00 07/01/2011 11:30
Addio a Mick Karn: morto lo storico bassista dei Japan
Lutto nel mondo della musica per la scomparsa di Mick Karn.



L’ex bassista dei Japan è morto all’età di 52 anni mercoledì 5 gennaio nella sua casa a Londra, a causa di un tumore diagnosticatogli nel giugno 2010, già in fase avanzata.

Il musicista cipriota -- naturalizzato britannico -- è noto sopratutto per fatto parte dei Japan, uno dei gruppi più influenti della New Wave inglese della fine degli anni ‘70, guidati dalla figura carismatica di David Sylvian. All’interno della band non disdegnava dilettarsi anche alle tastiere, fiati e percussioni.

Mick Karn, al secolo Anthony Michaelides, considerato uno dei più dotati e originali bassisti della musica britannica a cavallo fra gli anni ’70 e ’80, è morto ieri nella sua casa londinese, circondato da famigliari e amici, dove era giunto qualche giorno fa, dopo essersi sottoposto all’ultimo ciclo di cure.

Per sostenere il musicista nelle spese richieste per la terapia, diversi colleghi come Midge Ure, Porcupine Tree e Masami Tsuchiya avevano tenuto diversi concerti benefici. L’ultimo dei quali si è tenuto il 4 settembre in Italia a Caerano di San Marco (Treviso) con la partecipazione di Alice e Aldo Tagliapietra. I fondi raccolti dall’appello hanno permesso a Mick e alla sua famiglia di tornare a curarsi a Londra.

Nel 1982 i Japan si sciolsero e lo stesso anno Karn pubblicò un album solista intitolato “Titles”. Nel 1984 è uscito invece “The Waking Hour”, disco realizzato in collaborazione con Peter Murphy dei Bauhaus e accreditato col nome di Dalis Car. Un’esperienza, questa, durata poco: Mick Karn preferì infatti proseguire la strada di solista e talvolta come musicista turnista per altri artisti.

Nella sua carriera, all’insegna della sperimentazione, aveva collaborato fra gli altri con Peter Murphy, David Torn, Midge Ure, Kate Bush, Joan Armatrading e Ryuichi Sakamoto.

Subito dopo l’annuncio della sua morte, sul suo sito ufficiale e sul suo profilo Facebook è stato pubblicato il seguente messaggio:

«Chiedete a qualunque bassista chi siano i suoi bassisti preferiti e probabilmente tra questi sarà compreso Mick Karn. Molti infatti hanno intrapreso la carriera di bassista grazie al suo modo di suonare. In Giappone lo hanno definito “the God of bass guitar”, la sua influenza musicale è indiscussa, ha cambiato il modo di ascoltare e suonare il basso per le generazioni a venire».
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che dire..mi spiace davvero..

uno dei tanti gioielli al basso..

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola