00 18/01/2010 14:46
io, senza voli pindarici e esagerati entusiasmi, dico che Ranieri magqari non avrà i picchi di spettacolarità di alcuni allenatori (anche Spalletti) ma è uno regolare, quadrato, di rendimento. con la capacità di mantenerti in linea con il tuo valore. magari non ti esalterà, nonc averà il sangue dalle rape. boh..chissà. però ti fa dare quello che puoi dare. magari non il 150%, ma al 110% ci arriva anche.
poi, per dare la sentenza definitiva se sia vincente o no, ci vorrebbe che gli dessero una squadra per vincere.

forse, benchè sia duro e spesso faccia appelli a chi non lo è (tipo Okaka, Vucinic, Menez) a metterci più grinta, non lo è quanto altri. e forse lì perde il confronto con Lippi, perchè Ranieri con te ci litiga, ma poi se vai, ti riaggrega. Lippi invece è talmente "infame" che te mette na croce sopra.

in ogni caso Ranieri, senza soluzione di continuità ha nell'ordine, e solo per restare agli ultimi anni del ritorno in Italia, salvato il Parma in tre mesi, poi portato la juve su buoni livelli, garantendogli per entrambi gli anni una posizione in linea, e anche più, con i valori dei bianconeri, e poi ha risollevato la Roma.

in tutto questo (senza parlare degli ottimi esordi cagliaritani, dell'ottimo lavoro a Napoli, delle ottime esperienze con valencia e Chelsea) ci ha messo, senza che perciò possa essere reputato un caso, se poi ha sempre o quasi avuto buoni risultati, molto carattere, molta schiettezza, molta trasparenza, e una qualità semplice che è quella di riuscire subito a capire quale sia il nocciolo dei problemi,"dove" bisogna intervenire.

poi non ti stravincerà i campionati, e men che meno lo farà con un gioco stellare.

ma è un allenatroe che molta gente che parla di calcio, che ha fatto il saccente e lo sputasentenze, con facili riferimenti a San Saba, er quarticciolo, er quadraro, e cazzi vari (che poi oh, non si spiega che sei della Roma, roma de qua roma de là, e poi er quarticcilolo, er testaccio, er quadraro, te danno fastidio e ce ironizzi... [SM=g27991] ) avrebbe dovuto sciaquarsi la bocca prima di parlarne male a prescindere.
e così molta gente che gli ha accollato "basta non voglio più parlare di romani e di "uno di noi"", come se la colpa di tutte ste chiacchiere, tutti gli alibi dati e poi svaniti, tutte le illusioni, le promesse, fatte agitando il vessillo della romanità, e che hanno una storia ben lunga, fosse tutta dell'ultimo arrivato.

fino a pochi mesi fa si sentiva anche per radio (e mi dovete spiegare che cazzo di clima è già quello se i problemi della roma arrivano da lontano, con situazioni, attori e protagonisti con cui Ranieri non c'entraa molto, se era appena andato via uno toscano):

"Falcao era romano? Ancellotti era Romano? Liedholm era romano? no! e allora io dico: voglio gente non romana, sono stufo dei romani".

perchè la soluzione intelligente alla fine, gira che ti rivolta, dopo mille motivi e mille situazioni, il carattere, gli infortuni, ecc. tutte cose concrete, da studiare e valutare...era diventato che c'avevamo i romani...
era quello il problema. era quella invece la grande capacità e lucidità di analisi della massa romanista.

che è un pò come staccare il frigorifero, perchè in casa fa freddo.