00 27/03/2012 00:00
E’ trascorso più di metà anno da quando ai cominciato la tua avventura in Italia, quali sono le tue conclusioni?
“Tutte positive. Dopo 12 anni nel Barcellona vincendo quasi tutto, dovevo andare via. [SM=g7405] E’ spuntata l’opzione di essere ceduto alla Roma dove Luis Enrique credeva in me. In Italia il calcio è passionale, per molti è la vita e sono molto esigenti”.
E la filosofia?
“Completamente diversa dalla Spagna. Le partite sono molto tattiche e chiuse, ma questo non vieta di poter assistere a grandi incontri. I tifosi sono sensazionali. Ti amano alla follia, mi sento molto amato dai tifosi della Roma” [SM=g7350] .
E se tra poche settimane dovessi unirti alla Nazionale olimpica?
“Non ho perso il sogno di andare ai Giochi di Londra. Ho giocato nelle nazionali giovanili da quando ero piccolo. Sarebbe qualcosa che mi farebbe davvero sognare. Nel calcio si sale e si scende, si entra e si esce. E’ la legge della vita”.