00 16/03/2010 12:34
Capisco i …recalcitranti…
Capita anche a me, è disseminata la mia vita, di situazioni dove “hai capito, ma intigni”.
In fondo la morale è che ci siamo scelti una croce, una trappola dalla quale non si esce. Siamo tifosi di una squadra che è immersa in un ambiente che non porterà mai le soddisfazioni minimamente paragonabili all’attaccamento che noi proviamo.
Bisognerebbe smetterla con la Roma. (Grillo addirittura, e per motivi più seri, dice che bisogna smetterla con il calcio, cosa che ancora non so fare, perché evidentemente…).
Io forse sono il peggio di tutti. Da un pezzo ho realizzato quanto questo ambiente sia una macchina perfetta votata alla sconfitta, al ridicolo e alla pantomima.
Perché fa fin troppo ridere (sicuramente agli altri, ma anche a noi, con un pizzico di autoironia e senso del grottesco) l’osservazione dei fatti della Roma.
Sempre promesse, assicurazioni, e poi appena i giochi si fanno nemmeno duri, ma….leggermente consistenti… usciamo fuori con la coda tra le gambe. Ma con un immediatezza, una rovinosità, una scontatezza disarmanti. Film visti e rivisti. Siamo in pratica come quelle scenette delle scazzottate di Bud Spencer e Terence Hill, dove c’è sempre, immancabile, quello che arriva fa le mossette, fa il minaccioso, si gonfia, si impettisce … ma non fa a tempo nemmeno a dire “A” che prende un pizzone che lo accappotta. E poi, durante la scazzottata, lo rifà, uguale a prima, altre 3 o 4 volte.
Ecco la Roma non è mai uscita da questa scazzottata, e ripropone all’infinito, quella scena.
Altra cosa che aggiunge comicità (grottesca) a chi vede tutto ciò ma non riesce a distaccarsene, è chi invece trova sempre una scusa. Che lì non si più come dire… dissidente a metà… sei compartecipe, complice.
Intendiamoci, entrambi coglioni. Perché si dai, siamo un po’ coglioni.
A questo non c’è rimedio, né spiegazione, né ricette per guarire. È così. Sai che manca un abisso di roba per cambiare la situazione e che è talmente troppa che non ci si riuscirà mai. Deve cambiare il mondo, deve stravolgersi, il mondo.
È come con il discorso sull’ambiente. La fai la raccolta differenziata, le usi le lampadine a basso consumo, ricicli e ritagli con le forbici persino le parti che non si sono unte dei contenitori con cui il Pony ti porta la pizza… ma tanto dove vai. È già tutto scritto. O la fine, o un altro mondo completamente. Non certo questo, con queste basi.
Scusate se faccio filosofia, ma lo sport è filosofia, ed è anche un paradigma e una caricatura di tutta la vita. Sia praticarlo, uno sport, che seguirlo e metterci passione, come facciamo noi con il calcio e la Roma.
In fondo c’è tutto del nostro essere, primo fra tutti “l’aver capito, ma intigne”.
e ora, finito il cinico e pratico realismo (perché questa è la nostra situazione pochi cazzi), torniamo nell’utopia. E provo a rispondervi… come se ci fosse davvero una soluzione che ci possa regalare da qui ai nostri 90 anni, magari 100 (tanti ve ne auguro di campare), 10 scudetti anziché al massimo 2, una coppa internazionale, al posto dello 0 spaccato che ci porteremo nella tomba.

Sound72, 15/03/2010 19.02:


mah ..se lo vinci..a meno che non ti compri le partite o gli arbitri lo hai meritato..e se lo meritano tutti, simpatici e antipatici, incapaci e sopravvalutati.
Io non parlo a posteriori, parlo di ora. E ora, con una società senza una lira, un ambiente di orgoglioni, e una squadra di ridicoli chiacchieroni (tale è chi sempre promette, e puntualmente sempre delude, specie con avversari che valgono la metà della loro metà) credo che si debba onestamente riconoscere che non meritiamo di vincere, nel senso non possiamo vincere, non vinceremo di certo noi, è impossibile che vinciamo noi. Ed è inutile dire (perché anche questo fa molto ridere di noi romanisti, siamo sempre pronti lì a fare i casi limite, i ragionamenti per assurdo… ma poi) “beh…se davanti le altre crolalno… beh se succede un disastro…” dove ti immagini, sogni, ti auguri, chissà che cataclisma per gli avversari… e poi tu (e la tua tifoseria, il tuo ambiente,e i tuoi stessi protagonisti) fai finta di dimenticare che a te per creare il cataclisma, il baratro, ti basta anche il Livorno, o il Lecce, o il Venezia… ti aspetti chissà che asteroide che cada a Milanello o Appiano Gentile, ma continui a far finta di non sapere che tu sei capace di romperti la testa anche con un sassolino.
Dire a priori che non lo meriteresti perchè a, c, c, d etc non sono all'altezza che discorso è ?
È il discorso realista di osservare quello che hai davanti con freddezza ed esprimere un parere con lucidità su ciò che hai e dove ti può portare.
Te lo chiedo io che discorso fai tu… certo che se “domani vinciamo” grazie… io parlo prima, mica dopo. e quello che abbiamo, al lista l’ho già fatta, mi sembra da veri ingenui pensare che davvero questa squadra possa vincere. Che discorso è lo dovresti chiedere a te stesso, se non hai ancora capito che questa squadra è fatta di uomini che non reggono una pressione di un grammo sulla testa.
Sabato sera gli amici a dirmi… ma st’inter che ha perso?…e avevano quello sguardo arrapato di chi ha una bella fica davanti a cosce aperte…
Io ho semplicemente commentato con un sorriso, risultato forse anche odioso, perché sembrava che il saggio stesse parlando a quattro fessi: “il brutto è che ora l’obiettivo si fa concreto, e la Roma di solito quando si trova a lottare per davvero, si caca addosso. Vediamo se è da scudetto. La Roma che conosco io partite come quella di domani le fallisce”. Mancava l’Incipit: “in verità vi dico..”
Un genio? Tutt’altro… è solo la memoria di ciò che ho storicamente visto. Il fatto è che io me lo ricordo, nonostante abbia 41 anni e mi faccia le canne da quando ne ho 20.

Farei una distinzione tra meritevole e difetto.
I difetti ti impediscono ti raggiungere un obiettivo, se però vinci nonostante tutti sti difetti e limiti allora c'è poco da fare sei triplamente meritevole.
Si ma il problema è che lo puoi dire già a priori che non vinci Ennio. Se sei così non vinci. È inutile che te fai le supercazzole. Ti stai prendendo in giro da solo, compresi i tuoi discorsi, prima ancora che i giochi entrassero davvero nel vivo, sul milan, la juve e gli arbitri.
Come hai visto, la Roma si chiama fuori da sola molto ma molto prima che arrivi l’arbitro. Si parla di “oscuri giochi”, di “fini trame”… ecco finiamola di definire i nostri occulti avversari come dei geni del male, che basta un quarto di un quarto di genio, epr capire che la roma dsi caca addosso prima ancora che arrivino gli arbitri. Sono dei fessi se ci mandano gli arbitri contro. Si scoprirebbero senza che vi sia necessità. Alla Roma basta se stessa per chiamarsi fuori.
Io parlo prima, non faccio supercazzole: non hai fatto acquisti, non hai gente con le palle, hai il più forte fuori da mesi, altri presunti campioni fanno pena da due anni… e pensi di poter vincere?
anche chief ha spiegato molto bene “la Roma non rientra in corsa e perderà tutte le altre occasioni che avrà, anchè se milan e inter perderanno altri punti: è per prima la Roma ad essere incapace di approfittarne”.
E tu mi parli del dopo. guardale prima le cose. Ti sembra che possiamo vincere? Non ti sembrano oggi, col senno del poi, un po’ fuori luogo quei discorsi sugli arbitri? Quel mettere inutilmente le mani avanti?
Non ti sembra fuori luogo dare la colpa tutta Doni, quando per 45 minuti una squadra smette di giocare in una importante partita di coppa?
Perché continui ad accreditare questa squadra di imprese che non ha nelle corde, quando continui a ripetere che tu i difetti di questa Roma li conosci bene e non da oggi ma da decenni?
Ti anticipo, dovessi pensare che ti reputi di coccio… no, semplicemente romanista. Che molto spesso è molto peggio di “de coccio”.

Ultima cosa..se io sono consapevole di tutti questi vizi storici e mi ritrovo a 5 punti dal primo posto che devo fare? Devo rinunciare a provare a vincerlo perchè ho tutta sta serie di problemi/limiti/difetti?Mi devo guardare allo specchio e dire faccio schifo, non esco è meglio che me ne sto a casa a risistemarmi?
Questo mi sembra piu' un discorso da fare a posteriori..altrimenti sti famosi difetti non li supererai mai se non fai altro che aspettare la prima occasione per dire..ma io sono quello che nn ce la può fare..che deve migliorare..che deve crescere..
E quando cresci cosi..
Mah…. E chi ha detto che devo rinunciare a vincerlo? IO devo rinunciare? TU devi rinunciare? Io sto parlando della squadra, di questa squadra, e a parte le supercazzole che sta facendo, questa squadra te lo dimostra a ogni piè sospinto che NON LO PUO’ vincere, perché NON LO SA vincere. NON E’ CAPACE ENNIO. E’ BONA SOLO A CHIACCHIERA’, A LAMENTARSI.
È la Roma Ennio, non io e te, che è andata Livorno a fare quella partita, che con il Lecce fece quello, con il venezia quell’altro, che ti esce giocando come i dilettanti le coppe. E’ LA ROMA ENNIO, QUESTA ROMA QUA… non l’astratto o il metafisico.
non è che non ci devi provare (sempre della Roma, non di me e te, stiamo parlando) ma sappiamo che la Roma ci prova... a cazzo di cane (sono un fan di Boris), perchè non sai nemmeno da dove si inizia, finchè stai a 15 punti e sogni bene, fai le rimonte, ma appena arrivia meno 7 inizia a temere per il potere del nord, poi a meno 5 hai paura pure dei cigolii alle porte, a meno 1 è colpa del pubblico di catania che ti minacciava... e cazzo, no! sempre scuse. è sempre tutto bono. e perciò stai a meno 5? e lì, o giù di lì, resti!
ma secondo te scusa, ma sta Roma c'ha provato davvero? come ti ringalluzzisci prendi le porte sui denti... ma c'ha provato davvero?
non gli regge la pompettaaaaa! Ennio ma di che stiamo parlando, ma sul serio questa nostra ciurma ha secondo te la forza morale per vicnere questo scudetto? questi che manco se la fanno misurà dal medico la pressione che tanto non la reggono?
non è che è colpa mia che non faccio altro che dire che non migliorerò mai sti difetti… casomai io cerco di scarnificarli (ed è questa la risposta alle 3 domande – che poi sono una sola – di lucolas), senza buonismi, da sempre faccio così, e i vecchi amici qui presenti, ti potranno confermare che per un periodo mi hanno odiato letteralmente. Perché da quando mi sono presentato che parlo di “testa”, “volontà”, “carattere”, di “lavorare su se stessi perché su altri fattori tanto non potremo mai influire”…
a me non bastano 5 gol di Vucinic, dopo un girone d’andata penoso, per dire che è un campione, un leader, ecc… a me non bastano due prove da 6 di De Rossi per dimenticare due anni di merda… non mi basta un rigore a milano con burdisso che entra a kamikaze per urlare subito al furto e al complotto dimostrato…
io non corro sempre a fornire scuse, e non ho quella “smania di leggerezza” che non vedo l’ora dopo mille incazzature di esaltare l’ordinario, perché nun ce la facevo più a sta incazzato e non vedevo l’ora di molalre la presa.
Per quanto riguarda come la vedi tu, io credo che sai bene tutte queste cose, ma evidentemente vuoi indulgere nell’ingenuità.
Se quando di fronte a mille lacune nostre, ti attacchi a Doni o all’arbitro che ha regalato un rigore al milan, se vedi la positività di uscire dalle coppe così ora saremo freschi per …(già per fare che?) , e continui a non voler vedere che la Roma i punti li sa buttare pure se è stata tutta la settimana in panciolle, che non era certo “l’impiccio della coppa UEFA” l’unico tassello che ci separava dallo scudetto…. cosa vuoi che ti dica ancora io…
Io queste cose basta che accendo una radiolina o sfoglio un giornalino e mi ci imbatto. Lo so benissimo che questa è la testa del tifoso della Roma.
Io l’avevo detto che quella uscita di coppa era l’ennesimo episodio di decrescita, di piccolo cabotaggio, che avrebbe aggiunto danni ai nostri danni ormai permanenti. Tu ci hai visto un’opportunità di vittoria, io ci ho visto un’altra dose di “perdismo” aggiunta ai nostri cromosomi. E infatti guarda che è successo da quando siamo usciti.
In pochi avevano colto. Però era esattamente così. Non ci ho capito molto di quasi tutto quello che ho combinato in vita mia. Ma cazzo… quanto l’ho inquadrata bene la Roma e il suo mondo…
In fondo… il primo stronzo sono io. Guarda il tempo che perdo.
E se in questo accalorato discorso tra amici ti puoi essere sentito attaccato, ti sarai anche reso ben conto che il più ridicolo di tutto l’universo roma sono proprio io. Perché per quello che sostengo, la Roma e questa continua presa per il culo di corsi e ricorsi storici del cazzo, ma uguali identici, mica solo simili… l’avrei dovuta abbandonare da almeno 20 anni.



faberhood, 16/03/2010 9.04:


Ma i tifosi sognano e vivono di sogni....vuoi levare al tifoso medio la possibilità di sognare?
E dopo una domanda. Seconde te, Giovanni, come se ne esce da questa situazione?
Visto che la mentalità del tifoso non puoi cambiarla, visto che i gioranli o le radio scriveranno sempre le stesse cose, visto che cambieranno allenatori, calciatori, e proprietà, ma non cambierà la mentalità dell'ambiente....come pensi che sia possibilie uscirne?
Credi che dobbiamo smetterla di tifare per questa squadra? Credi che dobbiamo disammorarci di questi colori di cancellare questa passione?
Dimmi quale reputi sia la ricetta per un cambiamento.
Tutti i mali di questa società e di questa squadra , da te esperessi in più di un'occasione li condivido....ma non scrivi o indichi una via di uscita....una possibile invertenza di rotta.
Attendo impaziente una tua risposta.



In parte ti ho già risposto.
Il tifoso deve sognare, ci mancherebbe. Ma diventa grave quando cerca solo scuse alle incapacità della propria squadra. Quando cerca solo capri espiatori, del momento, tipo il caso Doni, e non guarda il tutto.
Qui il tifoso diventa deleterio alla sua stessa causa. Perché essere tifoso diventa che è sempre colpa degli altri se le cose non vanno bene. Degli arbitri, degli avversari infami, ma anche dei tuoi, quando non trovi di meglio. Ti ripeto di Doni, ma tieniti d’occhio l’onda anomala che sta montando su Ranieri….
Liverpool Lecce Slavia Praga Venezia Cagliari Empoli Middlesbrough … decenni così… e poi il braccino sarebbe quello di Ranieri.. già perchè noi siamo storicamente una squadra che non fallisce mai gli appuntamenti…
Per velocizzare visto che ho scritto un poema, dico che la miglior cosa sarebbe farci togliere dal cervello il “microchip AS Roma”, ma purtroppo…
Altrimenti, in un mondo utopico, l’unico dove vedo la fine del tunnel:
1) La società quando compra i giocatori deve cercare solo gente di comprovato carattere e spiccate doti di agonista (che non vuole dire picchiatore, ma uno che vuole prevalere sull’avversario)
2) Ciò non significa che non vadano comprati quelli con i piedi buoni, ma solo i Gattuso o i Filippini, ma che, posto un certo livello “minimo garantito” di qualità, nella rosa dei nomi eventualmente papabili, l’ordine di preferenza va stilato in base alle doti di testa-agonismo-voglia, piuttosto che di talento. quindi se stai cercando un regista, tra un Matthaeus e un Cerezo per esempio, ma avrei potuto fare mille altri parallelismi, devi scegliere il Matthaeus. Spero di essermi fatto capire.
3) Ciò significa di converso che deve liberarsi di tutti quelli che non garantiscono, grinta, rendimento, volontà, ecc. e deve farlo senza indulgenze, mozioni di affetti e pietismi vari. Non che la chance di crescita non vada data a tutti, sarebbe sbagliato non farlo. Chiunque deve avere la possibilità di ambientarsi, di sbagliare e di crescere. E la possibilità gli va data seriamente, non a singhiozzo o negli ultimi 5 minuti sullo 0-4, ecc. in poche parole, va data una possibilità seria. Dopodiché si tirano le somme, senza pietà.

Tutto ciò può comportare che nell’uno o nell’altro caso specifico puoi sbagliare scelta. Ma alla lunga e nei grandi numeri tutto ciò PAGA. Perché la serietà e la coerenza pagano sempre.

Se fossi giornalista scriverei le cose che scrivo qui. Sarei molto odiato, perché combatterei l’essenza stessa dell’essere romanista, cioè un po’ coglione, il primo a prendere per il culo se stesso. Naturalmente non otterrei risultati, al massimo mi potrebbe seguire un manipolo di gente, un elìte, che ha capito quello che ho capito io.

Da tifoso l’unica cosa che posso fare è divulgare questo verbo: pochi buonismi, poche scuse, pretesa dai miei.
Litigando con amici, parenti colleghi e … forumisti, come se fossero dei nemici mortali, miei e della Roma che vorrei. Nell’illusione, perché torno a ripetere che il più grande coglione qui sono proprio io, che le mie parole man mano facciano breccia, aprano gli occhi a uno, poi due, poi 5, poi 10…

È un po’ come con l’ambiente. L’ho già detto, fai la raccolta differenziata, fai qua fai là, vai con i mezzi, non prendi nemmeno l’ascensore per essere a impatto più 0 possibile, cerchi di dirlo agli altri, ma tanto l’Amazzonia, i Poli….