Simone Perrotta

è ovvio che la società(sabatini) aveva deciso di non puntare su di lui e lo ha invitato chiaramente ad andarsene,
ha fatto lo stesso con i vari pizarro, borriello, heinze e tutti quelli che non ha portato in tournè e in ritiro..
lui non ha accettato di andarsene ed è rimasto, si è allenato con il massimo della professionalità e ha fatto vedere a zeman, tramite il lavoro settimanale, di poter essere ancora utile(seppur per brevi spezzoni...),
zeman, non essendo lo scemo integralista cocciuto come un somaro come tutti a Roma lo dipingevano, ha ritenuto che potesse servire ancora e dato che ce l'aveva ancora a disposizione l'ha utilizzato...
che c'è di tanto strano? e come si può pensare che zeman si possa essere tanto rincoglionito da reintegrare un giocatore solo perchè chiesto dai giocatori?
me pare un tantinello improbabile sinceramente.

se ipotizzo che il gruppo abbia chiesto di reintegrarlo mica si deve sottintendere che zeman si sia rincoglionito.
Però chi è perrotta e cosa può dare in allenamento e in partita anche per 10 minuti, lo sanno pure i muri, non c'è bisogno di aspettare settembre.
Di strano c'è che un giocatore che è stato protagonista della storia recente della Roma, anche capitano in certe occasioni, sia stato messo ai margini fino ad inizio campionato.
In ritiro si possono portare anche i giocatori che sono sul mercato, non è peccato mortale farlo e in questo caso per me andava fatto.
Ricordo che pure con Ranieri ci fu sta cosa di fare un gruppo di esuberi..Julio Baptista, Cicinho etc..non è la prima volta e nn sarà l'ultima..per alcuni però bisognerebbe contare fino a 10.

Simone Perrotta, centrocampista della Roma, entrera' a far parte del Consiglio federale della Federcalcio come componente atleti. Ad annunciarlo e' stato Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori (Aic), durante l'assemblea elettiva della Figc. ''Un calciatore di Serie A come Simone Perrotta ha dato la sua disponibilita' e cercheremo di valorizzare la sua presenza in Consiglio federale per avere una voce tale che puo' fare bene a tutti noi'', ha spiegato Tommasi.

A parte la voglia che ci mette pure se lo fai giocà con gli allievi, ma ieri a un certo punto su quel campo s'è permesso pure un lancio vellutato per Torosidis che mi ha fatto pentì d'averlo "maledetto" in qualche occasione dell'ultima Roma di Spalletti quando per stoppà n pallone arretrava di 5 metri.

Perrotta vota Grillo

Il centrocampista della Roma Simone Perrotta è il primo calciatore a dichiarare apertamente in un'intervista all'Ansa la sua passione il movimento di Beppe Grillo, leader dell'antipolitica. 'Mi ha aperto gli occhi su tante cose - spiega Perrotta - rappresenta una ventata di aria fresca in un ambiente chiuso. E come me la pensano molti altri calciatori che lo hanno votato aderendo al disagio della gente comune. Nomi? Non ne faccio, il voto è segreto: se vogliono lo diranno loro. Quattro anni fa sono andato a vedere Grillo al Gran Teatro a Roma, mi e' piaciuto quello che diceva. Erano tutti principi giusti, come non pensare che serviva una svolta? Devo dire che prima di allora non ero ne' di destra ne' di sinistra, semplicemente sul piano politico 'non ero'. E anche Grillo e il suo movimento ad essere sinceri non mi sembra possano essere catalogati da una parte o dall'altra, il dibattito sulla loro collocazione in parlamento mi pare sinceramente una grande cavolata. Diciamo - prosegue Perrotta - che Grillo è un po' me, bravo a gettarsi negli spazi lasciati dagli altri, un po' Totti che quegli spazi li trova con un lancio. Il tutto condito da grande fantasia. Ho letto attentamente il programma di Grillo e condivido l'adeguamento delle retribuzioni dei politici a quelle degli altri paesi europei, come pure l'adeguamento in chiave continentale delle bollette di luce e gas. E poi il blocco di opere pubbliche come il Ponte sullo Stretto e la Tav, che in un momento di crisi come questo non servono proprio. Meglio preoccuparsi dei bisogni minimi della popolazione, purtroppo siamo a questo: i problemi di tutti sono evidenti, non m'importa che io e la mia famiglia siamo sistemati assai bene. Perche' deve essere chiaro che non si sta davvero bene se non stanno bene tutti'.

A me questi che scendono dal pero oggi perchè prima politicamente "non erano" hanno frantumato le palle: è pure colpa dell'indifferenza generalizzata che stiamo affondando nella merda. Se mi chiamava glielo spiegavo io che cosa è la partecipazione. E che cazzo, ma poi il Totti che apre gli spazi a Grillo chi sarebbe??

Ora salgono tutti sul carro di grillo.Fò,celentano,perrotta,avanti il prossimo.

Quotone disumano

“Non continuo con la Roma da giocatore”

“Continui? No, con la Roma sicuro no da giocatore“. Con queste parole SIMONE PERROTTA chiude la sua carriera in giallorosso. Il suo pensiero, attraverso le frequenze di Teleradiostereo, va anche all’ultimo derby perso in Coppa Italia: “Il rammarico mio è l’ultima partita, non doveva finire così, è un dolore che difficilmente riuscirò a superare. E’ lo sport che ci ha abituato a subire queste sconfitte e il rammarico è che non potrò rifarmi. Doveva andare in un altro modo per tutti, era scritta in un altro modo“. L’ormai ex centrocampista giallorosso aggiunge: “Io non credo di continuare a giocare, perchè preferisco finire come ex calciatore della Roma e non come ex di un’altra squadra, volevo finire con questa maglia e credo sia giusto così. Con Baldini saresti rimasto? Non lo so, adesso non voglio parlare di questo, può darsi che la mia storia con la Roma continui in un altro modo, è giusto che il loro progetto vada avanti con i giocatori che loro ritengono validi”. La conclusione è dedicata alla nuova ROMA, che proseguirà senza di lui: “Sicuramente andrà meglio, peggio è difficile (ride), è una società che ha una programmazione, una proprietà che spenderà dei soldi per rinforzare la squadra, anche l’allenatore mi sembra una persona per bene che ha vinto in Francia e potrà ripetersi anche qui“.

romanews.eu

Uno dei pochi personaggi sani che avevamo.Chissà se avrà un ruolo in società.Fossi in lui continuerei alla reggina,tanto la riconoscenza non esiste.
Della Roma di spalletti rimangono solo totti,de rossi più taddei (pensionato da un pezzo).
Che amarezza.

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