00 04/01/2013 16:32
Re:
jandileida23, 1/4/2013 2:35 PM:

Il paragone con Totti mi sembra 'n anticchia eccessivo: un conto poi è non vincere e un altro è retrocedere. Però è retrocesso tre volte mica una e a Colonia c'è pure ritornato (per retrocedere). E pure il suo passaggio al Bayern è stato tutto men che memorabile. Secondo me è un giocatore molto sopravvalutato che si trasforma quando gioca con la nazionale, ma se fossi un tifoso del Colonia me ne sbatterei le palle, sinceramente




è perché il paragone con totti sarebbe n anticchia eccessivo?
se siamo sul piano di lesa maestà e di totti non si può paragonare a nessuno, non ha senso discuterne.

podolski è un ragazzo cresciuto nel colonia. per gli anni che ha giocato con il colonia, il colonia era lui. questo lo dice la sua media gol.
dal 2003 al 2006 46 reti in 81 presenze di campionato.
dal 2009 al 2012 33 reti in 88 presenze di campionato.
e questo da centrocampista, ala e attaccante in una squadra per il resto più che mediocre.
la differenza tra non vincere e retrocedere che fai, è puramente accademica. vorrei vedere totti nell'empoli se, nonostante la sua classe da fenomeno, riesce a tenere a galla la baracca.

sia il suo significato per i tifosi del colonia che l'importanza del suo contributo alla causa del colonia lo rendono paragonabilissimo a totti. una causa che, mi sembra inutile doverlo sottolineare perché facendolo mi sento non un maestro delle elementari ma un educatore di pedagogia speciale, non può dipendere da un uomo solo. altrimenti con totti avremmo dovuto vincere minimo 5 champions league e non correre il rischio di retrocedere nella stagione 2004/2005.
i suoi tre anni al bayern non sono stati positivi, anche ma non solo a causa di infortuni. ma intanto lui al bayern c'è andato.
e con l'arsenal non mi sembra che stia facendo male. anzi. si è imposto dopo poche settimane in un campionato che reputo un tantino più difficile di quello italiano, e segna un gol ogni tre partite. da centrocampista.

poi questa storia che si trasforma in nazionale. intanto esordisce a 18 anni in nazionale e dal 2004 ad oggi ha segnato 44 gol in 106 presenze, ad occhio e croce più di tutti i centravanti della nazionale italiana in quel periodo messi insieme. certo, è "molto sopravvalutato".
"opinione" tua, jan.
a me avrebbe fatto piacere vederlo alla roma perché con zeman ci starebbe proprio a pennello, visto che dispone di una grande intelligenza e disciplina tattica, disponibilità e flessibilità.

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(Samuel Beckett, Worstward Ho)