ennio,
Osvaldo e Heinze ok...
ma Gago, Stekelenburg... che abbiano sto carattere non ne sono affatto convinto, anzi.
non dico che sono "molli" ma di certo non sono della "pasta" dei Gattuso, degli Heinze, dei Puyol, dei Buffon, dei Samuel, ecc...
quei due sono la ..."parte intermedia" del "carattere complessivo" (che è il "sapore finale" fatto dalla somma dei vari caratteri) della squadra.
sono quelli un pò "neutri", poi ce ne sono due massimo tre "con i coglioni quadrati".. e poi c'è una decina di senza palle, di "protesi all'infantioli dietro l'angolo"...
la parte "intermedia" quella di cui fanno parte anche Stek e Gago è invece nutritissima.
ma quella, la parte intermedia, va con il vento: vai bene e segue il trend positivo, vai male e si deprime e si smarrisce.
poi chiariamo due cose:
la prima, come dici tu
"che significa poi dire che non c'è carattere????Ma il carattere non è solo grinta alla brocchi o alla van bommel..è anche personalità, voglia"..
beh certo! non ci intrippiamo mò. sappiamo che quando si dice genericamente "carattere" intendiamo tuto quel mix, la voglia di vincere, di arrivare, di centrare gli obiettivi, che passa attrraverso ilc arattere per essere grintoso, il carattere per essere concentrato ognis econdo in partita, il carattere per sveglairti la mattina e andare carico a fare l'allenamento non come "tran tran" ma "per migliorarti", il carattere per essere di aiuto per il compagno, il carattere per non accettare, e quindi combattere affinchè non avvenga,che l'avversario ti superi, voler primeggiare, incidere, e quindi impegnarsi, con la testa, la grinta (che non è solo menare, ma anche "menare intelligentemente" o "essere durissimo ma senza ricorrere a soli calcioni", "grinta" non è prendere a cazzotti l'avversario), insomma tutte queste cose. impegno settimanale, agonismo alla "n" in campo, concentrazione, intelligenza, lucidità, ecc.
sono tutti gli aspetti di pertinenza strettametne "mentale", insomma.
carattere è un concetto generale ceh abbraccia tutto questo.
e quindi, per chiarire la seconda cosa, e tornando ai "grintosi" i "neutri" e le "canne vuote" e di come si compone il "carattere in generale della squdra nel suo complesso"...funziona come in cucina, o con un cocktail...
devi fare il mojito, hai il ruhm, il lime, la soda...e varie altre cose...
fai conto che "carattere" fosse "tasso alcolico", ora se di Ruhm hai solo heinze, burdisso (che non c'è), borini, osvaldo e poco altro, mentre di soda ne hai a cassette di J.A., Kjaer, Rosi, Pjanic, Greco, Bojan, insomma tanti... e poi gli altri i Gago, gli Stek, i De Rossi.... sono i "neutri", il "ghiaccio" che rinfresca il Mojito ma non modifica, semmai accentua i rapporti di forza tra gli altri ingredienti "caratterizzanti"... ecco che il mojito ti viene annacquato, una bevanda alla menta, ma non Mojito.
la Roma ha da sempre poca gente di peronalità e moltissima senza grinta, nè ambizione o agonismo, contornata dai "neutri" che appunto sono tali.
un paio di persone con le palle le abbiamo sempre avute, il problema è che in un amrasma di senza palle+neutri si perde la loro carica positiva, che va a spegnersi aderendo al resto della squadra.
Poi un'ultima cosa.
il carattere, almeno per quanto mi riguarda, è una costante di tutte i miei interventi da anni e anni e anni.
chiedi a tutti gli altri ragazzi del forum che mi conoscono ..."da sempre".
sin dall'inizio, da quando sono "apparsop " sul web batto su questo che senza fare il fenomeno nè portare la "realtà rivelata" è l'aspetto principale di ogni sport.
ilc ardine vero, l'ingrediente imprescindibile, prima ancora del talento, o quantomeno al suo pari, affinchpè tu vinca, o meglio affinchè tu vinca e continui a farlo.
una vittoria, l'exploit, lo fai anche con il solo talento.
ma poi....
prova sempre a pensare a quell'essempio che faccio sempre: Phelps e le sue 8 medaglie tutte d'oro. ripeto: tutte d'oro.
quello era forte, certamente. non può non essere il Primo, The Best, sicuro, ha il talento e madre natura che glihannod ato questo dono.
ma ne vinci una, due, tre , quattro, cinque...
ma otto, tutte e otto quelle che ti eri prefissato, le vinci perchè sei determinato, perchè vuoi, perchè sei capace di "chiudere il cervello" e far si che in quel momento, per un dato momento, conta solo una cosa, e il resto non è che è secondario. non esiste proprio.
in quel momento esiste solo quello che devi fare, che devi vincere, che devi superare, che devi ottenere.