Bufera su Omar Thomas
E' falso il suo passaporto?
Il sito Zurnal24 lancia forti dubbi sulla reale cittadinanza slovena del miglior giocatore della stagione. Il giocatore: "Sono tranquillo, pochi giorni e chiarirò tutto"
MILANO, 31 maggio 2011 - Le voci girano da qualche giorno, ma ora sono venute a galla e anche se mancano conferme ufficiali sono ormai in molti a dubitare della validità, o perlomeno della regolarità del rilascio, del passaporto sloveno di Omar Thomas, mvp del campionato di serie A e al centro delle attenzioni di mercato di molte big italiane ed europee. A riportare la notizia è il sito sloveno Zurnal24 che si sbilancia e afferma che il passaporto non sarebbe stato ottenuto legalmente e che secondo il Ministero degli Interni sloveno non ci sarebbe alcun cittadino di nome Omar Abdul Thomas. Lo stesso Zurnal24 dice che il passaporto potrebbe essere stato rilasciato a Maribor, ma spiega che per stessa ammissione dei funzionari non esisterebbe un sistema informatizzato per consultare il registro di residenti permanenti e di stranieri.
sospetti — Omar Thomas è nato a Philadelphia il 25 febbraio 1982 ed è in Italia dal 2006 con una sola breve parentesi francese. La scorsa estate, quasi all'improvviso, divenne cittadino sloveno e in quota europea ha giocato nell'Air, conducendola ai quarti di finale in campionato e alla semifinale di Coppa Italia e chiudendo la stagione con 18 punti e 6,2 rimbalzi di media. Il suo exploit con la maglia di Avellino ha destato l'interesse dei media sloveni che lo hanno candidato a ruolo di naturalizato per la nazionale in alternativa al centro Mirza Begic, centro di orgine bosniaca che oggi è al Real Madrid dopo essere stato transitato dalla Virtus Bologna. "Mia nonna materna era slovena" avrebbe detto ridacchiando Thomas al Zurnal24, spiegando che per la cittadinanza avrebbe avuto aiuto dal suo agente "che conosce un sacco di gente" e di non essere mai stato in Slovenia. Il suo agente attuale è Dave Gasman, rappresentato in Italia dalla Double B Management di Virginio Bernardi e Luigi Bergamaschi, che però ha iniziato a rappresentare il giocatore solo da un annno e a passaporto acquisito. Ad essersi occupato della naturalizzazione di Thomas sarebbe stato invece Guy Zucker, agente californiano da anni molto attivo in Italia, che però finora ha evitato di rilasciare dichiarazioni sulla vicenda.
Omar Thomas, mvp della stagione 2010-11. Ciam/Cast reazioni — In attesa che Ministero degli Interni e polizia slovena definiscano i dettagli della vicenda vale la pena ricordare che per ottenere il passaporto sloveno ci vorrebbero la residenza in Slovenia, la regolarità della posizione fiscale, l'assenza di condanne penali superiori ai tre mesi e un giuramento di fedeltà alla Repubblica. Di certo qualche requisito sembra mancare o perlomeno questo è quello che stanno cercando di appurare oltreconfine. Zurnal24 ha anche chiamato gli sloveni del nostro campionato che non hanno aiutato a districare la matassa: "E' solo un mese che so che è sloveno - ha detto Sasa Filipovski, allenatore di Roma - perché prima pensavo fosse slovacco". Stessa musica per Marko Milic, stella della Vanoli Cremona: "Sono rimasto sorpreso quando ho sentito che aveva la cittadinanza slovena. Non so davvero come l'abbia ricevuta". Cade dalle nuvole Antonello Nevola, direttore generale del'Air Avellino: "Non ne so nulla di questa storia, è arrivato da noi con il passaporto sloveno e non avevo alcun motivo per dubitare che ci fossero delle irregolarità". Dalla Fip, dove è registrato regolarmente un passaporto sloveno a nome Omar Abdul Thomas, non arrivano comunicazioni ufficiali, ma immediatramente la Fip ha disposto l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura Federale. In ogni caso è difficile presumere che possa venire messa in dubbio l'omologazione dei risultati acquisiti sul campo. Più facile, nel caso i sospetti di irregolarità fossero suffragati da prove, che Omar Thomas vada incontro a una sanzione. Un caso simile accadde dieci anni orsono con Miles Simon, guardia di Livorno, che giocò con un falso passaporto della Repubblica Ceca: la società venne assolta e il giocatore fu squalificato per tre anni, poi ridotti a due e in secondo tempo cancellati per l'amnistia proclamata in occasione dell'80° anniversario della Fip.
"Non potete neanche immaginare come sono andate le cose. Ho tutti i documenti in regola, avrete presto tutte le risposte" parla omar — Omar Thomas, che voci di mercato linkano a Siena e Milano, è ancora in Italia ed è conscio delle voci che circolano, ma si professa tranquillo: "Qualche giornalista sloveno mi ha chiamato per sapere se sarei andato in nazionale e poi ha cambiato argomento. Probabilmente io non ho risposto come voleva e hanno creato un caso dal nulla. Ma io so la verità. Non è affatto vero la storia di mia nonna, ma è vero che in Slovenia ci sono andato con un agente a ritirare il mio passaporto. A procurarmelo non è stato né Guy Zucker e neanche Dave Gasman, ma un procuratore molto famoso che sarebbe dovuto diventare il mio agente: non potete neanche immaginare come sono andate le cose. Il nome non posso farlo, ma posso dire che poi lui non è diventato il mio procuratore perché ho fatto scelte differenti per la mia carriera. Il mio caso non è come quello di Miles Simon che venne ingannato e ricevette un passaporto falso senza saperlo, la mia situazione la chiarirò nel volgere di pochi giorni andando in Slovenia. Ho tutti i documenti in regola, avrete presto tutte le risposte".
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola