00 22/12/2010 12:01
Pulici:Bearzot? Cordoglio, ma certe cose non si dimenticano

Con me non si è comportato come si doveva. Certe sue scelte erano e rimangono inspiegabili. Parlo di cose dette e dopo un giorno cambiate. Comunque sono cose passate, anche se non si dimenticano». Così Paolo Pulici, bandiera del Torino negli anni '70, capocannoniere delle serie A nel 1973, nel 1975 e nel 1976, ricorda Enzo Bearzot, aggiungendo che «oggi è comunque un giorno di cordoglio». «Tra di noi - spiega Pulici, anche ricordato come Puliciclone (soprannome inventato da Gianni Brera) oppure come Pupi - c'è sempre stato un rapporto combattuto. Aveva ragione Boninsegna quando diceva che i capocannonieri del campionato in Nazionale non giocavano. È accaduto a me, ma recentemente anche a Beppe Signori».

[SM=g28001] ..era un'occasione buona per tacere..almeno Pruzzo ieri ha avuto il tatto di mettere da parte il risentimento personale piu' che legittimo.

[Modificato da Sound72 22/12/2010 12:01]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola