Non l'ho vissuto ma è uno dei primi giocatori del passato che ho sentito nominare, raccontato dai parenti.
Sul manuale del gol, raccolta di gol del passato disegnati, c'erano tante rappresentazioni delle sue reti, specie con la nazionale, dove ha vinto nel 68 e ha sfiorato la vittoria due anni dopo.
L'aver scelto di essere una bandiera di una squadra "minore" rifiutando le big ne fanno una leggenda.
Ricordo diversi aneddoti, anche di quando era dirigente, che lo rappresentano come persona dai valori da difendere a tutti i costi.
Tra l'altro era l'idolo di Giannini.