Per me la stessa cosa o quasi.
Ci sono stati anni in cui la Roma non dico che non la seguivo, ma certo non con la stessa passione di adesso. E non era manco colpa dei risultati, ma di quell'aria da Roma-Cremonese 1-1. Specie dopo l'addio di Voeller prima e Giannini poi. Il picco negativo l'anno di Carlos Bianchi e Trotta. L'arrivo di Zeman è stata una scossa. La squadra era diventata improvvisamente spettacolare, nel 99 Delvecchio fece venti gol da centravanti, e le partite quell'anno (quell'anno sì) ce le hanno veramente rubate, senza contare Roma Atletico, un furto grosso come una casa. C'era un'atmosfera intorno alla squadra che era proprio come adesso: vibrava.
Poi sì pure a me piaceva la favola dell'onesto che vince contro i ladri, e il 2-0 di Candela e Paulo Sergio contro la Juventus, «ieri la pillola oggi la purga», tipo Demostene che dice che la battaglia pure se persa era giusta lo stesso. Certo, la lazio era più forte ma di molto, imparagonabile, nei quattro derby tu avevi Mancini lanciato a rete contro Gomez e Servidei. Pochi anni dopo ne abbiamo vinti cinque di fila, ed eravamo una squadra nettamente più forte.
E quanto alla finale di Coppa Italia, Zeman (come Mourinho) se l'era guadagnata contro l'Inter ma... la fecero giocare ad Andreazzoli.
Poi, il personaggio è vittima di se stesso. È un uomo che ha dei lati oscuri. E in questo caso ha detto una cosa inaccettabile. Questo mi dispiace davvero.
Ma altrettanto inaccettabile è parlare solo delle vittorie, se no davvero Gottardi è più forte di Totti e Furino di Falcão.
[Modificato da Giacomo(fu Giacomo) 13/05/2022 08:16]