00 16/07/2010 14:42
La prima conferenza stampa di Fabio Simplicio

Come è stato l'impatto con la Roma?
"Molto tranquiilo e positivo. Lavoriamo bene per tornare subito in forma ed essere a disposizione del mister. Il mio ruolo? Non sarà un problema. Ho giocato in tutte le posizioni del centrocampo, in tutti i ruoli. Quindi non sarà un problema inserirsi"

Che sensazioni hai avuto lavorando con grandi campioni come Totti e Adriano? Pensi che la Roma possa puntare a grandi traguardi?
"Sicuramente"

Quando si è sancito il tuo passaggio in giallorosso?
"Sapevo di quest'interessamento tramite i giornali. Quando la Roma è venuta in Brasile per Adriano, si è conclusa anche la mia trattativa ed ho firmato. La sensazione era la migliore possibile: sapere di venire in una grande squadra con grandi campioni mi ha fatto molto piacere"

Dove preferisci giocare?
"Io ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo. Per me la posizione è indifferente"

Sulla tua scelta di passare alla Roma ha influito anche l'acquisto di Adriano e la presenza di tanti brasiliani?
"No, direi che la presenza di tanti brasiliani non ha influito. Il vero motivo è stato il fatto di indossare la maglia della Roma. Per il mio futuro il club giallorosso era un'opportunità grandissima. Ho giocato nel Parma e nel Palermo e oggi sono della Roma. Una squadra di grandissimo valore e che ci darà grandi soddisfazioni"

Quanto siete lontani dall'Inter?
"Per il momento loro sono la squadra più forte, ma ora si riparte da zero. Adesso parte un'altra stagione, un altro anno. L'unica cosa a cui dobbiamo pensare è la Supercoppa e vedere se siamo pronti ad arrivare in fondo ad ogni competizione che ci aspettano"

Sei in camera con Adriano? Come lo vedi?
"Si sono in camera con lui. Lo vedo tranquillissimo. Ci ho giocato contro e non vedevo l'ora di avere la soddisfazione poterci giocare insieme. Quando ho saputo che veniva alla Roma ho pensato che potevamo fare qualcosa di importante per questa città"





Come ti sei trovato in questi primi giorni con mister Ranieri?
"Bene bene. Ho visto che è un allenatore che carica molto i suoi ragazzi e questo mi ha fatto molto piacere. E' un allenatore che ti segue e che ti da una mano e a me questo è piace molto, mi ha fatto una grandissima impressione"

Che effetto ti ha fatto l'affetto dei tifosi?
"Fa sempre molto piacere sentire la vicinanza dei tifosi. Speriamo di poterli rendere felici. Per noi calciatori è importante essere ben visti nella città"

Potresti essere il vice-Pizarro? A centrocampo ci sarà grande concorrenza.
"Sono venuto sapendo la situazione. A centrocampo ci sono tantissimi giocatori importanti. Se parto dalla panchina o gioco è indifferente. Sono qua per aiutare questa squadra ad andare oltre. A prescindere dalla posizione. Cercherò di imparare da loro che sono qui da un paio di anni. Non sono venuto qui con la pretesa di giocare per forza. Sono venuto per raggiungere dei traguardi insieme a loro"




La Roma sta vivendo una situazione societaria particolare. Hai visto la squadra tranquilla?
"Serenissima...tranquillissima. Ci sono persone che stanno lavorando bene sul campo, fuori dal campo ce ne sono altre, esperte, che lavorano su questo fronte. Noi dobbiamo solo pensare a dare il massimo sul terreno di gioco"

Quando sei arrivato hai detto che ti sarebbe piaciuto giocare con De Rossi. Ti ha detto qualcosa?
"No non mi ha detto nulla. Ma non voglio giocare solo con lui, ad esempio c'è anche Pizarro: giocare contro di lui mi ha dato molto fastidio (ride n.dr). "

Ranieri al suo arrivo parlò di uno spogliatoio molto unito. Tu come l'hai trovato?
"Bello, veramente spettacolare. Appena sono arrivato mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo. SI scherza quando si può scherzare e si fa sul serio quando c'è da lavorare. Questa è una squadra che può arrivare davvero lontano"

A gennaio potevi passare all'Inter. Perchè è sfumata la trattativa?
"Quella è stata un'occasione particolare. Avevo la possibilità di passare all'Inter ma alla fine ho deciso di restare al Palermo e rispettare il mio contratto come ho fatto in tutte le squadre in cui ho giocato. E' stata una mia decisione"

Ti sei pentito viste le vittorie dell'Inter?
"No non mi sono pentito. E' chiaro che nel calcio le soddisfazioni si ottengono vincendo. Ma alla fine ho preso la decisione che volevo e ripeto non mi sono pentito"

Per caratteristiche tecniche ti senti più vicino ad un regista come Pizarro o ad un incursore come Perrotta?
"Io ho fatto un pò di tutto. Arrivato in Italia ho fatto il centrocampista basso. Con il passare degli anni ho trovato allenatori che avevano idee diverse. Mi sono trovato bene sia più dietro che avanti"

Con quale allenatore ti sei trovato meglio? Chi è riuscito a valorizzarti di più?
"Mi sono trovato bene con tutti, non ce n'è uno in particolare. Però devo dire che Silvio Baldini mi ha dato una spinta in più. E' stato il mio primo allenatore, ero appena arrivato in Italia, non sapevo neanche parlare bene la lingua, non è che ora la parli correttamente (ride n.d.r), ma lui mi ha fatto crescere tantissimo nel calcio italiano"

Sei brasiliano, un giudizio sull'eliminazione della nazionale vedeoro? Pensi di avere qualche possibilità di far parte della Seleçao?
"Per noi brasiliani è stata una delusione. Personalmente mi aspettavo di più dai miei compagni. Però nel calcio ci sono sempre delle sorprese. In questo mondiale quelle che sembravano partite facili per le grandi squadre le hanno viste pareggiare o perdere. Anche la voglia di tornare in Nazionale ha influito nella mia scelta di venire a Roma. Cercherò di dare il massimo nella Capitale perchè l'onore di vestire la maglia verdeoro è grandissimo"

Che impressione ti ha fatto giocare al fianco di un giocatore come Totti?
"E' un altro calcio. Se c'è un giocatore che ragiona come lui farà sempre bene. Ti mette in condizione di stare sempre bene in campo. A me fa piacere giocare con calciatori di questa qualità"

Il rapporto con il tuo ex presidente Zamparini si è concluso positivamente?
"Si assolutamente. Su di lui non ho nulla da dire, lo posso solo ringraziare per le quattro stagioni passate al Palermo"

Si dice che Adriano stia un pò sulle sue. Questo è vero?
"Non lo conosco poi così bene. Abbiamo lo stesso procuratore ma lui vive a Rio e io a San Paolo. Adesso siamo insieme in camera. E' un ragazzo sereno e tranquillo che ama vivere senza troppe pressioni. Ora sta cercando di tornare e fare vedere il vero Adriano. Noi siamo qui per dargli una mano e per far si che il suo ritorno in Italia sia dei migliori"

Chi conoscevi dei calciatori brasiliani in forza alla Roma. Nella Capitale ci sono sempre state colonie molto numerose di giocatori brasiliani
"In Brasile ho giocato con Cicinho e Baptista e da avversario ho affrontato Doni e Julio Sergio. Per me è bello vedere un gruppo di tanti brasiliani, ma ancora di più vedere un mix di italiani, francesi, rumeni che penso possano portare in alto la Roma. Voglio continuare la tradizione brasiliana della Roma"
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola