e chi non ha pensato a chief ieri sera!
e subito dopo ai buffoni delle radio e ai commenti, troppo facili da smascherare per la gente sveglia, ma purtroppo troppo facili da attechire nelle (tante, tantissime) menti del "megagregge pecoromanista".
comunque botta di sinistro e tocco morbido di destro e via.
e ancora non gli è arrivato un cross per la testa. quindi, come risaputo, un centravanti che vede la porta (sul secondo gol praticamente non l'ha nemmeno guardata).
e che quindi dato che è integro può fare i suoi tanti gol.
il Milan si ritrova una rma in più. e Borriello si ritrova ancora a vedersi probabilmente accantonato.
oppure no.
e qui inizia la difficoltà di Huntelaar, che ormai da quando ha fatto ils alto nel mondo dei grandi club, non può più essere (almeno agli inizi) il titolare inamovibile che era all'Ajax, ma dovrà alternarsi e sapersi dimostrare in grado di dare il suo, di incidere, anche senza poter giocare, giocoforza con continuità.
questi due gol gli danno fiducia, morale, se mai l'aveva perduta (forse s'era un pò ammosciato, questo si). ora sta a lui continuare. il gol che ha fatto giocherà di certo il suo...ascendente nel fargli trovare più spazio.
ora deve essere bravo a sfruttare, allenarsi bene, anzi meglio, e sfruttare, perchè appunto non sei più all'Ajax (o alla Roma con Vucinic) dove andche se giochi male e nons egni ti laciano in campo.
tornando alle radio romane, è l'ennesimo muro in faccia che prende questa gente abituata a chiacchierare e fare salòotto, senza sapere unc azzo di pallone, nè tantomeno informarsi, seguirlo, guardare partite (che non siano il barca real di ieri che è troppo facile).
è anche giusto che gente che è pagata profumatamente e ogni giorno disonora il proprio mestiere con prove su prove di superficialità, pressapochismo, assenza di documentazione, poi prenda queste murate in faccia da andarsi a vergognare.
se la chiamano e se la tirano. popolo pecoromanista a parte, che sempre li seguirà, perchè imbevuto com'è di cazzate, a momenti crede che questi buffoni coarlatani siano più importanti e incidano di più, di chi va in campo.