00 13/05/2020 10:38
io sto periodo l'ho vissuto abbastanza da vicino visto che abito in Lombardia e vi assicuro che la prima fase è stata veramente tragica.

Questa pandemia è stata come un grosso pettine che ha solcato l'intera nazione e che ha tirato su drammaticamente tutti i suoi problemi.
Difficile in 2 mesi risolvere i problemi storici di questo paese per risolvere il problema...ancor più difficile non commettere errori ,non sò se mi spiego.
Non c'è collaborazione neanche tra le varie amministrazioni, centrali e periferiche dello stato.
Da noi parte sindaco di Divignano che si fà 700 km in bicicletta per andare a fare sta figura di merda davanti a Conte lamentandosi dei famosi 600 euro mai arrivati salvo poi scoprire che si erano arenati nelle burocrazie della sua regione .

Poi ci sono i sciacalli , quelli politici Salvini Meloni , la gang delle mascherine della Pivetti , i grossi esercenti che fino a ieri dichiaravano redditi per 20000 euro e che ora piangono perdite per almento un decuplo..Solo per citare alcuni.
Vogliamo parlare , non sò ,delle mafie che spingono per far cadere al più presto il governo cosicchè nel frattempo si insediano gli amichetti e il gettito dei miliardi che arriveranno investirà anche loro..

Il pensiero dell'italiano medio, improvvisamente diventato statista virologo politico è quello che lo stato faccia le cose a dispetto , in un raptus masochistico si vuol precludere la possibilità di ripartire. Mi fanno ridere le persone quando fanno i confronti con gli altri paesi europei come se avessimo tutti le stesse possibilità, le stesse problematiche .
Io non ho ne i mezzi ne le competenze per stabilire cosa sia giusto o sbagliato fare , so solo che ho perso un amico prima che un collega in terapia intesiva dopo che era stato parcheggiato nel corridoio di un pronto soccorso in attesa che si liberasse un posto.
Questo è il nostro paese.




[Modificato da er.principe77 13/05/2020 10:43]




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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"