chiefjoseph, 21/10/2020 14:29:
visto anch'io(sala vòta allo stardust alle 22.30, eravamo in 5 contati
)
dato il battage mediatico mi aspettavo molto di più, soprattutto in termini di chicche e aneddoti poco conosciuti...anche vero che ci sarebbero volute 4-5 ore per farlo veramente completo, na roba a puntate tipo the last dance.
magari può far colpo su qualcuno all'estero o in Italia poco avvezzo al calcio.
comunque sempre bello rivedere il Principe e i duetti in campo con Cassano.
Infascelli rimandato..."S is for Stanley" mi era piaciuto molto di più
ah
spalletti merda
Visto ieri, condivido il giudizio..Occasione persa perchè il potenziale a disposizione era molto piu' corposo e pure il regista è in grado di fare di meglio.
Mi è sembrato un prodotto autoreferenziale per gente che già lo conosce alla fine. Infatti finisce per piacere piu' a chi nn segue la Roma.
Mi mancano i rapporti coi compagni, De Rossi ci può pure stare sulle palle, ma da fratello a non nominarlo neanche..e poi Candela, Aldair, Delvecchio, Montella, Batistuta, Balbo o ancora i compagni di nazionale, lo stesso Nesta, Mihajlovic, la rivalità con Di Canio...25 anni di carriera..solo Giannini e...Cassano. Con cui per anni ha avuto un rapporto inesistente peraltro.
Franco Sensi citato giusto per vicenda di Carlos Bianchi, nessun accenno alla scomparsa..Ranieri ignorato, tutta sta voglia invece di riparlà nel dettaglio della vicenda Spalletti a cui viene dedicato troppo spazio..
Prodotto autocentrato senza peraltro neanche andare a ricordare le grandi partite giocate a Milano dove ogni volta che andava era applaudito.
Per le immagini del campo invece pochi spunti, niente cucchiaio all'Olanda, niente gol n. 100, nessun accenno alle vittorie con le giovanili della nazionale..Prodotto molto risicato, c'erano diversi aneddoti ed in fondo sono quelli che stimolano l'attenzione in un docufilm su un calciatore che bene o male conosci a memoria per quanto riguarda l'ordinario.
Non a caso la parte che mi è piaciuta di piu' è la prima, quella degli esordi dei filmati fuori dal campo fino all'approdo in prima squadra. O ancora il video della festa dei 30 anni al Colosseo molto sportiva e spontanea.
Comunque per quanto riguarda il fine carriera lo dice chiaramente che nell'ultimo anno aveva mollato mentalmente dopo quel roma-samp sotto al diluvio..era destinato a chiudere per limiti di età ma di sicuro il rapporto deficitario con Spalletti nn lo ha aiutato a tenersi in forma negi ultimi mesi.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola