In linea di massima concordo, concordo meno sull' abisso che c' è tra Monchi-Difra e altre accoppiate del passato recente, parliamo cmq di professionisti coi loro pregi e i loro difetti che hanno dovuto seguire linee guida partite da teste parecchio più in alto di loro. Il mio timore più grande su Di Francesco consiste in 2 considerazioni: a sensazione molto amico dei giocatori e personaggio legato in qualche modo alla vecchia proprietà come lo era Zeman e molto più di quanto lo poteva essere Spalletti che dal punto di vista affettivo-calcistico è un Capello dei poveri, se le cose non andassero tutte per il verso giusto non so quanto la società lo sosterrebbe (come successo con Zeman)