00 18/02/2013 15:20
che divinità, michael jordan!
nel mio personale olimpo sportivo lo supera solo muhammad ali.
poi c'è molto vuoto.
poi c'è edwin moses.
poi c'è teófilo stevenson.
poi ci sono totti e giggs.
poi c'è una piccola ressa di calciatori (e calciatrici) come raúl, abby wambach, steven gerrard e günter netzer.
poi potrebbero venire iniesta e messi, ma questo ancora non interessa.

ieri notte mi sono visto l'all star game e ho constatato con nostalgia, per non dire tristezza, che un erede di jordan non si intravede nemmeno lontanamente all'orizzonte della nuova generazione.

ho pensato che una roma senza totti sarà molto simile ad una nba senza michael jordan.
e poi ho pensato che le lacrime di daniele de rossi sotto la curva sud sono simili a quelle che, nella mia immaginazione, deve aver versato carlo, principe di galles, quando si è reso conto che sua madre elisabetta non schioderà mai e poi mai.
ecco, danielino faccia suo il motto di carlo: "ich diene".

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)