| | | OFFLINE | Post: 20.917 | Città: ROMA | Età: 41 | Sesso: Maschile | |
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20/01/2012 13:48 | |
Nno è un buon momento sul piano degli infortunati, ad Osvaldo si agginge Daniele De Rossi. Sa qualcosa di prescio sui tempi di recupero di De Rossi?
Credo che sia meglio che parlino i dottori, perchè loro sanno quello che succede a Daniele. Ne ha sofferto già tempo fa, significa che non è una patologia grave, speriamo che non stia per molto tempo fuori dalla squadra. Credo che possa essere pronto velocemente. Infatti ti dico che non so se domani può giocare, ancora non lo so, può essere nella formazione. Non è un infortunio che può impedirgli di giocare. Ha giocato con i dolori alcune partite, vedremo. I dottori dovranno parlare, io non ho tutti i dati
Potrebbe allenarsi nel pomeriggio?
Lo ha fatto due giorni fa, ieri non si è allenato perchè ha fatto la visita, oggi non lo so. L'importante è che possa fare il suo lavoro senza dolore, perchè è un peccato, c'è sempre il rischio che se il calciatore gioca con un dolore non renda al 100%. La competizione è esigente e abbiamo bisogno di calciatori al 100%, ma penso che il responso non sia grave
A Catania un passo indietro dal punto di vista del gioco. Determinato dal campo e dalle condizioni atmosferiche o una piccola flessione?
No, il tempo ha influito solo i primi 10 minuti del secondo tempo, la prima parte si poteva giocare quasi ottimamente. Ricordo qualche giocatore che è scivolato, ma è successo in entrambe le squadre. Credo che Il primo tempo contro il Catania sia iniziato nel modo migliore, con un attacco chiaro e un ottimo posesso palla. Dopo dieci minuti è diventata una partita 'matta': eravamo in tanti davanti al pallone, abbiamo fatto errori facili e il Catania ripartiva con faclità incredibile. Una partita senza controllo, e non è quello che cerchiamo di fare. Il controllo della partita, di cui parliamo sempre, è per avere il possesso palla, per attaccare, come fare il pressing. Ma per farlo bisogna avere una struttura, che è mancata per trenta minuti nella prima parte, così è diventato molto difficile
Se dovesse mancare De Rossi mancherà il giocatore che da più equilbrio. In questo caso nella scelta dei difensori centrali fa differenza l'assenza di De Rossi? Dato che si rigioca martedì, c'è chi non può reggere due partite ravvicinate?
Si, ci sono giocatori che non possono giocare due partite al massimo livello, prima di tutto c'è il rischio di infortuni, non ti dirò chi siano. E' normale, succede sempre, noi cerchiamo di controllare questi aspetti. De Rossi? Guardo sempre prima cosa voglio fare, come si adatta l'avversario e se ci sono individualità importanti. La prima cosa che guardo prima di preparare la partita e cosa possiamo fare noi e come l'avversario si adatta
Otto centrocampisti, un reparto affidabile? Pizarro rientra ancora nei programmi? Come l'ha trovato? Viviani può avere una chance?
Sono otto calciatori per tre posizioni, in questo ruolo ci sono calciatori che possono giocare. Il ritorno di Pizarro dopo i suoi problemi personali? Ho visto che questa situazione personale è migliorata. Mi fa piacere che ha risolto i suoi problemi, si allena normalmente, vedrete domani se sarà nella lista dei convocati come il resto dei giocatori
Il recupero di Osvlado? C'è la possibilità che rientri prima dei due mesi e mezzo di stop?
I dottori possono parlare, io lo vedo ogni giorno e gli chiedo "Come stai? Come ti trovi?", ma non con la voglia di forzarlo, no. Se il recupero può essere veloce è meglio, ma la prima cosa è che recuperino bene, non mi va di rischiare con nessun giocatore. Diventa un pericolo molto grande se un giocatore rientra prima dei tempi giusti.Lo dico allo staff medico e ai calciatori, poi sono loro a dirmi come si sentono. Per quanto mi riguarda ho sentito che sta meglio e sta recuperando più velocemente di quello che ci si aspettava
La Primavera vittoriosa con il Milan per 6-1, merito anche dell'attenzione che lei dedica al settore giovanile? I giocatori si sentono più stimolati
No , è un indizio del gran lavoro di Alberto De Rossi. La prima volta che siamo arrivati abbiamo visto come lavorava, con quale impegno sta proteggendo i calciatori, è un lavoro incredibile ed elogiabile. Sono molto contento di vedere come si allenano e come si comportano e la qualità che esprimono, ma il principale responsabile di questo è Alberto De Rossi
Il mercato, la priorità per lei è sfoltire la rosa, ma non è ancora accaduto molto in questo senso. Qual'è la sua posizione? Cerca di fare pressioni sulla dirigenza o va bene lo stesso se dovessero restare tutti?
No, non faccio pressing, voglio che la squadra faccia pressing in campo ma non ho paura ad allenarmi con il gruppo che già ho. Ho detto pubblicamente che per me è meglio lavorare con meno giocatori perchè ci sono due-tre calciatori che difficilmente possono giocare, credo che se non possono giocare mai non sia buono né per i giocatori ne per la società. Ma se dobbiamo continuare con una rosa ampia non succederà nulla, l'ho fatto fino ad ora. Penso che sia molto meglio avere una rosa meno ampia per dare un opportunità anche ai ragazzi della Primavera, che hanno qualità per allenarsi con noi e, chissà, anche per giocare. Ma non farò nessuna pressione, so che la società sta facendo il possibile
Il suo prolungamento del contratto di cui si è parlato in settimana. Come vede un suo futuro a Roma?
Mi manca ancora un anno e mezzo di contratto, è un'eternità nel calcio. Mi manca tantissimo lavoro per meritare il rinnovo, non me parliamo perchè non ha nessun senso
Però la dirigenza sarebbe d'accordo con il rinnovo...
Per me e' stato un gesto incredibile dopo Firenze, quando tutti pensavano che potessi andare via. La società me lo ha proposto perchè ha visto, credo, la possibiltà di andare avanti con questo progetto. Ho detto che non era il momento di parlarne, ma ringrazio tantissimo la società per questo gesto in un momento difficile. Continuo a pensarla allo stesso modo, un'anno e mezzo nel calcio è un'eternita. Dopo quattro sconfitte ritorno ad essere uno str...o e dopo altre quattro divento incredibile. Penso solo a Cesena
Marquinho? Che genere di giocatore è? Lo ha richiesto lei?
Non parlo di calciatori che possono arrivare. Quando arriveranno qui parleremo di che tipo di giocatore sono e di come si comportano, se ci sarà questa possibilità. So che girano diversi nomi di calciatori che possono arrivare, ma prima di tutto abbiamo sempre parlato con la società della possibiltà di rinforzare la squadra, ma al momento non c'è questa fretta. In questo momento non c'è questa fretta, non è come in estate, abbiamo la possibiltà di andare sul mercato più tranquillamente del solito
Nel calcio ci sono calciatori e allenatori che si legano per tutta la carriera a una squadra Per carattere, lei potrebbe essere il Ferguson della Roma o le piacciono le sfide ed è più propenso a cambiare?
Sono molto difficili le situazioni di Francesco e di Daniele, di restare per molto tempo nella stessa squadra, succede pochissime volte. Al Barcellona ci sono Xavi, Puyol e Iniesta. Nel Real Madrid nemmeno Raul lo ha potuto fare, nella Juve nemmeno Del Piero sembra in grado di farlo. E' sempre una sfida difficilissima. Parlando di allenatori, succede con Ferguson e poi con nessun altro, è quasi impossibile
Le piacerebbe?
Mi piacerebbe vincere contro il Cesena, quello mi piacerebbe di più
Una domanda sul 'Clasico'. Puyol ha scritto che avrebbe tifato per la Roma e per lei. Lo ha sentito? Cosa ne pensa del gesto di Pepe?
Con Puyol parlo moltissimo, siamo quasi fratelli. Come calciatore è incredibile, ha un atteggiamento e una voglia... Non si stanca mai di vincere, è un calciatore diverso ed incredibile. E tifa Roma, senza dubbio, come Ivan De La Pena. Riguardo Pepe e Messi, le immagini parlano da sole. Adesso credo che senza dubbio è il miglior momento nella storia del Barcellona, non solo perchè vincono ma anche per come lo fanno, con quella predisposizione di fare sempre la partita, il fatto di non essere una squadra violenta e di essere una squadra che propone sempre. Per me è un piacere grandissimo, lo era quando ero al Barcellona, adesso che sono qui ancora di più. E' sempre bello vedere il Barcellona, non solo quando vince. Se poi vince al Bernabeu è ancora meglio, ma se non vince fa sempre una proposta bellissima, gli faccio come sempre i complimenti
Il Cesena ha incassato otto reti nelle ultime due trasferte. Cosa si aspetta? Sarò in grado di contrastare la pressione della Roma?
Spero di no, ma quando vedo il Cesena non vedo una squadra di basso livello. Vedo una squadra con un potenziale offensivo importante, hanno calciatori di qualità come Candreva, Guana, Mutu, Eder, Parolo, che possono metterci in difficoltà. Non sarò una partita facile, non ci sono mai partite facili. Mi aspetto una squadra pericolosa, dobbiamo tornare al livello delle partite precedenti e incrementare il ritmo gioco per avere una possibilità in più di arrivare alla vittoria
Totti sostituito alla terza partita in una settimana. La presenza di Totti è legata all'assenza di De Rossi? Quanto incide in questo periodo di partite ravvicinate?
Non parlerei di quanto influisca se non c'è Daniele. Tutti e due sono riferimenti per noi, tutti sappiamo che quando Francesco c'è ed è in ottima forma è un riferimento per tutti. Tutti sono influenzati dal suo ruolo, lo sappiamo da tanto tempo. Per quello quando Francesco è nella forma migliore è importantissimo, ma è quello che devo gestire, lo stato fisico dei giocatori. Quando si gioca ogni tre giorni un solo colpo subito diventa pericoloso per la partita successiva. Credo che la rosa si sta allenando benissimo e sta migliorando in aspetti nel gioco importanti
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23/01/2012 15:11 | |
i primi tre gol me li sono persi..
il resto è stata una partita "normale" nel senso di fisionomia sempre più definita della Roma (stavolta addirittura 73% di possesso palla, na cosa brutta..). poi "normale" anche perchè in settimana te capita sempre di vedere qualcosa del Barcellona tra Liga e Copa e allora ..ti sembra quasi un clone, la Roma.
però, lo dicevo ieri dopo la partita (e Luis Enrique oggi in conferenza ha naturalmente confermato) mò bisogna dare la continuità (oggi LE ha detto della Juve "prima avevano l'intensità ora hanno la continuità, adesso lo dobiamo fare anche noi". TAC!.
perchè Catania dice tutto, quale campo, quale rigore su Rosi... tutto vero, però il discorso è sempre lì. lì abbiamo perso proprio il filo, la testa "partita matta" l'ha detto proprio LE. lì abbiamo fatto proprio mille cappellate negli appoggi, nella scelta proprio, degli appoggi, abbiamo fatto una caciara e in più eravamo noi i primi a lanciargli il contropiede.
mò non è che io mi metto a spaccare il capello in quattro dopo aver sostenuto per mesi "la proposta" e averne anche anticipato molti sviluppi, nei modi, e in certi casi anche nei tempi... (vojo fà lo sborone )
però fin qui bene, più o meno in tempi "umani" abbiamo già la "fisionomia di crociera" (senza riferimenti a "mica faccio il bagnino sono Capitan Schettino" (cit.)) della Roma, che ormai appunto, è un clone del Barcellona o meglio, senza allargarsi, perchè "clone" vuol dire "praticamente uguale o uguale", diciamo che sta al barcellona come l'homo di Neanderthal ("de Neanderson" come disse una volta un mio amico dislessico) sta all'Homo Sapiens, non uguale quindi, che è troppo, ma a uno stato evolutivo meno aavanzato e sulla strada verso il passo successivo.
ora però ci vuole la continuità.
e, tanto per dirne un'altra, la Juve appartiene proprio al quel tipo di squadre (Udinese, Milan, Catania) che ci ha aggredito senza stare solo a guardare. quindi domani l'esame è doppio.
in ogni caso è una partita che per me va affrontata come se fosse una semifinale di ritorno europea dove all'andata hai pareggiato: con tutti i crismi, disposti pure a farla fino ai supplementari se necessario, insomma una partita dove "conta solo quello".
e ci vorrà tanta personalità perchè la Juventus è pericolosa e lo stadio (chissà le presenze..) è un'arma in più.
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