00 21/03/2021 19:07
Sono contento che Sky dedichi un documentario a Gianni Mura, un giornalista che era più di un giornalista e che mi manca molto. L'unico errore che fece fu credere a Armstrong e scrivere Giallo su giallo, un romanzo non all'altezza della sua penna. Indimenticabili anche le recensioni gastronomiche con la moglie.
Per quanto riguarda Armstrong, lui amava i campioni del ciclismo, adorava Pantani, credeva alle storie. Alla fine gli piacevano di più i gregari, quelli pane e salame che stavano scomparendo.
Mura e Clerici, uno dei (pochi) motivi per cui uno poteva considerare l'acquisto di Repubblica.
Capivi che col talento che avevano si erano messi a fare i giornalisti sportivi non perché non sapessero che fare, ma perché amavano lo sport. A differenza di Brera, che era un genio ma profondamente razzista e antipatico, Mura se la credeva molto di meno, anche in video.
Veramente una scomparsa che ancora brucia.