00 04/07/2011 14:01
India, trovato un immenso tesoro sotto un tempio del maharaja



Sembra la trama di un film di avventura, una sorta di Indiana Jones che si ritrova nella grotta segreta dei Quaranta ladroni di Alì Babà, e vi scopre, sotto un cumulo di polvere, sacchi pieni di gioielli di ogni sorta, monete d'oro risalenti al periodo napoleonico e a quello della Compagnia delle Indie, monili con diamanti, smeraldi e rubini, collane d'oro lunghe metri, incastonate da pietre preziose.

E invece, la fiaba è realtà, perché il tesoro immenso, composto da gioielli, oro e pietre preziose, che vale oltre 500 miliardi di rupie, circa 11,2 miliardi dollari, è stato ritrovato sotto il tempio indù Sree Padmanabhaswamy, situato nel sud dell'India. La sensazionale e ricca scoperta è stata comunicata ieri sera dal ministro degli interni dello Stato del Kerala, K. Jayakumar.

Il tesoro apparteneva a un maharaja dello Stato del Kerala, dove secondo la leggenda, nel tempio, sarebbero seppellite le fortune dei regnanti precedenti all'Indipendenza indiana.


I lavori e gli scavi, iniziati giovedì scorso, non sono ancora ultimati. Ad oggi, sembrerebbe che solo parte dei sotterranei sia stata esplorata, a causa della “mancanza di ossigeno” che permea nei luoghi.
Un tribunale del Kerala aveva ordinato che il governo locale prendesse possesso del tempio che, in base a una vecchia legge, è ancora gestito dall'attuale ex maharaja, Uthradan Thirunaal Marthanda Varma. I sovrani locali indiani, circa 500, avevano perso i loro regni dopo la nascita dello Stato nel 1947, ma solo nel 1971 il governo di New Delhi ha abolito i titoli nobiliari e requisito beni e proprietà.

Quando l'India aveva ottenuto l'indipendenza, il tempio era stato controllato da una fondazione gestita dai discendenti della famiglia reale di Travancore, potente regno famoso per le sue piantagioni di spezie, in particolare di cardamomo. Adesso, un comitato di sette persone ha avuto l’incarico dall'Alta corte di fare l'inventario di quanto contenuto nelle sei cripte sotterranee. I due nascondigli aperti nei giorni scorsi erano chiusi da circa 130 anni.

La luccicante montagna di oro e preziosi era nascosta in una cella segreta di una delle sei grandi cripte sotterranee del tempio. Appena i sette giudici, accompagnati da una squadra di archeologi e di forze pubbliche, si sono ritrovati nel sotterraneo, l’emozione ha preso il sopravvento ed hanno faticato a credere ai loro occhi.

Gli oggetti si trovavano in almeno cinque nascondigli sotterranei del tempio famoso per le sue sculture. La costruzione dedicata al dio Vishnu, era stata edificata secoli fa dal re di Travancore e le offerte dei fedeli erano state conservate nei nascondigli sotterranei. Finora, si pensava che il più ricco tempio indiano fosse quello di Thirupathy, ad Andhra Pradesh, con offerte che ammontano a un valore di 320 miliardi di rupie.

net1news.org

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola