00 16/03/2010 14:12
E ora, con una società senza una lira, un ambiente di orgoglioni, e una squadra di ridicoli chiacchieroni (tale è chi sempre promette, e puntualmente sempre delude, specie con avversari che valgono la metà della loro metà) credo che si debba onestamente riconoscere che non meritiamo di vincere, nel senso non possiamo vincere, non vinceremo di certo noi, è impossibile che vinciamo noi.[/C

beh ma io di cosa dovrei convincermi scusa?
Tu stai facendo a 10 giornate dalla fine del campionato un editto su tutto quello che non va nella Roma per dire che non possiamo/meritiamo di vincere lo scudetto.
Io dico semplicemente che se non vinceremo lo scudetto è perchè tecnicamente non sei al livello di chi ti precede anche perchè già oggi in classifica sei piu' avanti di quello che era preventivabile per questa squadra.
L'hai visto domenica che ci hai provato a vincerla la partita,altrimenti non segni subito dopo che ti hanno infilato, non reagisci proprio ma poi emergono i difetti.
Se tutti riuscissero col lavoro a eliminare i difetti avremmo 20 campioni d'italia a fine stagione.
Il discorso della mentalità dei limiti dell'ambiente è noto a tutti noi. Probabilmente è alla base della eliminazione in coppa uefa e magari di un paio di partite toppate in campionato. Ma poi..tanti bei discorsi..ma alla fine c'è una classifica di rendimento e quella la fanno essenzialmente il campo ed i valori tecnici..perchè Cassetti non è Maicon e Mexes non è Samuel e Perrotta non è Stankovic.
Altrimenti che vorresti dirmi che se invece che a Roma stavamo a Trento, senza radio con una società piena di soldi, lo stadio strapieno e questi stessi giocatori avremmo meritato/potuto vincere lo scudetto?

Perchè la Roma e la sua gente dovrebbero prendersi per il culo da sola?Ma allora se mi rubano la partita devo stare zitto e guardare ai miei errori, se sto a -5 non devo sognare e pensare ai miei limiti..
ma che palle cosi scusa è [SM=g27987]

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola