Sound72, 26/09/2016 11.53:
Tutto giusto..tutte cose inquadrate da tempo.
ma non me lo deve dire Spalletti che sono malati di mente.
Non ieri.
E' lo stesso Spalletti che prima di Genoa-Roma me diceva che " questi ragazzi" avevano fatto cose STRAORDINARIE, ECCEZIONALI.
E io m'ero permesso de dì che se famo le seghe allo specchio perche' da quinto sei arrivato terzo non rivai da nessuna parte per l'ennesima volta.
Si è adeguato pure lui, ha insabbiato, era concentrato ? a voler far vedere che erano stati bravi, che lui era stato bravo.
Hai passato mesi a dire che era tutto/tutti bello, corretto, meraviglioso, stupendo.
Poi ieri vai in barca e i ragazzi hanno problemi di testa.
Ottimo, per l'ennesima volta abbiamo inquadrato il problema a danno bello che consumato.
Si..certo...
perché "nessuno è perfetto" e come sai bene Roma è abbastanza Re Mirda da IMperfezionare tutto, pure ciò che era perfetto.
Figurati i non perfetti.
Detto ciò, Spalletti ha i suoi difetti, e diverse imperfezioni.
E no è strano, o non dovrebbe sembrare tale, se io qui LO DIFENDO nonostante credo TUTTI VOI vi ricordiate come lo abbia criticato molto, a partire da questo inizio stagione (dal ritiro in poi).
Promesse, Assicurazioni, Aperture di Credito, Incoronazioni, Legittimazioni.... tutto, tutti, Tutt' e 'cos'...
Presidente, DS, AD, "ragazzi", "ambiente".
Ricorderete come sin da inizio stagione ho invitato CLADAMENTE (eufemismo) Spalletti a fare poco "il Garcia", a "lasciar stare le chiacchiere, e tutto ciò che non sia PURA SOSTANZA", a "evitare di fare la fine che fece con il suo primo mandato, dove invece di martellare, non fare sconti, restare quello che prendeva Dacourt per il collo, che inseguiva De Rossi espulso gridandogli "Sei contento adesso?!?!?! sei CONTENTOOOOOOO!?!?!?!?", cominciò invece ad ammorbidirsi..
Spalletti iniziò a implodere quando venne a patti con la fame e l'agonismo. Detto che i mezzi economici gli hanno sempre impedito di competere veramente ad armi pari, e che lui arrivò OLTRE quanto umanamente possibile a quella Roma.
Detto delle cause "esogene", poi lui ci mise dell'endogeno, ammorbidendosi, romanizzandosi, romaNISTIzzandosi.
L'ho invitato fortemente a inizio stagione, l'ho bacchettato qui, per strada, al bar, e a ogni intervento in radio.
Detto ciò vedo in lui l'unico in possesso dei mezzi per cambiare rotta.
E' l'UNICO che dice la cosa esatta, quella VERA, quella IMMUTABLE.
Siamo dei MALATI DI MENTE.
ED E' QUESTA LA REALTA'.
e bada bene, Ennio: non te lo dice certo oggi, o ieri. E' un mese ormai. Appena iniziata la stagione agonistica.
Lì Spalletti si è accorto,
finita la scorsa stagione e il "periodo magico", che si sa, quello la Roma ce lo ha sempre, finita cioè "la passata stagione", la sua seconda parte, la "nuova avventura" di Spalletti, quest'ultimo si è scontrato con la dura realtà: la squadra che AVEVA LOTTATO
SOLO PERCHE' ERA FINITA NELLA MERDA,
SOLO PERCHE' PRIMA AVEVA COME AL SOLITO BUTTATO TUTTO VIA, una volta fatto il compitino, fatta l'impresuccia, e riniziata la stagione, senza più patemi, senza più delusioni, cappe pesanti, gente che ti guarda male... E' ACCADUTA LA COSA CHE QUI DA NOI ACCADE SEMPRE: "che bravi che SIAMO STATI, ora tranquilli, basta con tutta quella tensione, quella foga, quel sangue agli occhi, il culo l'abbiamo fatto, ora non c'è tutto questo patema e questa urgenza". E Spalletti (che ha peccato di illudersi per forza in base alla seconda parte della scorsa stagione) se ne è accorto appena inziate le partite vere.
Vi ricordate no? che durante l'estate vi raccontavo degli allenamenti delle amichevoli e vi dicevo "questo, questo e questo stanno andando bene, gli allenamenti mostrano un gioco di fraseggi a mille all'ora, ecc....MA BISOGNERA' ATTENDERE i test veri, perché così è difficile, in allenamento non si interviene duro, non c'è vero agonismo, un allenamento non è mai la partita vera, perciò per certe cose le conferme dovranno passare per le partite vere". Ecco.
Niente di più scontato. E appena è inziato il calcio vero, dove c'è la pressione, dove SE PERDI poi non vai a firmare autografi a bambini e vecchiette, ma ESCI DALLA CHAMPIONS, BUTTI LO SCUDETTO... ecco che improvvisamente si è trovato con una cosa ..diversa da quella che aveva raccontato, magari illudendosi (colpevolmente illudendosi, perché SE CONOSCI LA ROMA DEVI SAPERE BENE CHE QUELLO E' IL PRIMO DEI PERICOLI).
Ma da sempre: ricordo gli anni di Mazzone a centroclassifica e poi si entrava in UEFA con dei rush finali da 5 vittorie su 5 o più, ma è solo uno dei tanti esempi, potresti pensare al filotto di Spalletti 1.0, di Garcia, di Ranieri.... LO SAPETE INSOMMA, ORMAI LO SAPETE TUTTI: la Roma se imbrocca il "perioduccio" da "ali di entusiasmo", può fare .... QUALUNQUE
MEZZA IMPRESA (perché MEZZA? Ma perché alla fine di concreto non porta comunque nulla, giusto dei bei record, qualche DVD sul corriere, e poi stop).
Spalletti, Ennio, lo dice da "subito appena iniziata la nuova stagione", perché come sai, come ti sarà successo in tante altre cose nella vita, ce ne sono alcune delle quali ti accorgi SOLO quando la cosa diventa seria, quando le prove sono finite, quando inizia la ROBA VERA.
Come un fidanzamento di 10 anni...con divorzio dopo un mese... ma come?
Come la paura per decenni, di partire, mettersi in gioco, andare da solo, escludere le comodità, ecc. ... te ne accorgi solo quando solo ci stai, quando a dormire scomodo, al freddo, in una topaia, ci stai. Solo lì capisci se quando dicevi "no io non ce la faccio" o viceversa "si che ci vuole" eri nel giusto.
Certo... "con la Roma", cioè Na Vigna De Cojoni Per Antonomasia, la cosa dovrebbe essere la più semplice del mondo.
E lui ha sbagliato. Questa voglia che abbiamo di uralare finalmente "siamo fuori dal tunnel", "la Roma è una cosa diversa da quella che ci ha fatto soffrire", "Ora le cose sono cambiate".... La voglia, la fretta, l'immaturità.. di parlare PRIMA. Parlare, parlare, parlare.... Promettere, "Roboare", Scoattare...
Ora Spalletti paga. Paga perché ha fatto un errore che SOLO CHI ROMA NON LA CONOSCE poteva fare.
Resta però che la "verità più vera", l'ha detta lui, Ennio.
Che, e nonostante tutto, resta quello che più ha capito.
Che poi magari no sia nemmeno lui l'uomo adatto, quello che OLTRE CAPIRE, sa AGIRE, beh... questo può darsi, anzi molto probabilmnte è così.
Ecco perché io volevo Antonio Conte.
[Modificato da giove(R) 26/09/2016 17:25]