00 07/10/2010 02:20
Re:
Sound72, 05/10/2010 12.04:

ieri sera ho provato a seguire Porta a Porta sul caso Scazzi..un campionario di idiozie e banalità disarmante...con la ciliegina di un servizio sull'uso di Facebook tra i minorenni ( mi madre dice che nn ce devo entrà,che nn me devo fa il profilo, n'amica mia ha conosciuto uno che se spacciava pe un pischello ma era un quarantenne.. ) con interviste davanti alle scuole degne del servizio sul calippo de Deborah a Ostia..E un campionario di troioni da salotto e psicologi falliti che stanno lì a commentare tra battutine e frasi fatte..con la madre della ragazza tenuta là in collegamento come " immagine audience " del dolore ..

che tristezza..




è una strategia normalissima della tv e della stampa, non solo in italia, quella di demonizzare internet e soprattutto i social network.
in termini di audience e di introiti pubblicitari internet è il nemico numero uno della carta stampata e dell'irrorazione televisiva, mentre i social network offrono forme di aggregazione molto più indipendenti, incontrollabili e interattive di quello che sanno dare le noiose serate tra uno spot e l'altro.

vespa ha fatto appena in tempo a praticare il suo vomitevole sciacallaggio mediatico, come al solito invadendo con il suo viscido modo di fare e le sue bavose telecamere l'intimità delle abitazioni dei coinvolti, che qualche minuto fa il caso di sarah scazzi si è risolto nel peggiore dei modi. non uccisa da internet, facebook o myspace, ma da una persona che la conosceva personalmente, come accade nel 95% di questi casi.

sarah scazzi era una ragazza di quindici anni, strangolata dallo zio e gettata in una buca piena d'acqua profonda ottanta centimetri.
[Modificato da BeautifulLoser 07/10/2010 02:23]

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)