00 03/05/2011 16:21
Erba, Azouz revoca l'avvocato:
"Olindo e Rosa sono innocenti"


Il tunisino vuole l'annullamento degli ergastoli. Atteso il verdetto della Cassazione sulla vicenda

Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba, vorrebbe l’annullamento degli ergastoli inflitti a Olindo Romano e Rosa Bazzi e la riapertura del processo. A riferirlo è Roberto Tropenscovino, il legale di parte civile che stamattina si è visto revocare l’incarico dal tunisino a pochi minuti dall’udienza nella quale il giudice della prima sezione penale della Cassazione sono chiamati a discutere il ricorso presentato dai legali dei due coniugi ritenuti autori materiali della strage.
«Ieri sera - racconta l’avvocato in una pausa dell’udienza - Marzouk mi ha chiamato e stamattina ho parlato con lui per oltre un’ora: mi voleva imporre non solo di non chiedere gli ergastoli per Olindo e Rosa e il relativo risarcimento ma anche di chiedere la riapertura del processo. Gli ho spiegato che questo non era il contesto, che la richiesta era incompatibile con il mio ruolo, i miei principi e la mia dignità e che, se lui avesse insistito nel suo atteggiamento, avrei rinunciato all’incarico. Rinuncia che avrebbe dovuto essere formalmente revocata dallo stesso Marzouk», come poi è effettivamente avvenuto all’inizio dell’udienza.

Tropenscovino spiega che questo improvviso «cambiamento di rotta è avvenuto, non a mia totale insaputa, qualche settimana fa. Gli ho spiegato che io rispetto i suoi dubbi senza condividerli e, soprattutto, che mi auguro si tratti di dubbi genuini e non indotti. Personalmente auspico che la corte confermi definitivamente gli ergastoli per i coniugi Romano».

Intanto il padre e i fratelli di Raffaella Castagna sono venuti i in Cassazione per assistere all’ udienza sulla strage di Erba nella quale hanno perso oltre alla giovane donna anche la moglie e madre, Paola Galli, e il nipotino di due anni Youssef. Per ora Carlo Castagna e i figli, Giuseppe e Pietro, non hanno rilasciato dichiarazioni e dovrebbero ripartire stasera per rientrare ad Erba. Chiedono, ovviamente, la conferma delle condanne all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi i coniugi accusati della strage avvenuta l’ 11 dicembre 2006 nel paese in provincia di Como. Venne uccisa anche una vicina di casa di Raffaella, la signora Valeria Cherubini mentre suo marito, Mario Frigerio, sopravvisse alle ferite diventando il principale testimone dell’accusa.

In Aula è presente Andrea Frigerio, figlio di Mario e Valeria. I Castagna e Andrea Frigerio, seduti nella parte destra dell’ Aula della Prima sezione penale, non hanno mai parlato con Azouz Marzouk, il marito di Raffaella e padre di Youssef, espulso dall’Italia dopo la condanna per droga. Il tunisino è seduto nella parte sinistra dell’Aula, probabilmente parteciperà a trasmissioni televisive dedicate alla vicenda di Erba.

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gira e rigira ce sta di mezzo pure lui
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola