balzaretti che si inserivano o si sovrapponevano a piacimento, zanetti e silvestre non hanno retto a lungo. anche perché gargano e guarin alla seconda giornata sembravano ancora due centrocampisti alla ricerca di un senso da dare alla loro vita.
senza togliere meriti a totti: l'inter ci ha reso più facile la vita quella sera.
ovvio che se sei forte, imponi il tuo gioco all'avversario, ma è altrettanto vero che spesso giochi in funzione di quello che l'avversario ti permette di fare.
anche contro la lazio si è visto totti accentrarsi con dei dribbling per poi scaricare la palla o su florenzi o su balzaretti. è una componente della tattica di gioco. ma non sempre te la fanno applicare come contro l'inter.
è anche vero che il gioco potrebbe migliorare. ma ad eccezione della batosta presa a torino non abbiamo creato un numero di occasioni inferiore a quello degli avversari. spesso ne abbiamo creato il doppio.
più che in fase difensiva, dove vedo soprattutto errori individuali dovuti alla mancanza di concentrazione invece di errori tattici che potremmo imputare a zeman "che non è bono a difendere", il problema maggiore mi sembra essere nelle fasi di passaggio, e specificamente nella fase quando perdi palla e devi andare in contropressing per recuperare subito palla o per impedire all'avversario di infilarti in contropiede. il dortmund, tanto per fare un esempio che si conosce, vince le partite (e i campionati) grazie alla perfetta padronanza di quella fase che richiede concentrazione, rapidità, sacrificio e meccanismi molto precisi.
anche il gioco voluto da luis enrique avrebbe richiesto un grande controllo di quella fase. in realtà potremmo dire che nel calcio di oggi non vai lontano se lì hai poco da proferire. e questo mi sembra il caso della roma del dopo-spalletti.


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13/11/2012 01:19
 
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L'unico reparto di qualità è l'attacco.
Negli altri reparti per me non siamo una rosa di qualità.A centrocampo salvo solo Florenzi e Pjanic.Fra i terzini salvo solo Dodò,anche se ora come ora è solo un talento acerbo e precario.
Per quanto riguarda stekelenburg e il trio di centrali...voglio giudicare bene a fine stagione.
Per il resto,farei piazza pulita.I primi che farei secchi sono balzaretti e piris.
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Re: Re:
BeautifulLoser, 12/11/2012 20:10:



sono abbastanza d'accordo con te.
resta da aggiungere che con l'inter totti si poteva accentrare così frequentemente perché la destra dell'inter era praticamente deserta. con osvaldo che si scambiava la posizione con il capitano, e con florenzi e balzaretti che si inserivano o si sovrapponevano a piacimento, zanetti e silvestre non hanno retto a lungo. anche perché gargano e guarin alla seconda giornata sembravano ancora due centrocampisti alla ricerca di un senso da dare alla loro vita.
senza togliere meriti a totti: l'inter ci ha reso più facile la vita quella sera.
ovvio che se sei forte, imponi il tuo gioco all'avversario, ma è altrettanto vero che spesso giochi in funzione di quello che l'avversario ti permette di fare.
anche contro la lazio si è visto totti accentrarsi con dei dribbling per poi scaricare la palla o su florenzi o su balzaretti. è una componente della tattica di gioco. ma non sempre te la fanno applicare come contro l'inter.
è anche vero che il gioco potrebbe migliorare. ma ad eccezione della batosta presa a torino non abbiamo creato un numero di occasioni inferiore a quello degli avversari. spesso ne abbiamo creato il doppio.
più che in fase difensiva, dove vedo soprattutto errori individuali dovuti alla mancanza di concentrazione invece di errori tattici che potremmo imputare a zeman "che non è bono a difendere", il problema maggiore mi sembra essere nelle fasi di passaggio, e specificamente nella fase quando perdi palla e devi andare in contropressing per recuperare subito palla o per impedire all'avversario di infilarti in contropiede. il dortmund, tanto per fare un esempio che si conosce, vince le partite (e i campionati) grazie alla perfetta padronanza di quella fase che richiede concentrazione, rapidità, sacrificio e meccanismi molto precisi.
anche il gioco voluto da luis enrique avrebbe richiesto un grande controllo di quella fase. in realtà potremmo dire che nel calcio di oggi non vai lontano se lì hai poco da proferire. e questo mi sembra il caso della roma del dopo-spalletti.




diciamo cose simili cmq, quello che a mio avviso non può essere sottovalutato è proprio l'errore individuale quando è così grossolano e non te lo commette sempre lo stesso giocatore. Tralasciando le 2 papere dei portieri ( samp e derby ) sulle quali c'è poco da sindacare, io in questi errori ci vedo cmq una difficoltà di squadra nei movimenti. Il terzo gol della lazio è un assist di piris..ma su quel lancione..perchè tra burdisso e piris uno fa il fuorigioco e l'altro no? Il secondo gol di klose come dinamica non è molto diverso da quello del parma di parolo con una linea difensiva incerta se salire o tenere le marcature.
Io vedo spesso una difesa portata a guardare il pallone piu' che a muoversi in automatismi e questo con gente di categoria come castan prima ma anche burdisso ( ma potrei dire pure bradley o lo stesso de rossi ) per me è anche sinonimo di una scarsa cura a livello tattico.
Guarda anche come difendiamo sui calci d'angolo dove peraltro scontiamo anche la scarsa bravura dei portieri nelle uscite..( avversari spesso liberi di colpire indisturbati )
Al derby nel primo tempo abbiamo concesso una serie di punizioni sulla trequarti per falli ad inseguire l'uomo..mica c'era una vera interdizione.
Tra l'altro aver fatto ruotare tre coppie di centrali in 11 partite ( burdisso-castan, castan-marquinhos, burdisso-marquinhos ) per me è un altro segnale di incertezza che dai alla squadra.Queste sono rotazioni che per me puoi fare quando hai già un impianto di squadra collaudato. Ma se dall'inizio del campionato, come se 2 mesi di ritiro non ti sono serviti a nulla, stai ancora cercando di capire quale è il centrocampo titolare..non c'è molto da stupirsi.
Per me la delusione e la cosa incomprensibile è grosso modo questa..Zeman è uno che sullo schema ha sempre avuto idee chiare..io non penso che si possa fare un ibrido a metà con un regista che parte esterno.
Se fai questo, a quel punto non ha senso parlare di 4-3-3 , e trovo a maggior ragione contraddittorio ricercare nei 3 di centrocampo le caratteristiche dei giocatori di zeman.
Allora se vuoi fare il 4-3-3 totti si gioca il posto da centravanti, , destro o osvaldo e lamela vanno sugli esterni e magari vediamo pure sto regista greco fare qualcosa di utile, se è in grado di farlo.
Perchè poi se la tua unica idea di gioco e portare la palla a totti, ed è qui che il campo per me non c'entra proprio niente, poche volte riuscirai a fare il tuo gioco in larghi tratti della partita.
Perchè sei quasi condannato a fare quello che l'avversario ti concede.
A cosa serve il regista basso se il tuo gioco parte sempre e comunque da totti? ma florenzi e bradley a cosa mi servono in poche parole?
allora trovo davvero piu' funzionale giocare con 3 giocatori offensivi di qualità ( lamela, pjanic e totti ) dietro ad un finalizzatore e due a copertura dietro .. Se non altro a livello offensivo ho piu' soluzioni.


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