00 04/06/2018 16:50
Re: Re:
Giacomo(fu Giacomo), 04/06/2018 14.08:



che per caso rivuoi Alessandro VI e gli avvelenamenti random?
Il paese è in declino intellettuale da quarant'anni e intimorito da - diciamo - venticinque, dalla crisi del 1992, manovra Amato, 90.000 miliardi, 'na cosetta.
I paesi intimoriti sono anche i primi a chiudersi, a vedere nemici dappertutto e a non badare più alla realtà.
Prima dell'euro c'erano I MUTUI IN ECU, che nessuno si ricorda.
Prima dei mutui in ecu c'era la crisi petrolifera e l'inflazione al 10% (negli anni Ottanta era ancora al 6%, bazzecole).
Noi abbiamo visto di sguincio l'unico periodo di benessere diffuso del mondo occidentale e lo stiamo ancora rimpiangendo (un quarto di secolo, poi, eh, mica così tanto).
L'euro, come tutti questi dispositivi, e anche l'Europa, serve anche a evitare che il timore diventi aggressività come negli anni Venti.
Per questo dico che alla fine il bilancio è positivo.



Io tornerei proprio a Gregorio VII e Innocenzo III [SM=x2478856]

Adesso non ho tempo per rispondere ma è un discorso ampio e interessante. Io dico solo che l'idea è giusta, l'applicazione non è diventata "altro" rispetto un discorso ideologico, che è quello dominante, che si è fatto via via sempre più ultraliberista e poco attento ai reali bisogni, veri, dell'uomo inteso come animale sociale e non come bestia da mungere. E questo non può assolutamente essere bypassato come ha fatto la socialdemocrazia: sarebbe interessante vedere nel dettaglio come hanno fatto dopo la crisi in Portogallo, ammetto che non ho approfondito troppo la questione.
[Modificato da jandileida23 04/06/2018 17:00]
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Sono la rovina della Roma