00 17/11/2010 10:09
A proposito di Sergio Vatta...


Torna in campo la Fiumana?
" Sono piu' di sessanta anni che gli esuli aspettano gli indennizzi dallo Stato Italiano per i beni abbandonati in Istria, Fiume, Dalmazia. Non ci sono i soldi? Aspetteremo ancora. Ma per rifondare l'U.S. Fiumana non ci fate aspettare altri sessanta anni, non vi costa un soldo. Gli esuli hanno diritto di avere la loro squadra di calcio in 1a Divisione ( ex Serie C ), categoria in cui militava nel 1943, prima della sospensione dei campionati. Dopo la guerra tutte le squadre hanno ripreso l'attività nelle categorie loro spettanti, l'U.S. Fiumana come poteva farlo se mezza squadra fu assassinata in un agguato vicino a Fiume? Se gli esuli erano sparsi su cinque continenti? Se eravamo senza casa, eravamo figli di nessuno e se eravamo accolti con diffidenza? Invece eravamo e lo siamo tuttora , Italiani, come dice una canzone " Italiano vero ". Noi siamo coloro che hanno pagato piu' di tutti in Italia, la guerra maledetta. Per questi motivi patriottici e per i meriti sportivi delle nostre genti istriane, fiumane e dalmate, reclamiamo il diritto che ci spetta. L'iscrizione dell'U.S. Fiumana in 1 Divisione Pro. ".
Questo appello firmato da Antonio e Sergio Vatta, quest'ultimo figura storica del settore giovanile italiano e per quattordici anni alla guida del vivaio del Torino, è arrivato afino al presidente della FIGC , Giancarlo Abete, per rilanciare il progetto di rifondazione della gloriosa Fiumana con l'iscrizione alla serie C ( oggi Prima Divisione ) già dal prossimo campionato. Naturalmente non a Fiume, che adesso si chiama Rijeka ed è parte della Croazia: la nuova sede sarà a Torino e le maglie avranno lo stesso colore amaranto, i pantaloncini saranno gialli e blu per riassumere in una divisa i tre colori della città. La Fiumana nell'anteguerra aveva sfiorato la promozione in Serie A ( partecipando l'anno prima della fondazione del massimo torneo italiano al campionato di Divisione Nazionale ) ed era stata una fucina di campioni: Loik, la mezzala del Toro di Superga, i fratelli Varglien, ed il primo centravanti del sodalizio risultato dalla fusione di tre squadre capitoline, la Roma, ovvero Rodolfo Volk.
Chissà che con la riforma dei campionati di Lega Pro, il progetto non possa diventare realtà . ( corrierelaziale.it )

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola