00 20/03/2014 10:04
aldilà delle considerazzioni egoistiche (giustamente) romaniste che si possono discutere, ma certo non biasimare.

io la questione del "gli altri si sono guadagnati la qualificazione poi arrivi te..." la vedo molto italiana, molto ipocrita e che nulla ha a che vedere con la "signorilità" o altri nobili principi, e invece molto ha a che vedere con l'ipocrisia tutta nostra del "politically correct".

partiamo intanto da...l'accrescimento dei "meriti acquisiti".
"guadagnato" la qualificazione si dice... guadagnato.. ma chi? quelli che hanno gioato le qualificazioni? quelli dell'Italia... in gironi di ferro come quelli che può giocare l'Italia, dove devi "guadagnarti" la qualificazione con... macedonia... montenegro... moldova...bulgaria...andorra...

eh ma che sforzo! roba da "guerrieri impavidi" roba che se invece che con Barzagli metti Astori, o di Pirlo metti Lodi, la qualificazione te la prendi comunque.

"guadagnato" la qualificazione... roba che l'Italia nei gironi dove normalmente capita ha il posto praticamente assegnato da prendersi con il minimo sforzo.

"guadagnarsi" la qualificazione è un concetto quantomeno easperato.
andare in nazionale deve essere un onore, un privilegio, una gratificazione ed è normale che tutti coloro che la conquistino vogliano restarci, è umano.
accampare diritti, o accordarglii opzioni o prelazioni, ai gioctori che vanno è quello si molto poco .."signorile".

La Nazionale è per chi la merita, per chi ne eleva il livello, non è il ministero delle poste.
Totti non la meritava negli scorsi due anni, la Roma andava male, lui non è andato benissimo, il connubio tra età e rendimento generale (suo e della squadra) poteva porre ragionevoli dubbi sul possibile tramonto vicino di Totti.
un Totti invece (sempre se ciò accadesse) ai livelli di inizio stagione, da qui a maggio, sarebbe forse l'UNICO giocatore in grado di trasformare l'Italia.
ma forse si ritiene che per politically correct sia più "sgnorile" andarci con Diamanti, che capiri, senza lui contro la Moldova saremmo andati incontro a una Waterloo.

tutto questo a me fa sorridere.
"bravo soldato, ti sei guadagnato la qualificazione, ma SOPRATUTTO hai avuto l'ONORE di vestire la maglia del tuo paese. siine soddisfatto e fiero, e ora vai, lascia il posto ai ..Soldati Scelti, d'Elite."
questa è la mia "signorilità" applicata al calcio professionsitico, dove si vince per i Valori tecnici altrimenti manderemmo Padre Pio e Papa Francesco a giocare.

e mi fa sempre tornare in mente quando la Francia che avrebbe vinto il Mondiale del 2006 se non fosse successo il patatraca Materazzi-Zidane, si era ftta tutte le qualificazioni senza lui, che aveva detto addio, senza Viera che aveva detto Idem, se non ricordo male anche senza Makelele.
i quali improvvisamente si dissero disponibili due tre mesi prima.
addirittura Zidane raccontò che gli era apparso il fratello morto in sogno...

ricordo i tripudi della Francia, la gioia di tutti per riavere i tre campioni. ricordo che quella francia avrebbe vinto il mondiale, che senza quei 3 avrebbe visto con il binocolo.

il problema (tutto italianO) è che siamo malati, sommersi fino agli occhi di campanilismo e ipocrisia.
e il bello è che ci piace anche racontarcela come "signorilità".

chiudo così, egoisticamente meglio di no, tornerebbe spompato, gli rinfaccerebbero (in virtù dell'altra faccia della medaglia della stessa ipocrisia che da una parte si richiama alla "signorilità", eventuali fallimenti...
detto questo Totti di inizio stagione è più forte di tuti gli altri 23, facciamo 35 che hanno preso parte "guadagnadosele" le qualificazioni.

Totti in forma come a inizo stagione viene prima di chiunque altro nelal scala dei valori tecnici del calcio italiano.
parlando di calcio eh? mica di fregnacce che con lo sport, ai massimilivelli agonistici, lasciano il tempo che trovano.

conta solo questo.
lo sport è competizione, e per competere meglio bisogna essere il più forti possibile.
e la "signorilità", grande valore nella vita, nellos port AGONISTICO è buona a far chiacchierare i perdenti.

questa è la mia visione supportata da Fatti Concreti, e coerente con ilmio modo di interpretare lo sport AGONISTICO, concetto sul quale, mi pare evidente da mille chiacchierate la vediamo da distanze siderali.