Zdeněk Zeman

Boh, io me ricordo che dopo anni in cui te squagliavi le palle coi 13 pareggi de fila almeno vedevi qualcosa di più simpatico. Io avevo 13 anni, non è che pensavo troppo alla tattica o a vincere in senso stretto (io la Roma vincente non l'avevo mai vista ma manco da lontano, era tutta una sequela de sesti posti a 3mila miglia dalle prime), mi divertivo, lo stadio era pieno, mi' padre era giovane, andavamo allo stadio mano nella mano e non dovevo pensare al mutuo . Entusiasmo ce ne stava, questo me lo ricordo.

Io poi quando si tratta di Juve sono sempre stato un becero zozzone, chi dava contro gli strisciati per me già era un genio. Poi capirai, i punti tutta quella crociata te li ha tolti. Epperò per me all'epoca quella era una medaglia. Non è un segno di grande maturità, è un ajetto, ma so' rimasto così pure adesso. E comunque Zeman su quello aveva ragione al 100%, quella Juve era chimica. E va bene tutto ma per chi ama lo sport il doping è proprio il tradimento supremo, io ho smesso di seguire il ciclismo, il mio primo e vero grande amore sportivo, per un decennio perché era diventato una mondezza.

Ma al netto di tutto, sono pure sentimenti personali ad un certo punto, io ripeto ma sti cazzi de quello che dice Zeman alla fin fine.