00 07/08/2020 11:08
a me invece aveva colpito il ritiro di Schurrle a 29 anni.
Ai mondiali del 2014 m'era sembrato uno dei migliori della Germania, poi si è progressivamente perso per strada.
Parabola simile per Gotze che ora è pure svincolato.
Ma ci metterei pure Thomas Muller che non piu' tornato ai livelli di quelle annate.
Schurrle invece ha proprio mollato.


Il ritiro di André Schürrle: la parabola di un campione “ricco, ma solo”

Ron-Robert Zieler, Erik Durm, Kevin Großkreutz, Mario Götze, André Schürrle. Cinque campioni del mondo dal passato differente, con un destino comune. Quello di vivere una fase della loro carriera sotto le aspettative che c’erano intorno a loro 6 anni fa, quando sono arrivati sul tetto del mondo, nel punto più alto della loro carriera. Non tutti da protagonisti. Gli ultimi due citati, invece, hanno confezionato il goal che nel supplementare ha mandato k.o. l’Argentina. E attraversano un presente simile: scaricati dal Borussia Dortmund, che in momenti diversi aveva puntato su di loro.

Il match-winner del Maracanã attende l’offerta giusta per tornare in campo, sognando l’Italia. L’uomo che dalla sinistra gli regalò il pallone della vita, invece, a due anni in meno ha deciso di ritirarsi. 29 compiuti, 30 da festeggiare il prossimo 6 novembre. Dopo una carriera da quasi 500 partite da professionista, con oltre 130 goal all’attivo, un Mondiale, una Premier League, due DFB-Pokal. Dopo essere costato circa 100 milioni tra Leverkusen, Chelsea, Wolfsburg e Dortmund. All’interruzione del contratto con i gialloneri del 15 luglio è seguito l’annuncio del ritiro, neanche 48 ore dopo, attraverso ‘Der Spiegel’.

il resto si può leggere qui

bundesitalia.com/2020/07/17/andre-schurrle-ritiro-29-anni/
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola