Siamo una grande squadra e sapremo ripartire?´, afferma Borriello prima dell´imbarco all´aeroporto di Montichiari. I cronisti presenti (tra questi quello di Romanews.eu e Radio Radio) lo ascoltano e rivolgono domande al miglior giallorosso in campo, autore del gol romanista. ´C´erano due rigori per noi, forse anche tre´, dichiara. E poi. ´Il rigore contro di noi non c´era, vero? Il fallo di Mexes era fuori area?´, incalza. Qualcuno gli chiede se ha mai vissuto momenti come questi nel corso della sua carriera. La risposta, sia pur data con un velato sorriso sulle labbra, non lascia spazio a dubbi e perplessità. ´Al Milan queste cose non mi sono mai capitate ?afferma senza mezzi termini- ed oggi ho capito la differenza che c´è tra lo stare al Milan e alla Roma. Certi rigori al Milan me li avrebbero senz´altro fischiati?´. Nulla da aggiungere. Tutto chiaro, limpido, cristallino.
Il bomber sbarcato a Trigoria per tornare a volare e per far sognare un´intera tifoseria, stenta a credere a quanto accaduto al Rigamonti. Riavvolge il nastro, si confronta con gli interlocutori, si presta al rituale delle foto e degli autografi e riparte con un´altra considerazione. ´E pensare che l´arbitro Russo, quando giocavo con il Milan, mi chiedeva anche la maglia a fine gara. Oggi non mi ha neanche rivolto la parola?´.
Diretto, senza fronzoli. Con il solito sorriso diplomatico ma con tanta voglia di esternare idee e perplessità. ´Ho giocato bene? Grazie, i complimenti fanno piacere. Anche se mia Mamma ha detto che in tv mi hanno dato 5,5 in pagella. Vabbè, dai, magari si saranno sbagliati. Purtroppo il gol e la prestazione non sono serviti a nulla, perché siamo tornati a casa arrabbiati e senza punti in classifica. Anche se gonfiare la rete è il mio mestiere ed ogni volta che lo faccio sono felice. Ora aspetto di segnare su punizione ?annuncia- perché sono bravo anche suoi calci piazzati, sapete?´.
Rabbia, dunque. Ma anche tanta voglia di pensare positivo.
´Si, perché siamo una grande squadra e lo dimostreremo. Nonostante tutto. Avete visto Adriano? Non ditemi che gli avete messo meno di sei in pagella! E´ un campione dotato di tecnica e di un fisico possente. A me è piaciuto moltissimo. E´ un piacere e un onore giocare con lui e sono certo che sarà molto utile al nostro reparto offensivo. Potremo senz´altro giocare insieme. Ma quello che mi ha impressionato di più è Cicinho. Ragazzi, questo è un giocatore vero. Un numero uno. Si vede che ha giocato ad alti livelli: ha gamba, velocità, tecnica. Puo´ essere fondamentale per la Roma´.