00 09/02/2010 16:04
premetto che oggi è piu' facile parlare dei limiti di Spalletti che dei meriti quindi qualsiasi cosa scrivo contro la posso accentuare io o risutlare pure piu' cattiva. In ogni caso questo pensiero l'ho maturato nel tempo diciamo proprio a cavallo tra il prim oderby perso di brutto e manchester. Ma coi risultati a favore della squadra che ti smentiscono 2 volte su 3 fai fatica a trovarne conferma. Però quello che ti voglio dire è che tante volte guardando la Roma di Spalletti i osapevo già dopo 5 minuti se la partita l'avremmo vinta,stravinta, sofferta, sbracata, capivo già pure le formazioni e i cambi che avrebbe o non avrebbe fatto.C'è stato un momento in cui ho pensato poi ad una vera svolta ed è stato quando abbiamo vinto a madrid e poi a napoli, perchè lì forzò le sue scelte di sempre e puntò su cicinho e aquilani che in quel momento erano oggettivamente meglio di panucci e pizarro.
Al di là di questo, il discorso mexes era nell'aria e cmq sia, lui venne che gli avevano già preso kuffour, nonda e taddei..tutti a parametro 0, col problema di cassano e dopo la grave crisi societaria del 2004. Quindi Tas o non Tas ripeto sapeva dove stava per andare, una grande piazza con una società monca.
Sugli atteggiamenti in panchina lo so hai ragione è una forzatura, del resto faceva cosi pure quando vincevamo, però io nn li ho mai sopportati proprio perchè ti ripeto li lego a al suo pensero e atteggiamento globale, un pò zemaniano in questo:il mio credo è questo, la squadra sa che deve fare, stop alle polemiche.
Sul discorso del centravanti e di totti, credo che lui abbia sempre sofferto giocatori ostici, di personalità o intoccabili da panucci a totti, anche a de rossi.Il centravanti la roma poteva prenderlo perchè tranne l'anno scorso il mercato l'ha fatto. E lui voleva mutu.
Poi sul rapporto con totti, io nn dico che il capitano non si tocca o che non sbaglia mai, e capisco pure l'allenatore che ha il mal di stomaco ogni volta che nn è al top e devi farlo giocare, o quando ci devi pensare 10 volte prima di toglierlo.Però quelle paroline buttate lì, le battutine, le mezze frasette..il può fare di piu'..i tacchi..insomma quello poi smaschera una fragilità che non è da grande allenatore, almeno nei rapporti.


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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola