00 21/12/2010 13:00
riuscì a non farmi odiare per un certo periodo gli juventini quando giocavano in nazionale..anche se ero troppo piccolo per poter andare oltre il semplice riconoscimento di essere stato un grande simbolo della Nazionale di 30 anni fa. E vincere quel mondiale in quel modo entusiasmante comunque fu una vera impresa.A livello di club venivamo da campionati di soli giocatori italiani, non vincevamo coppe dei campioni da un decennio, giocavamo sempre con gli stessi giocatori ( juve e poco altro ), ci confrontavamo contro nazionali che potevano contare su gente del valore di platini, zico, maradona, rummenigge..Quella dell'82 fu un'impresa esaltante..e lui la vinse anche portandosi selvaggi e lasciando a casa pruzzo.Poi il dopo mondiale fu deprimente ma senza di lui probabilmente nn avremmo mai visto giocare in italia tutti quei campioni stranieri.
[Modificato da Sound72 21/12/2010 13:01]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola