00 15/01/2010 09:46
Spalletti andasse a fare il politico, parla ancora più complicato di loro. complicato, non forbito. è tutta un'acozzaglia di concetti espressi a metà o in modo nebuloso, senza una minima decisione, forza, nettezza.
sono stanco di questa gente.
mi piace chi parla molto più chiaro. e senza paura di ciò che si dice, mettendo dentro la stessa frase la marica indietro incorporata.
i discorsi di Spalletti sembrano la macchina di James Bond mentre la inseguono. chiazze d'olio, chiodi e puntine, cortine fumogene....

altro che i "ma anche" di Veltroni.

esulando dal merito della sua partenza (aveva ragionissima lui) e dai suoi meriti/demeriti strettamente riferiti all'aspetto tecnico (un bel gioco che non ha però saputo rinnovare) e di rapporti con lo spogliatoio (andava difeso e imposto, perchè da solo non ne aveva la forza), ormai era proprio dalla prima frase che ti ammorbava con le supercazzole.

PS. quanto detto non è un appoggio i giornalisti che verso la fine lo massacravano e basta. quelli s'erano semplicemente scocciati perchè sono una confraternita, una corporazione e quando uno fa o dice o pensa una cosa, gli vanno tutti appresso come pecoroni, sono tutti amici e finiscono per dire le stesse cose. le critiche mosse a spalletti erano solo umorali, di tattico, di profondo non c'era nulla. ormai erano lì a farsi le gurerricciole come i bambini.