00 20/11/2020 13:14
quello che devi fare è semplicemente starci con la testa e farti venire la voglia di "continuare a vedere che succede st'anno qua...".
Sta voglia che, fischiettando, facendo finta de gente, tutto vago, tu FAI IL TUO con il Parma e zitto zitto, svagheggiando, a fari spenti, cacchio cacchio ..... continui a vedere che sta a succede...

Per fare questo devi starci con la testa. Devi entrare in campo per vincere "e non ci sono cazzi", ma perchè sta voglia te sta a cresce, sta ..curiosità ... che però per levartela devi farti venire voglia...

In che si traduce il tutto?
Che devi essere in grado di RIPRENDERE il prima possibile, dopo due settimane di pausa, il filo come lo avevi lasciato: una squadra che fa pressione avanti, alta, con QUELLE MISURE E QUELLE DISTANZE (e per fare ciò,, per riprendere il filo su queste cose, ci devi stare con la capoccia, devi essere attento ì, concentrato, "già pronto, caldo".
Questo perchè?
Perchè intanto tu devi segnare, devi costantemente dal primo all'ultimo minuto cercare la porta, MA... devi essere in grado di riprendere quanto di buono vevi "conquistato" come assetto generale, e difensivo in particolare, nelle ultime gare.

Avevi iniziato a stare più corto, e così finalmente stavi iniziando ad attenuare il "difetto" di base dei terzini altissimi, che se la squadra è lunga diventa un harakiri costante e reiterato, se la squadra è corta, se E' CAPACE, di mantenersi tale, il difetto si tramuta in buona parte in vantaggio.
O meglio gran parte del risvolto della medaglia (la potenziale fragilità difensiva con la difesa esposta a imbarcate coi terzini alti e lontani) rispetto al vantaggio che cerchi (il dominio del gioco con 7-8 uomini nella metà campo avversaria), lo ammortizzi se sai mantenerti corto.

(che poi da tempo nella critica che muovevo a Fonseca scrivevo sempre che questo gioco lo puoi fare solo se sei cortissimo, allora così, anche se perdi palla i difensori hanno sempre vicini i terzini e i centrocampisti, hai sempre maggiore margine per difendere e recuperare palla, ma come siamo noi, lunghi e lontanissimi, ogni palla è una potenziale imbarcata).

Insomma è una questione di "testa pronta". Perchè il Parma davanti ha uomini veloci, che se dovessi cannare le distanze, se fossi disattento, svagato, te li fai scappare...
Te la complichi unicamente da solo se perdi il filo di quello che avevi conquistato pochi giorni fa.

Se la Roma fa il suo, può controllare con più o meno agilità, le punte del Parma e, portando pressione, con forza ma anche pazienza perchè basta anche l'1-0, dai e dai creare occasioni.

E poi, ovviamente, segnare e non fare la sagra del gol mangiato.

Insomma una partita tipo contro il Benevento. Che eri abbastanza in palla, tipo la Fiorentina, e con il Benevento sei anche andato sotto ma poi, avendo l'atteggiamento giusto....

Sta tutto là.