00 19/02/2021 20:42
Perseverance ce l'ha fatta! Il nuovissimo rover è riuscito ad atterrare con successo su Marte e con questo si apre un nuovo capitolo dell'esplorazione aerospaziale e della ricerca scientifica. Sì, perché ora abbiamo a disposizione un mezzo pensato e realizzato per ricercare antichi segni di vita sul pianeta rosso, aprire la strada all'arrivo di un futuro equipaggio umano e fornirci una visione del tutto inedita di un mondo così lontano eppure anche così vicino in termini cosmici.

Riassumere quanto avvenuto ieri sera è un compito arduo, non tanto per la realtà dei fatti che hanno portato la NASA ad un successo per nulla scontato, ma perché le parole rischiano di denaturare dal suo valore l'incredibile sequenza EDL a cui abbiamo assistito. Allora forse è meglio lascare spazio alle emozioni, perciò prendetevi 1 solo minuto per guardare questo breve video che riassume gli ultimi secondi prima del touchdown.
Abbiamo seguito l'intero evento in diretta durante una lunga serata e, nonostante l'emozione abbia giocato brutti scherzi in alcuni momenti, siamo stati felici di condividere con voi questa esperienza. Siete stati tantissimi e per questo ve ne siamo grati, ma ora concentriamoci sul presente, perché se da un lato è vero che la parte più impegnativa del viaggio è stata superata, dall'altro è bene ricordare che solo ora comincerà la vera missione per cui Perseverance è stato concepito.
I famosi "7 minuti di Terrore" che hanno caratterizzato la sequenza di ammartaggio sono passati indenni anche stavolta, ciò dimostra che l'approccio al pianeta rosso e le procedure adottate dalla NASA per l'ammartaggio sono solide. Lo aveva già dimostrato con Curiosity nel 2012 e ora quella sequenza è stata migliorata, resa ancora più precisa grazie all'inedita sequenza TRN, pertanto non potrà che essere presa a modello di riferimento dalle altre agenzie spaziali che vorranno tentare imprese simili.
E ore che succederà? Stasera alle 21 secondo il nostro fuso orario la NASA terrà una conferenza in diretta, con la presenza di ingegneri esperti che fanno parte del team Mars 2020, per spiegare come intende muoversi ora che il loro più potente mezzo è pronto a operare sulla superficie di Marte. Eppure chi ha seguito l'evento di ieri sera sa bene che non siamo stati lasciati a bocca asciutta, infatti, dopo la conferma dell'avvenuto ammartaggio di Perseverance sono arrivate le prime immagini dal suolo marziano.
Due scatti in bianco e nero di bassa qualità che hanno facilitato il loro arrivo in tempi rapidi sulla Terra, ma che sono già storia! Tanto quanto lo è la foto (in testata) dell'ingegnere NASA che osserva la foto con il volto nascosto da una mascherina, un segno dei tempi che stiamo vivendo, uno scatto che probabilmente sarà ricordato nei secoli. Ecco le prime immagini di Marte scattate da Perseverance in tutto il loro splendore e in tutta la loro semplicità.

Ma ora si fa sul serio, le tecnologie di Perseverance da testare sono molteplici e nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. Qualche anticipazione? Potremo vedere Marte come mai lo abbiamo visto prima d'ora, grazie ad immagini ad altissima risoluzione, ma saremo anche in grado di sentirlo grazie al microfono montato sulle SuperCam.
Per la prima volta proveremo a volare su Marte grazie al piccolo elicottero Ingenuity, ben protetto sotto la pancia del rover, dunque prepariamoci a sequenze fotografiche e video che non hanno precedenti. E poi ci saranno tutti gli obiettivi scientifici, i più importanti a ben pensarci! Qualche anticipazione?
Saremo in grado di scoprire se all'interno del cratere Jezero, luogo in cui è arrivato il nuovo rover, in un tempo remoto ci siano state le condizioni per il proliferare della vita, anche solamente nelle forme microbiche più semplici. Ma si raccoglieranno anche i primi campioni di suolo marziano, il cui ritorno sulla Terra potrebbe avvenire molto presto grazie ad una missione congiunta NASA-ESA, probabilmente entro il 2026. Si guarda anche al futuro arrivo di un equipaggio umano: infatti si testerà la produzione di ossigeno su piccola scala grazie al generatore MOXIE, ma anche la resistenza alle intemperie marziane delle tute spaziali che indosseranno gli astronauti. Un piccolo brandello di tessuto è presente a bordo del rover e sarà posto sotto stretta osservazione dalla strumentazione di Perseverance, al fine di valutare deterioramento e resistenza.
La missione durerà almeno 1 anno marziano (1,8 anni terrestri) ma vista la resistenza di Curiosity non possiamo escludere che tali tempistiche si potranno dilatare, prepariamoci dunque a mesi e mesi di foto, video, tracce audio e nuove scoperte. Allacciatevi le cinture perché il viaggio è appena cominciato e se avrete piacere potrete seguirlo assieme a noi.
[Modificato da giove(R) 19/02/2021 20:43]