00 03/02/2020 20:07

All'epoca seguivo la primavera quando la passavano in tv e sulle varie rivistine locali (roma mia, la roma...).
Maini mi piaceva, aveva qualità offensive, era uno dei più promettenti di quella primavera che nel '90 e nel '91 vinse scudetto e viareggio.
Con mazzone in realtà non trovò spazio, ero convinto che una volta andato via avrebbe fatto bene e infatti al Vicenza fece le migliori due stagioni della carriera (se non le uniche, visto che poi andò al Milan per non giocare e dopo il milan praticamente non combinò nulla). Avrebbe potuto fare molto di più.

Su Pepe...la fortuna di Pepe fu trovare Marino che lo trasformò da punta ad ala abile nella manovra, negli assist, nel recuperare palloni, ruolo che interpretò molto bene, infatti poi è andato alla juve e in nazionale.
Peccato che sia durato poco per gli infortuni, una carriera atipica sicuramente, breve ma intensa.
Ha avuto per certi versi il destino di Blasi, che invece da ala (ricordo quando Capello gli faceva fare la fascia e provare i cross...) fu trasformato in mediano da Cosmi.
A volte uno ha anche le qualità ma deve trovare l'allenatore che gli trovi il ruolo. Loro due hanno avuto questa fortuna ma lontano dalla Roma.

Comunque senza soffermarmi troppo su questi 30 anni di settore giovanile, secondo me il più forte era Aquilani ed è stato un grande rimpianto, non ho mai capito quanto fosse discontinuo di suo o per colpa dei problemi fisici.
Un altro era Cerci che si è fermato a due stagioni col torino, e che purtroppo, infortuni a parte, non è mai riuscito ad andare oltre a quel tipo di gioco che sapeva fare.